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Maki-e... capirci qualcosa...

Inviato: giovedì 3 ottobre 2013, 13:10
da raffaele90
Non centra nulla ma... se ti piacciono le penne con decorazioni in oro ben fatte ad un prezzo "umano", ti consiglierei di dare un' occhiata alla Pelikan Toledo. Dovrebbe essere artigianale ma non ne sono sicuro. Se dai un' occhiata in giro troverai tutte le informazioni che ti servono.

Maki-e... capirci qualcosa...

Inviato: giovedì 3 ottobre 2013, 18:31
da piccardi
raffaele90 ha scritto:Non centra nulla ma... se ti piacciono le penne con decorazioni in oro ben fatte ad un prezzo "umano", ti consiglierei di dare un' occhiata alla Pelikan Toledo. Dovrebbe essere artigianale ma non ne sono sicuro. Se dai un' occhiata in giro troverai tutte le informazioni che ti servono.
A parte che la lavorazione della toledo originale è su acciaio, anche le riedizioni moderne mi risultano fatte su argento, e poi placcate. Oro massiccio non mi risulta. E la lavorazione della Pelikan (anche di quelle antiche) non è comunque quella che fanno a Toledo (i particolari sul wiki).

Simone

Maki-e... capirci qualcosa...

Inviato: giovedì 3 ottobre 2013, 18:36
da piccardi
AeRoberto ha scritto:Esiste una Maki-e "vera" con un disegno molto simile, ma con la classica forma a sigaro.
Queste sono serigrafate, io ho la cugina col dragone e scrive decisamente bene, ha un buon bilanciamento e si sente bene in mano essendo in metallo laccato. La decorazione è un di più, ed è fatta molto bene, anche se si sente poco la tridimensionalità della polvere metallica.
Francamente non so se quella che ho comprato io (si parla comunque del secolo scorso) sia fatta in un altro modo, però il rilievo della lavorazione si sente piuttosto bene.

Simone

Maki-e... capirci qualcosa...

Inviato: giovedì 3 ottobre 2013, 19:20
da iskander66
Aggiungerei che non sono sicuro che il prezzo delle Toledo si possa definire propriamente "umano"... :lol:
Mi spiego: sono sicuro che siano delle ottime penne ma se decidessi di arrivare a spendere 800,00 € per una penna, non potrebbe di certo essere una penna nuova. In questo la penso come il Piccardi... dovrebbe essere una penna antica. :)

Maki-e... capirci qualcosa...

Inviato: giovedì 3 ottobre 2013, 20:40
da AeRoberto
piccardi ha scritto: Francamente non so se quella che ho comprato io (si parla comunque del secolo scorso) sia fatta in un altro modo, però il rilievo della lavorazione si sente piuttosto bene.

Simone

Parli di questa?
Immagine
Io ho questa:
viewtopic.php?f=8&t=1944
cugina di questa
Immagine

quello che ho notato sulla mia è che la decorazione è abbastanza "piatta", mentre su un'altra Platinum (di livello paragonabile) che ho si sentono maggiormente i grani metallici sotto le dita. In pratica potremmo dire che la Pilot è liscia, mentre la Platinum è ruvida. Ora non sto dicendo che è un difetto, semplicemente sono due decorazioni diverse.

Maki-e... capirci qualcosa...

Inviato: giovedì 3 ottobre 2013, 22:03
da piccardi
AeRoberto ha scritto: Parli di questa?
Magari...
AeRoberto ha scritto: Io ho questa:
viewtopic.php?f=8&t=1944
E' lo stesso tipo della mia, ma non ho una platinum per fare un confronto. La mia presenta un rilievo chiaramente avvertibile, non avendo riferimenti altri mi è difficile quantificarlo...

Simone

Maki-e... capirci qualcosa...

Inviato: giovedì 3 ottobre 2013, 22:43
da raffaele90
No, non oro massiccio infatti bensì solo una laminatura; mi sono fatto fraintendere. Non conosco il modello e l'ho solo visto di sfuggita. Ho voluto consigliarlo dal momento che mi sembra ben fatto e ha delle belle decorazioni. "Umano" naturalmente l'ho messo tra virgolette paragonandolo al prezzo di certe Maki-e che ho visto in giro. Ovviamente parlo della Toledo M700, non conosco altro.

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Inviato: sabato 5 ottobre 2013, 0:51
da piccardi
iskander66 ha scritto: La Pelikan Maki-e più "economica" che ho visto costa appena 2.691,11 euro... una bazzeccola... e comunque sempre meno di una Chaos... :lol:
Le maki-e della Pelikan sono comunque di serie B, quelle di serie A sono queste:
Maki-E Double-Dragon
Maki-E Double-Dragon
Maki-E.jpg (855.21 KiB) Visto 1543 volte
Simone
PS in effetti si quel prezzo è davvero una bazzecola.

Maki-e... capirci qualcosa...

Inviato: sabato 5 ottobre 2013, 12:30
da Corrado
Sono ignorante in materia. Non solo di maki-e, ma di stilografiche in generale. Le uso, mi piacciono, ma non posso dire di conoscerle. Guardando la foto che ha postato Simone la prima impressione che ho avuto è di un oggetto particolarmente delicato, il cui decoro sarebbe potuto andare via "facilmente", con l'uso. Ho letto, invece, sul wiki che la lacca usata per la lavorazione di queste penne è particolarmente resistente.

Aldilà dell'ovvia renitenza all'uso legata al pregio (e al costo) dell'oggetto, non dovrebbero essere più delicate o soggette ad usura di una normale penna in resina, giusto?

Maki-e... capirci qualcosa...

