Black Hole Flex mod: customizzare un pennino per renderlo flessibile
Inviato: giovedì 13 giugno 2024, 9:54
Una domanda sciocca, a questo punto della riflessione: l overfeed metallico è saldato sul pennino?
Non è una domanda sciocca, ma proprio per nulla. Se lavori con l'alluminio di una lattina la saldatura è improponibile (si parla di alluminio ma è trattato e credo pure isolato, ma non ne sono sicuro). Se usi un foglio d'acciaio spesso 0.1 mm la linguetta di metallo può essere saldata con un saldatore a punti (spot welder).
Molto interessante, da studiareOttorino ha scritto: ↑lunedì 6 maggio 2024, 21:12 https://fountainpendesign.wordpress.com ... -movement/
Grazie @MekLch, gran contributo.
Qui sopra una pagina sull'argomento per alimentare la discussione.
L'idea mi sembra valida. Bisogna vedere se è praticabile. Un aspetto che a distanza di una decina di prove fatte tra fori e overfeed mi sento di mettere ben a fuoco è questo: non sottovalutare la difficoltà di operare su parti metalliche così minute disponendo di attrezzature 'domestiche'.
Hai dimenticato di mettere il puntino sulla penultima i.MrkLch ha scritto: ↑domenica 16 giugno 2024, 18:10 Qui una mia prova:
https://www.reddit.com/r/fountainpens/s/8oya0XRFBN
Esteticamente non c'ho ancora lavorato seriamente. Per ora sono solo interessato al controllo del flusso di inchiostro. Sull'apertura dei rebbi per ottenere variazioni di tratto straordinarie non ho più dubbi su come procedere. Il lavoro di approfondimento teorico dei partecipanti a questo forum mi ha chiarito tanti aspetti. Lo schema elaborato da Alessio Pariani (Koten90) per me è definitivo.
La realizzazione è ottima. Lavorando col mini-trapano a mano libera (senza stativo) è per me impossibile raggiungere questo livello. Devo chiederti una conferma sul flusso di inchiostro. Hai notato delle differenze rispetto ai pennini in cui è stato praticato un foro più ampio o in cui il canale dell'alimentatore era più scoperto? Mi serve questa verifica empirica per capire se l'ipotesi della 'maggior presa d'aria' è quella che giustifica l'abbondanza del flusso di inchiostro. Io ormai do per certa un'altra ipotesi. Quindi ti chiederei obiettivamente di verificare questo aspetto: quantità del flusso di inchiostro. Però la prova deve essere fatta almeno raggiungendo 1.2 mm di apertura (diciamo lo standard di un flessibile moderno).Koten90 ha scritto: ↑martedì 18 giugno 2024, 20:52 Non ho più dato aggiornamenti, ma qualche giorno fa mi sono cimentato in un nuovo schema (sempre proposto da LordCactus): per evitare di scoprire i canali inficiando la capillarità, ho praticato due tagli paralleli ai lati della linea mediana con un seghetto da traforo. Purtroppo non sono riuscito a trovare una lama inferiore a 0,3mm di spessore e non ho nemmeno questa grande manualità col seghetto…
Anche in questo caso ho ridotto le spalle per liberare il movimento e ho ottenuto qualcosa di simile al foro centrale ingrandito/prolungato.
...
il controllo del flusso è molto migliore (niente goccioloni o abbondanze mostruose, feed che resta secco dopo molto stress, Copperplate pienamente praticabile).
...
Ora vi scrivo qualcosa
Eccoci… ieri non ho fatto in tempo.
