FountainPen.it Forum

Ah, vedi, proprio ci speravo che fossi online!!!
Le "a" mi fanno dannare. Alcun lettere in Italico hanno componenti in comune: a-d-g-q ...e ancora: c-e-o e ancora: b-h-p
Il guaio è che in alcune lettere, il tratto "condiviso" mi riesce bene; quando lo applico ad altre lettere, non ci riesco...è tutta una questione di testa; la memoria legge la lettera come un unicum e fa fatica a scinderla in pezzi, anche se i "pezzi" la mano li ha imparati. Faticoso!
Ma speravo ci fossi anche perchè sto stilando una bibliografia di riferimento e a breve inizio ad inserire qualcosa. Un libro che hai citato, non riesco a trovarlo (la citazione intendo) quindi confido per quel titolo e per altri, in una mano da parte tua e ovviamente di chiunque possa contribuire!
Fine OT

Per verificare la simmetria prova a scrivere "pod" e leggerlo girato di 180 °

Funziona! Ma ne sai una più del diavolo!!
Sto cercando informazioni sulle legature nell'Italico: purtroppo il mio piccolo Reynolds (Italic Calligraphy and Handwriting. Exercises and text) nato come libro di supporto ai due trattati di Fairbanks e Benson, non aiuta. Nemmeno l'Harris che concentra l'attenzione solo sugli alfabeti. Stasera forse riesco ad esercitarmi un po'

Attendo la bibliografia!

Condivido anche i consigli sulle "e".

Grazie anche ad Ottino per il consiglio del pod

Una cosa: condivido l'idea che per avere fluidità bisogna andare ad andatura naturale, piuttosto che impigrirsi su una lettera, altrimenti viene tutta tremolante. Piuttosto, bisogna ripetere tante volte le lette, fino ad avere padronanza del gesto e poterle eseguire senza paura.

La bibliografia andrà sul Wiki, così sarà più agevole consultarla. Qui sul forum, i commenti
Chiunque abbia voglia di recensire i libri cui si affida o che ha letto, è il benvenuto!

Irishtales ha scritto:Funziona! Ma ne sai una più del diavolo!!
Sto cercando informazioni sulle legature nell'Italico: purtroppo il mio piccolo Reynolds (Italic Calligraphy and Handwriting. Exercises and text) nato come libro di supporto ai due trattati di Fairbanks e Benson, non aiuta. Nemmeno l'Harris che concentra l'attenzione solo sugli alfabeti. Stasera forse riesco ad esercitarmi un po'

Sull'operina ci son delle regole di massima, ma poi l'autore dice "fai come ti viene meglio".

Per me il problema è staccare ogni tanto, perché mi hanno insegnato a legare tutto.

Fino a due o tre settimane fa non immaginavo nemmeno che questo mondo potesse essere così affascinante.
Ora la mia ambizione è creare un alfabeto (quasi) perfetto! Sarà il prossimo passo

Anche a me hanno insegnato a legare tutto. Ho resistito fino alle superiori, poi ho cominciato a fare di testa mia. Le legature mi piacciono molto, a mio avviso danno alla grafia un'eleganza che altrimenti si perde...e adesso devo recuperare, perchè ho preso l'abitudine a "slegare" tutto il possibile!!

Irishtales ha scritto:La bibliografia andrà sul Wiki, così sarà più agevole consultarla. Qui sul forum, i commenti
Chiunque abbia voglia di recensire i libri cui si affida o che ha letto, è il benvenuto!

Già messa e organizzata. Non contate su di me per le recensioni

Ottorino ha scritto:

Irishtales ha scritto:La bibliografia andrà sul Wiki, così sarà più agevole consultarla. Qui sul forum, i commenti
Chiunque abbia voglia di recensire i libri cui si affida o che ha letto, è il benvenuto!

Già messa e organizzata. Non contate su di me per le recensioni

Se poi qualcuno fa come Andrea per le recensioni delle penne e tiene una pagina di indice, potrebbe diventare utile anche quella.

Simone

Sarà fatto!

Wow, complimentoni!

Alfabeto
Primo tentativo
(il mio testo di riferimento è il volume di David Harris- The Art of Calligraphy )

Irishtales ha scritto:Alfabeto
Primo tentativo
(il mio testo di riferimento è il volume di David Harris- The Art of Calligraphy )

Complimenti per le p, che a me non vengono mai. Il che è strano perché l'occhiello della b, che è simmetrico a quello delle a, d, g, ecc. mi viene bene.

Vedo che il trucco è di farlo partire molto più su (e inoltre lo chiudi piatto, l'occhiello). Probabilmente devo smettere di farlo identico a quello della b.

Ti dico i difetti, perché sono mooooolto pochi

C, ti è venuta meglio la e, come forma di base (infatti la e è perfetta: prova a partire da quella forma di base)
F, mi sembra leggermente troppo alta rispetto al resto. È mi sembra troppo in alto il tratto orizzontale.
H, leggermente troppo chiusa sotto, sembra quasi una B nel lato sotto. Per il resto perfetta
M, una conca molto più larga dell'altra.
Q, il tratto più basso orizzontale, la gamba, è molto diverso dalla p. Se vicino alla q non ci fosse stata una così bella p, non lo avrei notato, ma... È un alfabeto

Per il resto delle lettere, sono bellissime, soprattutto la a, la v, la g, la k, la n, la p mi piacciono molto.

Complimenti!

Ps. Riprometto che domenica prossima posterò qualche cosa anche io: mercoledì ho un esame, dunque ho poco tempo a disposizione

Giuseppe, una precisazione è essenziale: la cosa migliore da fare è riferirsi sempre ad un alfabeto in particolare e sempre a quello. Per questo ho specificato a quale libro faccio riferimento (Il Cancelleresco di Harris è quello che mi piace di più, l'ho scelto come modello perchè amo la sua forma estetica; a differenza dell'Italico più tradizionale la sua rivisitazione "moderna" mi piace molto, ma è una scelta del tutto soggettiva!) di conseguenza chiudo piatto l'occhiello delle "p" perchè Harris lo chiude piatto. Lo stesso vale per il tratto orizzontale della "f" che Harris fa in alto, alla stessa altezza di quello della t. Anche la "h" di Harris è molto chiusa, anche più della mia e quindi... ci devo lavorare ancora su...dico questo solo per precisare che rispetto al mio testo di riferimento tutti gli altri difetti riscontrati ci sono (e molti altri ne vedo io a dire il vero...) ma quelli su indicati, no
Le "a" sono la mia dannazione! Che ti sia piaciuta la "a" Simone, è davvero un bel complimento perchè è la lettera che mi fa impazzire di più
Appena avrò tempo mi riprometto di fare una comparazione fra il Cancelleresco "antico" dell'Arrighi e la sua forma moderna (Harris, appunto).
Simone in bocca al lupo per l'esame e non sforzare troppo i tendini, ok? La tua grafia è già bellissima!