Inviato: sabato 5 ottobre 2013, 17:39
da www.stilografica.it
Il Maki-e è una lavorazione tradizionale della pittura in lacca giapponese, in cui questa viene decorata con disegni ottenuti aggiungendo polveri metalliche di vario colore durante la laccatura di un oggetto.

L'uso della resina dell'albero di lacca per creare una vernice da applicare agli oggetti è nota in Cina e Giappone fin dal 7000 AC. La lacca viene tradizionalmente ricavata dalla resina della Rhus verniciflua ( Rhus è un genere di piante appartenente alla famiglia Anacardiaceae che comprende circa 150 specie diffuse soprattutto nelle aree temperate e subtropicali dell'Africa del sud, dell'Asia orientale e del Nordamerica) che contiene un ingrediente attivo denominato urushiol. Essendo questo materiale velenoso al contatto fintanto che non si è completamente seccato la verniciatura in lacca ha sempre richiesto una notevole maestria.

Le caratteristiche della lacca giapponese sono una notevole durezza e restistenza alle sollecitazioni meccaniche, oltre ad una notevole stabilità chimica; la lavorazione del Maki-e poi è particolarmente complessa perché richiede di inserire della polvere durante la posa della lacca, prima che questa si secchi, per farlo occorrono grandi capacità manuali, una enorme maestria tecnica e molti anni di pratica. Questo la rende una decorazione difficile da realizzare e per questo estremamente costosa.

La tecnica del maki-e è stata sviluppata principalmente nel periodo Heian (794 -1185) e fiorita nel periodo Edo (1603-1868).

Il Maki-e nacque come decorazione per gli oggetti casalinghi usati dai nobili della corte imperiale, ma divenne simbolo di ricchezza e stato sociale, venendo adottata dai ceti più elevati. La prima azienda di penne che utilizzò questa tecnica avanzata per decorare una penna stilografica fu la PILOT nella seconda metà degli anni '20.

Per la particolare difficoltà della decorazione, ed il grande valore artistico che in certi casi essa può avere, le penne in Maki-e sono fra gli oggetti più ricercati (e più cari) che si possono incontrare nel mondo del collezionismo di penne stilografiche.

In questi ultimi anni, sono molte le aziende europee ed americane, che hanno prodotto grazie a maestri giapponesi, penne usando la tecnica Maki-e ( Parker - Visconti - Waterman - Pelikan e molte altre )

Fra le tecniche più rappresentative del Maki-e troviamo:

- HIRA-MAKI-E ( Maki-e piatto )
Dopo aver eseguito il disegno su lacca Urushi, vi si spuzzano sopra oro ed argento. In seguito la superficie viene levigata con del cotone assorbente imbevuto nella lacca, ed il tutto viene lustrato passandolo a carboncino.

-TOGIDASHI-MAKI-E ( Maki-e brunito )
La base in lacca Urushi viene spolverizzata di oro ed argento secondo le linee di un disegno già predefinito. Dopo una fase di essiccatura della base, si procede a stendere uno strato finale di lacca Urushi. Quando questo è asciutto , si procede a lustrare la superficie con il carboncino fino alla comparizione del disegno.

-TAKI-MAKI-E ( Maki-e in rilievo )
In questa varietà di Maki-e il disegno viene fuori dalla superficie. Si tratta della tecnica più complessa e raffinata di questa disciplina.
NAMIKI EMPEROR PAVILLON.jpg
NAMIKI EMPEROR PAVILLON.jpg (630.92 KiB) Visto 1530 volte
Saluti
Marco
http://www.stilografica.it

Maki-e... capirci qualcosa...

Inviato: sabato 5 ottobre 2013, 20:59
da iskander66
Non posso che ringraziarti Marco per questa bellissima sinossi su questa tecnica affascinante... Vien voglia di diventar ricchi solo per questo... :D

Maki-e... capirci qualcosa...

Inviato: domenica 6 ottobre 2013, 1:10
da piccardi
Corrado ha scritto:Sono ignorante in materia. Non solo di maki-e, ma di stilografiche in generale. Le uso, mi piacciono, ma non posso dire di conoscerle. Guardando la foto che ha postato Simone la prima impressione che ho avuto è di un oggetto particolarmente delicato, il cui decoro sarebbe potuto andare via "facilmente", con l'uso. Ho letto, invece, sul wiki che la lacca usata per la lavorazione di queste penne è particolarmente resistente.

Aldilà dell'ovvia renitenza all'uso legata al pregio (e al costo) dell'oggetto, non dovrebbero essere più delicate o soggette ad usura di una normale penna in resina, giusto?
Il Maki-e è molto resistente, ci solo lavorazioni intatte dopo secoli. Ed è più resistente a graffi e agli agenti atmosferici della plastica, e lo ha dimostrato su tempi ancora non confrontabili con le resine plastiche (che esistono da troppo poco). Quella della foto è un esemplare unico e non ho idea di quanti strati di lacca abbia (ma siamo sull'ordine della decina).

Di certo come oggetto è assai meno delicato di molti altri, ed il decoro non se ne va via con l'uso, ma quando hai per le mani un oggetto che costa svariate decine di migliaia di euro in genere hai poca voglia di rischiare. Nel caso non credo proprio che il proprietario (che me lo ha fatto fotografare) si metterà ad usarlo (sarebbe pure alquanto scomodo, forse dalla foto non si capisce, ma la penna è un tre centimetri più lunga di una Montblanc 149, quindi enorme).

Proprio per questo nonostante sia un capolavoro di maestria artigianale ed un pezzo unico, per me erano molto più interessanti le altre cose che mi han mostrato...

Simone