FountainPen.it Forum

maxpop 55 ha scritto:Non ricordo dove, però in rete vidi che si vendevano barrette di celluloide di vari colori, qualcuno sa dove?

La celluloide ha un'infiammabilità relativamente facile. Negli anni '30 - '40 non si conta il numero di incendi scaturiti nei laboratori artigianali (scantinati o simili) nei quali nella cintura torinese a livello familiare o quasi si producevano penne. L'Aurora, che era l'unica azienda produttrice del settore veramente a livello industriale, stoccava il materiale in un magazzino che aveva le identiche dotazioni di sicurezza di una casa matta per il ricovero degli esplosivi.
Per questa potenziali rischi questo materiale è stato un po' messo al bando, sostituendolo da altri più sicuri da lavorare e di aspetto abbastanza simile. Non vorrei che avessi visto qualcuno di questi, che sono infatti piuttosto facili da trovarsi.
Ciò non significa che la celluloide sia sparita; probabilmente qualcuno la produce ancora od è in grado di farlo su ordinazione. Temo però che non sia facile trovarla da acquistare, specie in quantitativi limitati.

Un modo facile per procurarsi la celluloide nera potrebbe essere da un vecchio disco di vinile, non so dove ho sentito che il vinile è celluloide come il PVC usato per i tubi dell' edilizia, anzi se qualche chimico ci da una mano sarebbe il top.

Ho detto una grande fesseria essendo questi i materiali che hanno sostituito la celluloide.
"Cloruro di polivinile, meglio conosciuto come PVC o vinile".

"Nel 1870 i fratelli americani Hyatt brevettano la formula della celluloide, avendo l’obiettivo di sostituire il costoso e raro avorio nella produzione delle palle da biliardo, salvo incontrare un immediato successo presso i dentisti quale materiale da impiegarsi per le impronte dentarie. Dal punto di vista chimico, la celluloide era ancora nitrato di cellulosa ed era inadatto ad essere lavorato con tecniche di stampaggio ad alta temperatura in quanto molto infiammabile. Il problema fu superato con l’avvento del nuovo secolo, quando fu sviluppato l’acetato di cellulosa, ovvero la celluloide, che era sufficientemente ignifuga per rinforzare e impermeabilizzare le ali e la fusoliera dei primi aeroplani o per produrre le pellicole cinematografiche."

Solo vendita all' ingrosso.
citazione commerciale ecc ecc

https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=10460

Poi sono io che devo affinare la vista, eh Massimo?

Ringrazio pubblicamente il GM che visto le mie difficoltà a trovare i vari colori di celluloide che servono per la riparazione gentilmente sarà lui a fornirmeli, grande Paolo, grazie.

GM se non ci fossi dovrebbero inventarti,

maxpop 55 ha scritto:GM se non ci fossi dovrebbero inventarti,

Mah...... questione di punti di vista....

fab66 ha scritto:

maxpop 55 ha scritto:GM se non ci fossi dovrebbero inventarti,

Mah...... questione di punti di vista....

Tu sei cattivo dentro (dico cattivo non peggio) io invece sono così buono

PeppePipes la plastica che ho intenzione di usare per lo stampo resiste alla celluloide fusa con l'acetato di etile ?

maxpop 55 ha scritto:PeppePipes la plastica che ho intenzione di usare per lo stampo resiste alla celluloide fusa con l'acetato di etile ?

Come faccio a risponderti?
Prova con l'acetone: se resiste a quello è quasi scontato che resista anche all'acetato d'etile.

Scusami Peppe,pensavo che avendo tu lavorato con l'acetato di etile per la ricostruzione di parti di penne in celluloide lo sapessi.

maxpop 55 ha scritto:Scusami Peppe,pensavo che avendo tu lavorato con l'acetato di etile per la ricostruzione di parti di penne in celluloide lo sapessi.

Nulla di cui scusarsi, ma bisognerebbe sapere quale tipo di plastica intendi utilizzare; come ho avuto occasione di dirti mi sembrerebbe adatta quella dei vasetti dello yogurt: se vuoi faccio una prova con quella, sperando che non vari da marca a marca....

Non preoccuparti faccio io qualche prova.

maxpop 55 ha scritto:Non preoccuparti faccio io qualche prova.

Massimo, per le prove fatti prestare qualche penna da Ciro

alfredop

Sarebbe l'ideale