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Pelikan Black 4001 old and new

Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 13:23
da lucawm
loriscalo ha scritto: mercoledì 8 luglio 2020, 12:13 Quindi tra inchiostro Aurora e Pelikan, sotto un profilo di qualità, non c'è tutta questa differenza. Poi è tutto soggettivo però le differenze 'qualitative' sono veramente poche o sbaglio?
Grazie
Altro che. Nel calamaio Aurora ci sono 15ml in più rispetto al Pelikan, ma questa è un'inezia. L'Aurora ha la caratteristica di esaltare la scorrevolezza di un pennino, essere ben fluido nell'alimentatore e soprattutto rimanere un nero profondo anche sui tratti fini essendo saturo e scorrevole.
Il pelikan, che per quanto mi riguarda è un ottimo inchiostro che uso con piacere in molte penne ha la pretesa di funzionare e far scrivere la penna senza caratteristiche particolari o estreme.
Io la vedo così: Aurora Nero in pennini sottili, penne "stitiche" o magari nate con un pennino un po' grattoso; Pelikan Nero in penne Pelikan (abbondanti di flusso) e vintage. Questo è l'uso che ne faccio.
:wave:

Pelikan Black 4001 old and new

Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 13:31
da schnier
Io trovo che il Brilliant Black sia vittima di un luogo comune, magari dovuto a qualche partita venuta male. È un inchiostro dal flusso magro, è vero, ma ha anche una certa oleosità che rende la scrittura fluida, i suoi problemi li dà se resta per troppi giorni fermo magari, ma non nella scrittura.

Pelikan Black 4001 old and new

Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 13:36
da Phormula
Quanto ai Pelikan non tutti i colori gli vengono bene, il rosso ad esempio non è granché.
Tutte le famiglie hanno la "pecora nera".
Sia il rosso che il verde della serie 4001 non sono molto saturi, ma magari questa è una caratteristica richiesta agli inchiostri scolastici.
Un'altra caratteristica degli inchiostri scolastici che confligge con le esigenze degli appassionati è la lavabilità, che se ti arriva a casa un figlio con il grembiule inchiostrato, diventa essenziale.

Pelikan Black 4001 old and new

Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 17:43
da Iridium
Phormula ha scritto: mercoledì 8 luglio 2020, 13:14 cut... Poi, di recente, ho voluto ridargli una chance e sono rimasto sorpreso in positivo. Avendo testato cartucce e calamai acquistati in posti (e paesi) diversi, escludo che sia stato un problema di conservazione.


cut... Non a caso Waterman ha cambiato i nomi degli inchiostri qualche anno fa. Inchiostri validissimi, ma anonimi perchè "Mysterious Blue" è più accattivante che "Blue Black".

I Pelikan 4001 a mio parere sono inchiostri validissimi che soffrono dell'immagine di inchiostri economici per uso scolastico
.
grazie. Io ne acquistai un calamaio un paio di anni addietro. dovrebbe trattarsi di uno di quelli nuovi perché mi sembra buono. Nessuna traccia di granulosità

Waterman ha cambiato i nomi infatti. ed effettivamente (magari dico una sciocchezza) per quello che vedo sono un po’ sottovalutati. Ne sento parlare di rado. Non ho grossa esperienza ma ne ho 3 nero, blue-black e verde e hanno tutti lo stesso comportamento che definirei ineccepibile con qualsiasi penna (relativamente a quelle in mio possesso) e con qualsiasi carta. Forse non hanno tantissimi colori o sfumature da mille e una notte ma li sto utilizzando e apprezzando ogni giorno di più. Prima le penne nuove le provavo con Aurora Nero (nulla da dire ovviamente tranne per il prezzo) per capirne il comportamento ora invece le provo con i waterman, uno qualsiasi.

P.S. qualcuno sa l’origine del nome 4001 ? lo trovo orribile :mrgreen:

Pelikan Black 4001 old and new

Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 17:50
da maxpop 55
Oltre tutte le considerazioni giuste sulle preferenze ed il nome, la boccetta Aurora è 45 ml, mentre la Pelikan 30 ml.
Il 50% in più di inchiostro non compensa la differenza di prezzo, ma la rende più accettabile.

Pelikan Black 4001 old and new

Inviato: mercoledì 8 luglio 2020, 18:07
da Phormula
Si, anche perchè Pelikan ha anche la boccetta da 62,5 ml per alcuni mercati e il flacone da litro.
Io il mio litro di 4001 Royal Blue e il litro di 4001 Brillant Black li ho pagati 20 Euro meno qualche centesimo approfittando di una offerta su un noto sito.

Più o meno tutti gli inchiostri di grande diffusione soffrono di quella che io chiamo "sindrome della banalità", che porta alla loro sottovalutazione.
Anch'io mi sono trovato e mi trovo benissimo con i Waterman, ottime prestazioni a prezzo ragionevole, oltre ad uno dei calamai più pratici tra quelli in commercio.