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Un libro è per sempre...

Inviato: lunedì 23 settembre 2013, 16:24
da Irishtales
Dimenticavo di dire che due dei noti romanzi di George Eliot (Mary Anne Evans), Il mulino sulla Floss e Middlemarch, sono abbastanza lunghi: dalle seicento alle ottocento pagine o più ;) anche se non sono i romanzi più lunghi che ho letto, ci si avvicinano molto...
iskander66 ha scritto:Che ricordi... io iniziai la mia conoscenza di Wilde con "The Canterville Ghost", al ginnasio, naturalmente in inglese; anzi, no... ancora prima, da bambino avevo letto "Il Principe Felice". :)
Dillo a me! Il solo fantasma che mi sia mai stato simpatico!!!
Il principe Felice e Una casa di Melograni ce le ho entrambe (due raccolte) ma contenute in un unico volume. Inutile dirlo: stupende!
Mi ricordo ancora i pianti disperati per la sorte del piccolo Hans (L'amico devoto) e per il sacrificio in L'usignolo e la rosa...

Un libro è per sempre...

Inviato: lunedì 23 settembre 2013, 21:02
da Inky
Irishtales ha scritto:Dimenticavo di dire che due dei noti romanzi di George Eliot (Mary Anne Evans), Il mulino sulla Floss e Middlemarch, sono abbastanza lunghi: dalle seicento alle ottocento pagine o più ;) anche se non sono i romanzi più lunghi che ho letto, ci si avvicinano molto...
Nessun problema, i libri più sono lunghi più mi piacciono :mrgreen: a dire il vero ho anche un certo pregiudizio verso i libriccini... se poi qualcuno nel consigliarmi un libro mi dice: "ha poche pagine, si legge bene!" stai pur certa che nemmeno lo cerco :lol:

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 7:53
da iskander66
Dillo a me... quando da ragazzino mi diedero Il Signore degli Anelli in un unico volume iniziai a sbavare... :D
A proposito di Tolkien, se non l'avete mai letto vi suggerisco un libro ancora più bello del Signore o dello Hobbit e cioè il Silmarillion che narra la mitologia che sta dietro a tutto. Da lì si evince, per esempio, che Sauron (Gorthaur) è una merdina... :lol:

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 8:51
da Irishtales
Messo Silmarillion nella lista dei desideri per i prossimi acquisti!
Nel mio caso non è la brevità o la lunghezza di un libro a determinare la velocità di lettura. Questa robuccia che sto leggendo adesso, ad esempio, ha solo 280 pagine e vado così a rilento che dopo due pagine ho bisogno di una boccata d'ossigeno (il solito Pessoa di cui in parallelo sto rileggendo Il banchiere anarchico. Non è un altro livello, nemmeno un altro pianeta. E' proprio un altro ...universo!). Per di più alcuni dei libri più belli che io abbia mai letto, fra cui Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach, sono davvero brevi...ma hanno uno spessore intellettuale e un messaggio da trasmettere, immensi. Bach parte da ciò che tutti conosciamo: lo spazio finito, il tempo, la materia. Comincia a farci librare in volo sulle ali di Jonathan e assieme a lui attraversiamo e sfidiamo la materia, superiamo il tempo, scardiniamo il concetto di spazio. Entriamo in una dimensione tutta spirituale, fatta solo di Pensiero. Credo sia la lettura con il più elevato grado di misticismo e spiritualità che io abbia mai letto. E ci è riuscito in una manciata di pagine in cui ogni frase è da tenere a mente e da rileggere e rileggere e rileggere...

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 8:53
da iskander66
A me quell'effetto l'ha fatto Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta di Pirsig... Me lo ricordo come un'immersione in un'altra dimensione... :shock:

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 9:14
da Irishtales
L'ho finito di leggere (Pirsig) giusto qualche settimana fa!
Bellissimo libro. Più improntato sulla filosofia. Uno (Bach) spirituale, l'altro (Pirsig) metafisico.

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 9:16
da iskander66
Ci vedi differenze, intendo tra spirituale e metafisico? In fondo, cosa c'è di più metafisico dello spirito?

