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La penna italiana e la poesia giapponese

Inviato: mercoledì 29 maggio 2024, 9:31
da Mir70
Davvero una bella ed affascinate scrittura Enrico ! Si vede che la Astura si sente a suo agio in quel di Giappone :D , il pennino "Nova" ci mette anche del suo: è un gran gel pennino.
Bravo.

La penna italiana e la poesia giapponese

Inviato: giovedì 30 maggio 2024, 19:13
da Enbi
fufluns ha scritto: martedì 28 maggio 2024, 21:48 Però, mi chiedevo, ha per te qualche irrinunciabile utilità usare fogli di carta a quadretti? In quel rado equilibrio di segni, nella raffinata dolcezza del loro significato, i quadretti stonano come qualcosa di totalmente fuori posto, privo di grazia. E che cosa é la bella scrittura, se non grazia dell'inchiostro?
Carissimo,
Sì hai proprio ragione, ho usato quel quaderno perché mi trovo molto bene con quella carta (Fabriano Ecoqua) di cui al momento non ho fogli bianchi; abitando però vicino a una boutique Fabriano farò un salto per prendere un blocco di fogli bianchi. Vi mostrerò i risultati qui prossimamente!

Ecco qui la stessa poesia riscritta su quaderno Fabriano Ecoqua plus, carta bianca. Come giustamente suggerito, la carta bianca lascia più "libertà" al segno.
Sempre con la mia fidata Astura caricata con Waterman Serenity Blue :wave:
IMG_20240530_190708.jpg

La penna italiana e la poesia giapponese

Inviato: giovedì 30 maggio 2024, 21:13
da maumau
Complimenti Enrico,
non posso che rimanere affascinato dal segno e dalla variazione del tratto, in campitura bianca poi... :D