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Acqua per lavaggio penna..distillata o del lavandino?

Inviato: mercoledì 2 gennaio 2013, 10:16
da piccardi
Uriziel ha scritto:cioè devo farla bollire...e basta? o devo raccogliere quella che evapora?
Ma il motivo di tutto questo lavoro?

Se ricordo bene si parla di frazioni di mg per litro. Hai intenzione di usare la penna come estensione di un rubinetto?
Perché in una cartuccia si sta nell'ordine dei ml, prima che tu ci faccia passare una quantità d'acqua significativa per avere incrostazioni penso possa passare qualche secolo.

Simone

Acqua per lavaggio penna..distillata o del lavandino?

Inviato: mercoledì 2 gennaio 2013, 11:09
da Ottorino
Come ho già detto altrove, l'acqua distillata serve.
Serve a calmare le ansie dell'utente di penna stilografica.

Si potrebbe anche fare una botta di conti.
Ad esempio l'acqua di Roma ha 397 mg /lt di residuo secco. Ovvero se si fa evaporare l'acqua si ottengono 397 mg di sali.

Considerando che una penna tiene mediamente 1.5 ml e ammettendo/stimando che 50 microlitri rimangano nell'alimentatore ogni volta
occorrono 20 000 (ventimila) ricariche e asciugature per depositare 397 mg.

E questo nell'ipotesi che tutti i sali siano insolubili, il che non è vero, e che l'inchiostro non sciolga nulla di questi sali.

Ma tutto questo è solo un'ipotesi e una stima, quindi vale poco.

Quello che conta è che se uno si sente tranquillo con l'acqua distillata, fa bene a usarla. Meglio vivere tranquilli senza ansie non necessarie.

Acqua per lavaggio penna..distillata o del lavandino?

Inviato: mercoledì 2 gennaio 2013, 11:18
da Phormula
Dopo avere saputo di qualcuno che lavava in lavastoviglie alcuni pezzi cromati della Vespa per riportarli allo splendore, non mi meraviglio più di niente.

Come ho già detto più di una volta, qualsiasi hobby, quando raggiunge certi livelli, sconfina nella falegnameria mentale.
E se usare acqua distillata ci fa stare più tranquilli al pensiero delle noste penne vittima del calcare, beh, vada per l'acqua distillata. ;)