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 9:37
da Irishtales
Era inteso in senso lato. Pirsig è più concentrato sulla strutturazione di un concetto filosofico che è alla base dell'Essere, che identifica nel concetto di Qualità.
Ci parla con la ragione, è sulla logica che imposta ogni riflessione; ha un atteggiamento "scientifico".
Bach invece parla al cuore, parla di percezione sensibile e stati d'animo, racconta dei legami indissolubili ed inspiegabili che nascono fra individui che "si somigliano" perché appartenenti ad una stessa "famiglia" che trascende legami di sangue ma si basa su una comune sensibilità e profondità di pensiero. E' mistico in questo senso, profondamente "spirituale".
La Metafisica per Aristotele (la cui figura è centrale in Pirsig, assieme a Platone) è la scienza delle cause prime. Il suo è un vero e proprio libro di filosofia; mi è piaciuto e ne ho assolutamente condiviso le teorie, ma mi ha lasciato un retrogusto amaro... la figura di Fedro, alla fine combattuto e vinto (superato) sul suo stesso piano - quello filosofico, appunto - e il rapporto quasi inesistente con il figlio, quella barriera di incomunicabilità, mi hanno lasciato comunque una sensazione stonata, una sensazione non bella. Bach è positivo, luminoso. E' una medicina o meglio, un elisir per lo spirito. Spirito inteso nel senso religioso di Anima. Se l'anima esiste, Bach riesce a muoverne le corde ;)

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 9:47
da iskander66
Parlo per me: non amo scindere la componente cuore dalla componente cervello; per me anima, spirito e ragione sono facce della stessa medaglia.

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 10:01
da Irishtales
Sì, sì, era giusto per abbozzare una differenza di fondo fra due autori che comunque affrontano temi simili, ma in maniera molto differente ;)
Di Bach ho letto tutto tranne gli ultimissimi libri. Di Pirsig solo il primo ma mi incuriosisce anche Lila , che prima o poi leggerò di certo...

Adesso invece mi aspetta una ben più prosaica lettura (dati dei rilievi e calcoli strutturali)...niente metafisica fino a stasera 8-)

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 10:16
da iskander66
Io sono ancora più prosaico: calcolo di straordinari diurni per personale amministrativo... :)

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 11:18
da maczadri
Ho bisogno di un consiglio, ho la possibilità di leggere alcuni testi di Jane Aston e di George Eliot, non ho mai letto nulla di questi scrittori, cosa mi potete consigliare, Daniela aspetto una risposta ;)

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 12:56
da Irishtales
Ciao Luca, della Austen ti consiglio il più celebre, Orgoglio e pregiudizio, tanto per cominciare...
Della Eliot invece come primo passo direi (La bella storia di) Silas Marner, se non altro perché più breve degli altri romanzi importanti, così hai modo di valutare se lo stile dell'autrice ti piace o meno, prima di affrontare eventualmente i lavori più impegnativi quanto a "mole" (svariate centinaia di pagine in più)...

Nessuno ama la poesia? Se sì, cosa leggete? Consigliate, consigliate....

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 13:02
da piccardi
Inky ha scritto: Nessun problema, i libri più sono lunghi più mi piacciono :mrgreen: a dire il vero ho anche un certo pregiudizio verso i libriccini... se poi qualcuno nel consigliarmi un libro mi dice: "ha poche pagine, si legge bene!" stai pur certa che nemmeno lo cerco :lol:
Questo però è un pregiudizio all'incontrario.

Il libro che forse è la cosa migliore che abbia mai letto è le "Città invisibili" di Calvino. E non è certo un librone. Che si legga bene poi, ..., boh, mi chiedo che possa significare. Personalmente direi che meglio di quello ho letto poca roba...

Simone

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 24 settembre 2013, 13:24
da iskander66
Irishtales ha scritto:Ciao Luca, della Austen ti consiglio il più celebre, Orgoglio e pregiudizio, tanto per cominciare...
Della Eliot invece come primo passo direi (La bella storia di) Silas Marner, se non altro perché più breve degli altri romanzi importanti, così hai modo di valutare se lo stile dell'autrice ti piace o meno, prima di affrontare eventualmente i lavori più impegnativi quanto a "mole" (svariate centinaia di pagine in più)...

Nessuno ama la poesia? Se sì, cosa leggete? Consigliate, consigliate....
Pablo Neruda... le Odi sono bellissime e l'Ode al gatto da brivido. Ma la poesia più bella che abbia mai letto e riletto è Dei Sepolcri di Ugo Foscolo.