FountainPen.it Forum

rembrandt54 ha scritto:

CICLOPE ha scritto:fatto

Ottimo....vedo che hai buona compagnia ..Maxpop per esempio

Chi vuole rompere penne in compagnia, metto anche le mie può contattarmi con un Pm sono a disposizione per cercare di rompere, pardon riparare qualunque penna.
Vi è piaciuta la battuta .......... " riparare qualunque penna"

Seamaster ha scritto:La proverò anche io.
Ma sui pennini,indipendentemente dalla doratura,consigliate di passarla?
Va via poi facilmente?

Sui pennini meglio di no, soprattutto su quelli con la doratura

rembrandt54 ha scritto:

Seamaster ha scritto:La proverò anche io.
Ma sui pennini,indipendentemente dalla doratura,consigliate di passarla?
Va via poi facilmente?

Sui pennini meglio di no, soprattutto su quelli con la doratura

Questo significa che è abbastanza abrasiva. Da questo punto di vista mi dicono che questa:

sia invece imbattibile, solo che non producono più, motivo per cui mi sono avventato come un falco su tre tubetti superstiti che ho visto ad Amburgo...

Simone

Da buon amministratore quale sei dovresti dividere con noi i tre tubetti in tuo possesso.

maxpop 55 ha scritto:Chi vuole rompere penne in compagnia, metto anche le mie può contattarmi con un Pm sono a disposizione per cercare di rompere, pardon riparare qualunque penna.
Vi è piaciuta la battuta .......... " riparare qualunque penna"

Ma che battuta, non avevamo detto di farlo insieme e che le spedizioni arrivavano a me per la catalogazione e poi te le mandavo per le riparazioni?!....

Confermo "ripariamo qualunque penna da qualunque difetto"..graztis gente gratis..spedite gente spedite..(ps per questioni di archivio altamente atuomatizzato accettiamo solo pacchi non assicurati spediti con pacco ordinario di poste italiane!)


ATTENZIONE: NON LEGGERE LE NOTE SCRITTE IN PICCOLO!!!
L'utente powerdork non si assume nessuna responsabilità per le penne speditegli in quanto questo post è una vera bufala

bandana7170 ha scritto:Da buon amministratore quale sei dovresti dividere con noi i tre tubetti in tuo possesso.

Spiacente sono già stati destinati al reparto tecnico.

Simone

Grande Corrado, simpaticissimo

piccardi ha scritto:

bandana7170 ha scritto:Da buon amministratore quale sei dovresti dividere con noi i tre tubetti in tuo possesso.

Spiacente sono già stati destinati al reparto tecnico.

Simone

Dai...comunque la Iosso non è male e non è molto abrasiva...sono alcuni pennini dorati che sono poco dorati

piccardi ha scritto:

bandana7170 ha scritto:Da buon amministratore quale sei dovresti dividere con noi i tre tubetti in tuo possesso.

Spiacente sono già stati destinati al reparto tecnico.

Simone

Nulla da obiettare

rembrandt54 ha scritto:

piccardi ha scritto: Spiacente sono già stati destinati al reparto tecnico.

Simone

Dai...comunque la Iosso non è male e non è molto abrasiva...sono alcuni pennini dorati che sono poco dorati

Evidentemente verniciati con la bomboletta.

Nel dubbio chiederò a Max se può gentilmente lucidarmi lui le prime 50 penne

Prima di usare la pasta vai di carta abrasiva ad acqua 3000/4000,la trovi dai fornitori per gioielleria, quando la penna è tutta opaca allora vai di pasta e vedrai che diventera molto lucida.Se il pennino è dorato lo lasci com'è .oppure lo porti a metallo lucido e poi lo porti da un gioielliere a dorare, ti chiederà 5/10 euro.

piccardi ha scritto:

rembrandt54 ha scritto: Sui pennini meglio di no, soprattutto su quelli con la doratura

Questo significa che è abbastanza abrasiva. Da questo punto di vista mi dicono che questa:

sia invece imbattibile, solo che non producono più, motivo per cui mi sono avventato come un falco su tre tubetti superstiti che ho visto ad Amburgo...

Simone

E' quella che mi hai detto ad Amburgo che hanno cambiato la formulazione? Perché io ne ho trovati alcuni, ma non sono sicuro siano quelli vecchi.

Vorrei richiamare l'attenzione dell'autore del post iniziale riguardo il tipo di penna che si intende lucidare: di che penna si sta parlando? Lo chiedo perchè ogni materiale richiede una cura e prodotti particolari. Vedo che vengono consigliati a vario titolo prodotti destinati alla pulizia dei metalli tipo "Sidol", che spesso hanno comunque un certa forza abrasiva o che pur non esercitando abrasione (polish non abrasivi), riempiono i micrograffi con composti di cere in essi contenuti, ma è un lucido solo apparente e di breve durata. Sul metallo tali prodotti non dovrebbero essere usati, tantomeno sui pennini perchè in grado di togliere uno strato superficiale e di averne un danno irreversibile in caso di pennini placcati o dorati in vario modo, l'azione di questi polish è al tempo stesso (quasi sempre) abrasiva e chimica, tendono a combinarsi con gli strati superficiali di ossido che nel caso della stragrande maggioranza dei pennini è assente (l'oro e l'acciaio inossidabile non si alterano nel tempo, o perlomeno in tempi brevi).

Io ho esperienza solo con l'ebanite ed il metacrilato e ottengo ottimi risultati usando una pasta abrasiva finissima glasurit sciolta in un pò d'olio di vasellina, per il resto tanto olio di gomito. Da evitare assolutamente, ma so che alcuni riparatori di penne e di pipe non sono di questo avviso, è l'uso delle spazzole rotanti sulle quali vengono depositate quantità di pasta abrasiva. Se questo da un lato consente di raggiungere un lucido durevole in un tempo molto breve, dall'altro l'alta velocità della spazzola (circa 2800rpm) unito all'effetto abrasivo della pasta, non solo sono in grado di ridurre graffi e micrograffi di varia natura, ma anche di alterare spigoli, vere variamente cesellate, decorazioni, in un unicum stondato dall'apparenza molto diversa rispetto all'origine. Per cui io uso e raccomando tanto olio di gomito. Per i graffi profondi prodotti dal cappuccio sul fusto quando si avvita e si svita, uso una carta finissima, meglio micromesh di varia gradazione con un lubrificante (acqua o olio a seconda dei casi).

Recentemente ho pulito per la prima volta una Montblanc anni '70 con il procedimento di cui sopra, la resina di colore nero in questo caso lascia sul batuffolo di cotone un residuo grigiastro. Il tutto è riuscito al primo tentativo poichè la resina della Montblanc, se da un lato è piuttosto fragile, dall'altra è facilissima da pulire e la si può riportare facilmente al lucido originario.

Per l'ebanite il processo non differisce molto da quello descritto sopra. Per la celluloide non saprei dire perchè non ho penne di tale materiale su cui abbia mai fatto esperienza, ma data l'estrema delicatezza del materiale e degli spessori ci andrei con i piedi di piombo con qualsiasi metodo e materiale.