Normie ha scritto: ↑martedì 13 dicembre 2022, 14:39
no il Curved Architect è molto forgiving come immagini ma in commercio "off-the-shelf" non lo trovi.
ne ho due, #6 e 18.5, fatti in cina.
analoghi [cit mario brega] a quello che descrivete come "curved architect" (una volta c'era il naginata togi, i cinesi lo indicano in questo modo, per chi volesse provarli). lo considero ots: lo posso ordinare, e' gia' pronto
confermo che quello di leonardo sia un curved italic
concordo cone te che se ordinassi un architect mi aspetterei qualcosa senza variazione di tratto in seguito ad angolazioni verticali (da qui la necessita' di fornire un angolo tipico di scrittura al nibmeister). non sono soddisfatto dei miei 2 pennini perche' ci scrivo, non ci disegno, e trovo la notevole variazione di tratto al variare dell'inclinazione una caratteristica indesiderabile
negli altri post ho notato un bel mischione tra variazione di inclinazione attorno all'asse di rivoluzione della penna (problema gestito degli obliqui) e rispetto al piano del foglio. accostando la penna ad un aereo (il pennino rappresenta il "naso" dell'aereo), il primo e' l'angolo di rollio, il secondo quello di beccheggio.
le mie definizioni sono:
- pennino "tondo", quello che non varia la larghezza del tratto al variare dei 3 angoli (c'e' pure quello di imbardata)
- pennino "tronco", pennino con variazione di tratto tra orizzontale (perpendicolare allo slit) e verticale (parallelo allo slit). copre italici/stub (per i quali si e' sempre usato "tronco") e architect duri e puri (per i quali non si e' mai letto "tronco", ed invece aiuterebbe). io mi riferisco alle caratteristiche del tratto, non della geometria del pennino che le consente,
perche' poi [cit luciano spalletti] se un utente scrive con il gomito attaccato al busto ed un altro a sismografo, i pennini necessari ai due sono diversi (e opposti)
- un pennino (tronco) che consenta un contatto lineare (invece che puntiforme, vordi' che nun se buca er fojo) per angoli di rollio e di imbardata e' un obliquo. per motivi geometrici ha quasi esclusivamente senso su un italico, non su un architect, come spiegato meglio nell'ultimo punto. poca tolleranza alla variazione degli angoli suddetti
- un pennino (tondo) che varia la larghezza del tratto
esclusivamente al variare dell'angolo di beccheggio e' lo "zoom" di sailor. tratti orizzontali e verticali hanno stessa larghezza
- un pennino tronco che varia la larghezza del tratto
anche al variare dell'angolo di beccheggio e' il curved architect/naginata togi/etc. la variazione tra tratti orizzontali e verticali dipende anche dall'angolo di beccheggio. ha quasi esclusivamente senso su un architect. in teoria anche un italico potrebbe avere tale possibilita', ma sarebbe necessariamente limitata: lo spessore del pennino e' piu' sottile dell'estensione dell'iridio lungo lo slit. in via teorica (mai visto applicata), si potrebbe usare una sfera di iridio (uno zoom), tagliarla a meta' parallelamente alla superficie di contatto pennino/alimentatore, e poi troncarla come per un italico: questo consentirebbe ampia variazione di tratto con l'angolo di beccheggio
ho parlato [cit kuiil]
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