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inchiostro nero e penne vecchie
Inviato: lunedì 25 maggio 2020, 17:20
da merloplano
Phormula ha scritto: ↑lunedì 25 maggio 2020, 15:19
Sono molto sensibili alla penna in cui vengono usati.
a parita' di penna, il verdigris e' molto piu' abbondante degli altri (provato in oltre 10 penne). l'alt-goldgruen e' inusabile su 2000 M e rhodia, troppo scivolosa. con altri inchiostri non accade, quindi secondo me i rnk (almeno quelli che ho citato) non sono assimilabili all'inchiostro medio per definizione (che detesto e uso solo per test, quindi non ho la tua esperienza), il pelikan royal blue. queste conclusioni sono analoghe a quelle di un noto online shop che fa rima con gourmet. Monet63, qui, ha descritto il verdigris come particolarmente scorrevole. a questo punto, ci deve essere una sensibile varianza nella produzione rnk
inchiostro nero e penne vecchie
Inviato: lunedì 25 maggio 2020, 17:31
da Phormula
merloplano ha scritto: ↑lunedì 25 maggio 2020, 17:20
Phormula ha scritto: ↑lunedì 25 maggio 2020, 15:19
Sono molto sensibili alla penna in cui vengono usati.
a parita' di penna, il verdigris e' molto piu' abbondante degli altri (provato in oltre 10 penne). l'alt-goldgruen e' inusabile su 2000 M e rhodia, troppo scivolosa. con altri inchiostri non accade, quindi secondo me i rnk (almeno quelli che ho citato) non sono assimilabili all'inchiostro medio per definizione (che detesto e uso solo per test, quindi non ho la tua esperienza), il pelikan royal blue. queste conclusioni sono analoghe a quelle di un noto online shop che fa rima con gourmet. Monet63, qui, ha descritto il verdigris come particolarmente scorrevole. a questo punto, ci deve essere una sensibile varianza nella produzione rnk
Oppure, dal momento che non esiste un parametro oggettivo per la misurazione, con una scala da 1 a 10 e una metodica ISO, abbiamo sensazioni diverse, che dipendono dalle penne e dagli inchiostri che usiamo come riferimento.
Io ho trovato il Pelikan Edelstein Tanzanite molto più "abbondante" del Verdgris.
Comunque, si, tra i R&K il Verdgirs (che, confesso, dopo l'innamoramento iniziale mi è caduto nel dimenticatoio, la mia passione sono i blu medi) è quello più fluido. Il Blau Permanent è come il Royal Blue Pelikan e come i blu Diamine che uso.
Hiver77 ha scritto: ↑lunedì 25 maggio 2020, 16:27
Non è che posteresti da qualche parte un esempio di scrittura di questi tuoi inchiostri personalizzati?
Dovrei farlo.
Non ricordo se avevo scritto una recensione.
inchiostro nero e penne vecchie
Inviato: lunedì 25 maggio 2020, 17:34
da Hiver77
Phormula ha scritto: ↑lunedì 25 maggio 2020, 17:31
Hiver77 ha scritto: ↑lunedì 25 maggio 2020, 16:27
Non è che posteresti da qualche parte un esempio di scrittura di questi tuoi inchiostri personalizzati?
Dovrei farlo.
Non ricordo se avevo scritto una recensione.
Recensione non mi pare
C'è un accenno alla tua miscela in questo tread
https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 4&start=15, ma senza una foto che riproduca il risultato... e io sono curiosa

inchiostro nero e penne vecchie
Inviato: lunedì 25 maggio 2020, 19:23
da schnier
Non hai preso in considerazione un inchiostro lubrificante come il Noodler's Eel Black?
inchiostro nero e penne vecchie
Inviato: martedì 26 maggio 2020, 9:58
da Phormula
Hiver77 ha scritto: ↑lunedì 25 maggio 2020, 16:27
Non è che posteresti da qualche parte un esempio di scrittura di questi tuoi inchiostri personalizzati?
Scusate l'off-topic.
Blu R&K Permanent Balu + Leipzicher Schwartz
Verde Octopus Karibik + Sepia
Per quanto riguarda invece la domanda iniziale, la quasi totalità degli inchiostri moderni sono molto meno aggressivi di quelli di una volta, perchè nel frattempo sono cambiate le normative e certi composti chimici non si possono usare, ricordo quando aprivi un calamaio e svenivi per la puzza di fenolo. Alla fine un buon inchiostro di marca va benissimo, la difficoltà è trovare quello che si abbina alle caratteristiche della penna. Per due ragioni, la prima è che le penne moderne tendono (Pelikan a parte) ad essere meno abbondanti di flusso, e la seconda che il tempo potrebbe avere alterato le caratteristiche degli alimentatori di una penna, per azione meccanica (l'alimentatore è inserito a forza) o per la degradazione del materiale.
In questi casi la mia strategia con le penne moderne è partire da un inchiostro "medio" e aggiustare il tiro a seconda di quel che cerco.
Strategia che secondo me può essere tranquillamente adottata anche sulle penne vintage.