FountainPen.it Forum

maylota ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 12:35
Più che il fondello mi preoccupa la sezione... Se è nera e non del colore della galatite/caseina della penna, posso assumere che sia di ebanite o di qualsiasi altro materiale che non si deforma nell'acqua o devo evitare l'immersione anche della sezione? (mettendo la penna in poca acqua intendo)
Spero non sia una domanda sciocca ma a leggere questo thread mi è venuta un po' di ansia.

Non ci sono domande sciocche (beh no... qualcuna ne esiste e su questo forum le ho viste pure, ma sono rarissime)

Quanto al tuo dubbio, io ragiono seguendo il seguente principio:

una sezione nera (quindi non virata, se fosse ebanite) di una penna vintage, al 999‰ sarà plastica (celluloide, se la vuoi chiamare così) o ebanite (e dovresti riuscire a identificarla al tatto/odorato); non cito separatamente la bakelite (acc., l'ho appena fatto...), ma trattandosi di resina fenolica, la accorpo al reparto "plastiche" (tecnicamente non lo è ma trattiamola come lo fosse, per i nostri scopi è d'uopo).
Quindi, se io fossi nelle tue scarpe, non mi preoccuperei della possibilità di inciampare in una sezione in galalite; anche perchè esistono sezioni che riprendono il colore della penna, e sono fatte in celluloide (se lo è anche la penna).
Soprattutto perché, riflettendoci, la sezione è costantemente a contatto con l'inchiostro (che scorre al suo interno), e l'inchiostro è composto soprattutto da acqua..... (anche il corpo umano, ma questo non c'entra)

Nella produzione inglese ce ne sono diverse di penne fatte in galalite, non son sempre facili da distinguere. Comunque che io sappia non viene usata per la sezione e le parti "nere" (almeno non ne ho mai vista una).

Simone

Perfetto grazie!
Sia la versione sintetica:

piccardi ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 14:16 Nella produzione inglese ce ne sono diverse di penne fatte in galalite, non son sempre facili da distinguere. Comunque che io sappia non viene usata per la sezione e le parti "nere" (almeno non ne ho mai vista una).

che quella "estesa"

rolex hunter ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 13:58 una sezione nera (quindi non virata, se fosse ebanite) di una penna vintage, al 999‰ sarà plastica (celluloide, se la vuoi chiamare così) o ebanite (e dovresti riuscire a identificarla al tatto/odorato); non cito separatamente la bakelite (acc., l'ho appena fatto...), ma trattandosi di resina fenolica, la accorpo al reparto "plastiche" (tecnicamente non lo è ma trattiamola come lo fosse, per i nostri scopi è d'uopo).
Quindi, se io fossi nelle tue scarpe, non mi preoccuperei della possibilità di inciampare in una sezione in galalite; anche perchè esistono sezioni che riprendono il colore della penna, e sono fatte in celluloide (se lo è anche la penna).

rispondono pienamente al mio dubbio.

Stasera mi metto a strofinare, odorare ed esaminare con il lentino tutte le penne inglesi, come ho imparato in questo thread, per (cercare di) capire quali siano effettivamente in galatite. Poi magari le isolo, visto che non sono "vegan friendly" Grazie

maylota ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 12:35 Più che il fondello mi preoccupa la sezione...

Ritengo altamente improbabile che la sezione, progettata per essere costantemente bagnata dall'inchiostro all'interno, possa essere costruita in galalite.

maxpop 55 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 12:56 Ciao Michele, molte penne in celluloide, non sono tornite dal pieno ma viene usato un foglio di celluloide che a volte è unito a tortiglione, altre volte solo con una giunzione evidenziata da una linea lungo la penna.

Ciao Massimo, il mio riferimento è unicamente alle Conway-Stewart. Tutte quelle di cui ho contezza sono a tortiglione e in questo si distinguono in maniera inequivoca dalle CS in galalite.

Musicus ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 13:51 Ciao, Michele
Tra queste possono anche capitare delle "Juventus" (italianissime, ma che forse non tutti comprerebbero ) prodotte dalla FRV (la stessa delle Penco):

Ciao Giorgio e ben ritrovato.
Effettivamente quella roba innominabile lì non la toccherei nemmeno con mascherina FFP3, guanti in lattice e tutone antivirale.

zoniale ha scritto:
Ritengo altamente improbabile che la sezione, progettata per essere costantemente bagnata dall'inchiostro all'interno, possa essere costruita in galalite.

Esattamente quello che avevo detto io, ma in questo periodo non mi si fila nessuno....

zoniale ha scritto: Effettivamente quella roba innominabile lì non la toccherei nemmeno con mascherina FFP3, guanti in lattice e tutone antivirale.

Parlane con mia sorella (a sinistra nella foto), può aiutarti con qualche suggerimento...

rolex hunter ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 17:55 Esattamente quello che avevo detto io, ma in questo periodo non mi si fila nessuno....

No scusa, è che stavi nella pagina dietro e ho risposto a quelli della pagina prima senza avvedermene.

rolex hunter ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 17:55 Parlane con mia sorella (a sinistra nella foto), può aiutarti con qualche suggerimento...

Povera! Qualcuno le ha regalato la penna innominabile. Beh, rincuorala da parte mia.