Ho provato anche a usare punte da fresa CNC da pochi euro nella fresa manuale, ma sono fragilissime e impossibili da usare.MrkLch ha scritto: ↑mercoledì 19 giugno 2024, 9:17 La realizzazione è ottima. Lavorando col mini-trapano a mano libera (senza stativo) è per me impossibile raggiungere questo livello. Devo chiederti una conferma sul flusso di inchiostro. Hai notato delle differenze rispetto ai pennini in cui è stato praticato un foro più ampio o in cui il canale dell'alimentatore era più scoperto?
ritorno indietro un attimo (scusate se la discussione è progredita ben oltre) su questo tuo tentativo di spiegazione, ed essendomi andato a leggere parte del 3d, che si sviluppa sull'argomento su FPN per una consistente parte già nel 2017 (strano che mi sia fuggito, dato che sono membro di FPN circa dal 2015, ma probabile che allora non fossi molto addentro a questioni di flex...), ritrovo alcuni punti in comune.Koten90 ha scritto: ↑mercoledì 8 maggio 2024, 13:00 Effettivamente la parte anteriore del pennino non è cilindrica, avvolta sull’alimentatore, ma spesso apre la sua curvatura allargandosi sulle ali.
Ho provato anche io a fare un disegnino, sono piuttosto scarso a mano libera, ma ho tentato di riprodurre il pennino nel modo più simile possibile per spiegare i 3 passaggi fatti sul mio #6 (la parte ombreggiata indica la curvatura che avvolge effettivamente l’alimentatore, le frecce il punto più “debole” dove avviene la flessione).
1) Situazione iniziale.
Geometricamente, la Linea di Piega (abbrevierò con LP) è il segmento più debole del rebbio, quindi quello che parte dal punto più arretrato della fenditura mediana e arriva perpendicolarmente al bordo esterno (il tratto più breve).
2) Prolungamento del foro di sfiato.
Prolungando i rebbi, si supera il punto in cui il pennino torna ad allargarsi e spingersi verso il basso nella solidissima forma a sezione semicircolare. In questo caso, la LP non si forma più tra il punto più arretrato della fenditura, ma sempre perpendicolarmente al bordo esterno, in modo da percorrere la strada più breve verso la fenditura (c’è meno materiale qui che più indietro).
In sostanza, prolungare la fenditura funziona, ma non oltre la linea delle spalle.
3) Scarico delle spalle.
Andando a molare la parte posteriore delle spalle, si spezza la geometria semicircolare del pennino e si porta il bordo esterno più vicino alla fenditura mediana, arretrando effettivamente la LP. Questo è vero se (e solo se) la distanza tra fenditura e borro esterno è inferiore alle precedenti, in modo da formare una nuova LP, altrimenti questa si formerà comunque nel punto in cui la distanza è minore, più avanti verso la punta.
IMG_2323.jpeg
Per evitare l’effetto “Jowo-Elastic” è necessario che la fenditura prosegua oltre lo scarico delle spalle, in modo da formare una LP “obliqua” rispetto alla lunghezza del pennino.
Complimenti innanzitutto per la prova di scrittura. Il pennino è stato lavorato in maniera da ottenere la minima variazione del foro di sfiato. Eppure il tratto è ancora marcatamente umido. Si vede chiaramente anche dalla foto.
È la stessa impressione che ho avuto anch'io. Tante loro prove e conclusioni sono sovrapponibili alle nostre. A metà del loro thread, dopo aver acclarato che il sistema dell'aumento di diametro del foro di sfiato funziona ma che il flusso di inchiostro è eccessivo, è intervenuto un tale Duckbillclinton che ha svolto alcune osservazioni interessanti promettendo di redigere una raccolta di indicazioni operative per risolvere le criticità. Purtroppo non ne è venuto fuori niente per ora e il thread sembra essersi fermato a quel punto. Anche in quella sede la supposta causa dell'abbondante flusso d'inchiostro era stata imputata ad un probabile maggior scambio d'aria. A mio avviso non è primariamente questo il motivo. Proprio un'indicazione di Duckbillclinton mi ha spinto ad un'altra ipotesi.sansenri ha scritto: ↑venerdì 21 giugno 2024, 16:53 ritorno indietro un attimo (scusate se la discussione è progredita ben oltre) su questo tuo tentativo di spiegazione, ed essendomi andato a leggere parte del 3d, che si sviluppa sull'argomento su FPN per una consistente parte già nel 2017 (strano che mi sia fuggito, dato che sono membro di FPN circa dal 2015, ma probabile che allora non fossi molto addentro a questioni di flex...), ritrovo alcuni punti in comune.