Pagina 2 di 5

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 14:51
da rembrandt54
nicolino ha scritto:ciao Stefano, il converter va inserito con un avvitamento che dovrebbe creare nella plastica una filettatura; ma l'avvitamento risulta precario e inaffidabile: infatti il converter tende a staccarsi facilmente con l'uso della penna. Tanto vale usare direttamente le cartucce. Mi domando a questo punto che utilità possa avere il converter: da un punto di vista dei materiali è pura plastica; non è un meccanismo integrato nella penna; inoltre è poco funzionale. Se le case costruttrici fabbricano stilografiche di uso più veloce e pratico nel caricamento per un pubblico sensibile a queste esigenze, penso che le cartucce senza l'opzione converter siano la soluzione ideale. In poche parole: abolire definitivamente il converter! A mio parere non ha alcun senso.
Ciao, amico di penna.
Stefano (quello di Bassano però...)
beh...per quelle penne di dimensioni così piccole da mal sopportare un converter, posso essere d'accordo, ma su certe penne (vedi Delta a converter a vite !!),
trovo mille volte meglio il converter della cartuccia!! Pur riconoscendo tutti i vantaggi della cartuccia, mi fa.....allergia !! ah ah ah mi vengono tutte bolle rosse sulle mani ed in viso !!
stefano

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 15:03
da nicolino
anche a me non piacciono le cartucce, ma almeno svolgono onestamente il loro lavoro, senza la pretesa di essere un sistema di caricamento a stantuffo ma di scarsa qualità come il converter. Il rituale magico del caricamento di una stilografica fatto con un converter fa ridere, a mio modesto parere.
Ma qui, ovviamente si tratta di preferenze individuali, perchè ognuno ha il diritto di caricare la propria penna come preferisce..
Una penna dal prezzo impegnativo dovrebbe avere un sistema di caricamento più sofisticato (anche di plastica) ma integrato con la penna e non un oggetto del valore di 50 centesimi come un converter. Piuttosto le case costruttrici utilizzino di più i pennini in acciaio invece dell'oro, mantenendo invece dei sistemi di caricamento di sostanza.

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 15:07
da klapaucius
nicolino ha scritto:ciao Stefano, il converter va inserito con un avvitamento che dovrebbe creare nella plastica una filettatura; ma l'avvitamento risulta precario e inaffidabile: infatti il converter tende a staccarsi facilmente con l'uso della penna. Tanto vale usare direttamente le cartucce. Mi domando a questo punto che utilità possa avere il converter: da un punto di vista dei materiali è pura plastica; non è un meccanismo integrato nella penna; inoltre è poco funzionale. Se le case costruttrici fabbricano stilografiche di uso più veloce e pratico nel caricamento per un pubblico sensibile a queste esigenze, penso che le cartucce senza l'opzione converter siano la soluzione ideale. In poche parole: abolire definitivamente il converter! A mio parere non ha alcun senso.
Se le cartucce fossero tutte standardizzate, forse... o se tutti gli inchiostri fossero disponibili per tutti i tipi di cartuccia, anche quelli non standard, forse... Certo si può rimediare caricando una cartuccia con la siringa ma a questo punto è molto più pratico il converter.

Riassumendo: con una cartuccia/converter hai i vantaggi del caricamento a cartuccia e, in parte, quelli di un caricamento a stantuffo.

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 15:10
da klapaucius
nicolino ha scritto: Una penna dal prezzo impegnativo dovrebbe avere un sistema di caricamento più sofisticato (anche di plastica) ma integrato con la penna e non un oggetto del valore di 50 centesimi come un converter. Piuttosto le case costruttrici utilizzino di più i pennini in acciaio invece dell'oro, mantenendo invece dei sistemi di caricamento di sostanza.
Approfitto di questa osservazione per aggiungere un altro vantaggio: un converter Sailor costa 6 dollari. Se si rompe, lo sostituisci con una spesa minima. Se si rompe il meccanismo a stantuffo integrato, la riparazione può essere molto più problematica e costosa.

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 15:12
da nicolino
Hai ragione Giuseppe, il sistema cartuccia/converter offre molteplici possibilità.
Nonostante ciò propongo agli amici del forum un referendum per abolire i converter... :)
Stefano

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 15:17
da piccardi
nicolino ha scritto:Hai ragione Giuseppe, il sistema cartuccia/converter offre molteplici possibilità.
Nonostante ciò propongo agli amici del forum un referendum per abolire i converter... :)
Stefano
A me non piacciono per niente, ma voterei comunque no nella maniera più assoluta. Non mi piace imporre le mie scelte agli altri, ed inoltre in molti casi sono il sistema più pratico ed economico. Mica esistono solo penne di lusso.

