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L'onda cerebrale di richiamo mi deve essere arrivata...

Quel numero di brevetto per ora non ha portato da nessuna parte.
Verificando le registrazioni dei modelli e disegni, quel numero porta a un brevetto per tessuti di arredamento di una ditta di Milano.
Verificando per i marchi invece, il numero preciso non sembra esistere. Controllando i numeri che lo contengono, fin dove ho controllato nulla, sempre molte registrazioni di aziende tessili di Milano o Lombardia (!).
La pagina di ricerca è saltata a metà del controllo, più tardi riprovo.

Farò anche una ricerca internazionale, hai visto mai.
Comunque non è raro trovare marchiature che millantano brevetti, ma che non portano da nessuna parte.
Che poi magari quel "brev" significa altro, tipo l'"USA", marchio pure registrato dalla Stilma che significava "Unione Stilpenne Affini".

Wall ha scritto: ↑lunedì 25 novembre 2024, 16:23

Linos ha scritto: ↑lunedì 25 novembre 2024, 15:47 In quel di Settimo Torinese chissà quante di queste penne con marchi e verette diverse hanno prodotto, quella che ho io è un Colombos (mai letto da nessuna parte) sui mercatini ne ho viste altre simili, ma non le prendo più in considerazione.

Colombos è bellissima!
Questa tua è molto simile alla mia: bellissima.
Complimenti

Sì sono belle, ma quando incominci ad avere parecchie di queste penne, tante senza un nome altre con nomi di vantasia, personalmente non mi "prendono" più.

No, nulla.
O meglio, un brevetto contenente quel numero e la parola "star" l'ho trovato...


Coincidenze? "Io non creTo."

Esme ha scritto: ↑lunedì 25 novembre 2024, 17:19 No, nulla.
O meglio, un brevetto contenente quel numero e la parola "star" l'ho trovato...


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Coincidenze? "Io non creTo."

Ahhhhhh

Il brodo star?
Oh mamma non smetto più di ridere
Meraviglosa questa cosa
Comunque abbiam capito che a quei tempi h o k pari erano.

Grazie mille

Wall ha scritto: ↑lunedì 25 novembre 2024, 18:22 Comunque abbiam capito che a quei tempi h o k pari erano.

Si, e ci giocavano anche sopra: Simone

Ma daiiiii?
Ma davvero? PARHER

Wall ha scritto: ↑lunedì 25 novembre 2024, 23:08 Ma davvero? PARHER

Si e mi sa che la rinuncia al marchio non è avvenuta per disinteresse... Comunque ricordo di aver visto dei pennini con quel nome.

Simone

piccardi ha scritto: ↑lunedì 25 novembre 2024, 22:51 Si, e ci giocavano anche sopra:

Muahahahah
Ma la signora era recidiva.
Da "prodotto arker" a "p arker" è un attimo.
I cinesi eravano noi!

Esme ha scritto: ↑martedì 26 novembre 2024, 0:14 Ma la signora era recidiva.

Parecchio, aveva registrato pure "P.arker" tanto per non sbagliare... e già che c'era anche "Scheafers". Più qualcos'altro meno ambiguo come Jefferson e Sheridan.

Esme ha scritto: ↑martedì 26 novembre 2024, 0:14 I cinesi eravano noi!

Beh, di modelli americani (e pure tedeschi) ne son stati copiati a iosa.

Simone

Ne vorrei trovare una con un marchio simile.
Ma è divertente che si fosse presa la briga di registrarli questi marchi.
Chissà mai che poi fosse arrivato il furbone a usarli impropriamente...

Sono estasiato dalle vostre conoscenze e ricostruzioni storiche, nonché molto divertito dai marchi "civetta" sopradetti

Abulafia ha scritto: ↑domenica 1 dicembre 2024, 17:05 Sono estasiato dalle vostre conoscenze e ricostruzioni storiche, nonché molto divertito dai marchi "civetta" sopradetti

Infatti adoro fare micro recensioni di stilo poco conosciute proprio per questi motivi.