Rispolveriamo questo thread:
da studente di primo liceo ho ben poco tempo per leggere, nonostante ciò, appena ho una decina di minuti liberi e pacifici inizio a leggere come un disperato (testimoni i 35 libri letti solamente l'anno scorso, tra cui due letti la notte del 31 dicembre
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)!
Il passepartout al mondo della letteratura, per me, è stato prima Orwell, con 1984, libro che mi ha lasciato innamorato del genere distopico, poi Svevo, con La coscienza di Zeno ed ora Joyce con il suo rinomato blocco edilizio, ossia l'Ulysses, che sto adorando!
I generi che preferisco in assoluto sono:
-romanistica e storico medievale, tra cui La Dinastia di Andrea Frediani, libro che, nonostante la stazza, mi ha trascinato per ore nel mondo primo imperiale romano (con conseguenti varie scottature a causa del Sole...);
-distopico, in primis 1984, e raccontare vari motivi per cui questo genere mi piace così tanto, beh, impiegherei ore, ed ore, ed ore...
-psicologico, in primis La coscienza di Zeno, libro che ha incrementato la passione per tutti i vari motivi che muovono l'essere umano a compiere ogni singolo gesto, e per, appunto, la psicologia;
-se è definito "genere", il flusso di coscienza, tra i miei preferiti, il blocco che tiene in piedi la mia libreria, ossia l'Ulysses, intricato, è interamente da studiare, mi ha lasciato a bocca aperta alla prima lettura, mi ha aperto un mondo...
C'è molto altro, ma per ragioni di tempo mi limito a questo,
Ok, dimenticavo Masters, con L'antologia di Spoon River, che considero testo sacro
Iacopo