Simone

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 15:20
da nicolino
il referendum, ovviamente, non ha intenzione di imporre niente a nessuno; è solo un'inchiesta tra di noi, per capire i gusti e le preferenze. Niente di più.
Stefano

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 15:23
da rembrandt54
klapaucius ha scritto:
nicolino ha scritto: Una penna dal prezzo impegnativo dovrebbe avere un sistema di caricamento più sofisticato (anche di plastica) ma integrato con la penna e non un oggetto del valore di 50 centesimi come un converter. Piuttosto le case costruttrici utilizzino di più i pennini in acciaio invece dell'oro, mantenendo invece dei sistemi di caricamento di sostanza.
Approfitto di questa osservazione per aggiungere un altro vantaggio: un converter Sailor costa 6 dollari. Se si rompe, lo sostituisci con una spesa minima. Se si rompe il meccanismo a stantuffo integrato, la riparazione può essere molto più problematica e costosa.
Questa è un'osservazione che può sembrare giusta , ma la trovo esagerata, nel senso che seguendo questo ragionamento allora è meglio la penna d'oca con il calamaio così non ci sono meccanismi che si possono rompere !! :D :D :D
stefano

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 15:30
da piccardi
nicolino ha scritto:ciao Stefano, il converter va inserito con un avvitamento che dovrebbe creare nella plastica una filettatura; ma l'avvitamento risulta precario e inaffidabile: infatti il converter tende a staccarsi facilmente con l'uso della penna.
E questo che c'entra coi converter?
Il problema qui è del modello specifico che è realizzato male (molto male direi se ha di questi problemi).
A me i converter Lamy e Pilot, che neanche sono a vite, non han mai dato nessun problema.
nicolino ha scritto: Tanto vale usare direttamente le cartucce. Mi domando a questo punto che utilità possa avere il converter: da un punto di vista dei materiali è pura plastica; non è un meccanismo integrato nella penna; inoltre è poco funzionale. Se le case costruttrici fabbricano stilografiche di uso più veloce e pratico nel caricamento per un pubblico sensibile a queste esigenze, penso che le cartucce senza l'opzione converter siano la soluzione ideale. In poche parole: abolire definitivamente il converter! A mio parere non ha alcun senso.
E qui ti sbagli di grosso. Come lo carichi un altro inchiostro non del produttore su una penna su cui avresti solo cartucce? Siringa nella cartuccia vuota? E poi perché inquinare e spendere una quantità di soldi assurda per delle cartucce quando con una boccetta di inchiostro vai avanti dieci volte.
Il converter è pratico ed economico e funzionale allo scopo per cui è stato creato.
Ed inoltre non vero per nulla che sia pura plastica, ce ne sono di metallo, e misti.

Simone

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 15:45
da nicolino
A questo punto c' è da chiedersi quanto può costare un sistema di caricamento di plastica a stantuffo per una casa costruttrice. Giusta l'osservazione che la cartuccia consente l'uso di un solo tipo di inchiostro e questo è parecchio limitante; ma dotare le penne di costo rilevante con il converter, a mio giudizio è una presa in giro. Che dopo ci siano converter di una certa qualità, certamente è vero. Ma, e qui mi baso sulla mia esperienza, la grande maggioranza danno una sensazione di inconsistenza dei materiali e di economicità. Almeno si adottasse la soluzione della vecchia Sheaffer Legacy, che sicuramente hai presente.
Stefano.

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 16:11
da nicolino
non possiedo stilografiche Lamy o Pilot con converter, Simone; la mia esperienza è limitata ai converter della Delta. Dopo questa esperienza (negativa) uso queste penne con la cartuccia, e da quattro anni acquisto solo stilo con caricamento a stantuffo, siringa rovesciata, ecc. I problemi da me riscontrati riguardano l'innesto del converter che considero veramente precario, oltre all'economicità del dispositivo allegato a penne parecchio costose.
Ciao.
Stefano

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 16:54
da piccardi
nicolino ha scritto:A questo punto c' è da chiedersi quanto può costare un sistema di caricamento di plastica a stantuffo per una casa costruttrice. Giusta l'osservazione che la cartuccia consente l'uso di un solo tipo di inchiostro e questo è parecchio limitante; ma dotare le penne di costo rilevante con il converter, a mio giudizio è una presa in giro. Che dopo ci siano converter di una certa qualità, certamente è vero. Ma, e qui mi baso sulla mia esperienza, la grande maggioranza danno una sensazione di inconsistenza dei materiali e di economicità. Almeno si adottasse la soluzione della vecchia Sheaffer Legacy, che sicuramente hai presente.
Stefano.
Anzitutto alcune case costruttrici non usano necessariamente il caricamento di plastica a stantuffo, Pilot ad esempio usa uno con gommino a pressione laterale per la fascia bassa (CON-20) ed un sistema a pompa molto particolare per le fasce più alte (CON-70) ed anche quello a stantuffo (CON-50) è realizzato, come gli altri, con parti in metallo. Altre aziende usano converter anche a stantuffo molto ben realizzati. Quello della Edson tanto per fare un altro esempio è in metallo e plastica con gli stessi colori di corpo e cappuccio, e lo trovi solo su quella penna perché è prodotto specificamente per quel modello. Un altro ancora è quello della Sailor del centenario che ho recensito tempo fa, ben costruito, con parti in metallo ed alte in plastica e prodotto specificatamente per quel modello.

