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Il tratto di tutte e due è abbastanza bagnato e anche dopo un foglio A4 continuano scrivere senza problemi.
Ma bisogna fare attenzione all'inclinazione.
Più scrivo in punta di pennino, cioè più in verticale, più mancano a tratti di inchiostrazione e saltano qualche lettera.
Non mi azzardo proprio a toccare o tentare di aggiustare i pennini, me li tengo così

Concordo in pieno se poi scrivono, beh, vuol dire che funzionano quindi a posto cosi

Le Sheaffer di quell'epoca sono sempre belle sia come forma che come materiali.
Purtroppo i pennini sono quasi sempre rigidi come chiodi

S

Si, in effetti sono decisamente rigidi.
Infatti adesso stavo cercando anche una penna pennino flessibile.
Ma delle moderne non mi risultano che ve ne siano di soddisfacenti, forse
spendendo un botto.
Delle "anziane" se ne trova qualcuna sul web ma.... in che condizioni?

Oppure al prossimo penshow di Milano.

Ma a Torino no?
A noi savoiardi non ci pensa nessuno

Noi lo abbiamo avuto a novembre scorso il penshow...

Nooooo e me lo sono perso.

bisguillo ha scritto: ↑lunedì 3 febbraio 2020, 13:38 Ma a Torino no?
A noi savoiardi non ci pensa nessuno

Da Torino a Milano son 50' in treno da passare contemplando le penne acquistate: non ci fracassare i cabbasisi.
Ai savoiardi ci pensiamo eccome. Li pucciamo nel caffè per il tiramisù.

Scusate la mia demenza senile che ormai...
Ma mi sono ricordato.... a novembre ero in ferie
A qualche migliaio di chilometri dall'italia...

zoniale ha scritto: ↑lunedì 3 febbraio 2020, 22:11 Ai savoiardi ci pensiamo eccome. Li pucciamo nel caffè per il tiramisù.

Ecco vedi, 'sti Asburgici.....