Inoltre la scelta sul sistema di caricamento non è mai quella del converter ma casomai quella di usare la cartuccia, ed è dettata dal fatto che questa resta il sistema preferito dalla maggior parte degli utenti, presumibilmente perché è comunque il più pratico. A quel punto aggiungere un converter è semplicemente un'utile alternativa che conviene comunque fornire. Riguardo alla inconsistenza dei converter con cui hai avuto a che fare questo di nuovo non ha nulla a che fare con l'utilità e la validità o meno dei converter in sé. Casomai è indice di scarsa attenzione ai dettagli della casa di produzione.

Poi io, come penso molti degli appassionati, preferisco la siringa rovesciata o lo stantuffo e la cartuccia non mi piace per niente, ma evidentemente sono in minoranza. Inoltre dal punto di vista dei costi produttivi ho qualche dubbio che ci sia una differenza di costi davvero significativa fra mettere il meccanismo direttamente nel corpo di una penna o costruirlo separato, alla fine i pezzi ed i progetti li devi fare lo stesso, ed è tutta roba prodotta industrialmente in serie. Quel che costa davvero in termini produttivi a quanto ne so sono essere alcuni materiali (celluloide, argento, metalli preziosi o affini), o lavorazioni (specie se fatte artigianalmente, cosa assai rara oggi).

Sulle riproposizioni di vecchi sistemi di caricamento che non presentano nessun vantaggio tecnico (levette, pulsanti di fondo, ed anche quello della Sheaffer) ho già avuto modo di dire cosa ne penso: a quel punto meglio un buon converter.

Simone

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 17:42
da nicolino
Sulle riproposizioni di vecchi sistemi di caricamento che non presentano nessun vantaggio tecnico (levette, pulsanti di fondo, ed anche quello della Sheaffer) ho già avuto modo di dire cosa ne penso: a quel punto meglio un buon converter.

A mio parere non si può paragonare la qualità del vecchio sistema di caricamento con fondello a vite e gruppo-scrittura amovibile della Sheaffer Legacy (che permette di usare anche la cartuccia) con un converter. Qui non sono d'accordo con te, Simone.
Stefano

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 18:19
da vikingo60
nicolino ha scritto:Hai ragione Giuseppe, il sistema cartuccia/converter offre molteplici possibilità.
Nonostante ciò propongo agli amici del forum un referendum per abolire i converter... :)
Stefano
Non me la sentirei di votare per l'abolizione dei converter,soprattutto se a vite ed affidabili come quelli Delta.
Premesso che alcune penne piccole possono andare solo a cartuccia,l'uso del converter,una volta che la penna ne è dotata,presenta i seguenti vantaggi.
1) Risparmio di gestione,perchè a parità di quantità le cartucce costano molto di più;
2) Si evita di restare a secco se quel particolare modello di cartuccia non si trova;ottimo è il sistema,che utilizzo anche io,di riempire la cartuccia vuota con una siringa.Ma le attuali plastiche ecologiche si rompono e si usurano facilmente,per cui dopo un pò di tempo la cartuccia perde e va comunque cambiata.L'usura si riflette inoltre sulla bocchetta dell'alimentatore sulla quale si innesta la cartuccia.Un converter,soprattutto se a vite,si può evitare di toccarlo a meno che non si rompa;
3) Facilità di pulizia della penna sfruttando l'effetto pompa della penna;
4) Posso infine assicurare che (almeno io) provo lo stesso piacere nel caricare un converter a vite che costituisce una vera unità di scrittura;anche se la cosa è del tutto personale.
Quanto all'uso spropositato che molte Case,soprattutto italiane e americane,fanno del montaggio del converter con prezzi al pubblico spropositati con la scusa del pennino in oro,non posso che essere completamente d'accordo.Meglio un pennino in acciaio e un caricamento a stantuffo,per cercare di contenere i prezzi.
Cordiali saluti

Re: Delta Marina Piccola

Inviato: giovedì 22 settembre 2011, 18:23
da ghostrider
Aggiungo inoltre:
- Possibilità di ricaricare in qualsiasi momento la penna: Quando so di dover scrivere molto e velocemente carico a casa la penna anche se già parzialmente carica. Se usassi la cartuccia ciò non potrei farlo perché devo aspettare che questa prima finisca, e inoltre l'operazione di sostituzione porta via del tempo che non sempre è a disposizione.

Domenico