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Grüezi

Inviato: venerdì 19 luglio 2019, 10:02
da Vito68
Benvenuta!

Grüezi

Inviato: venerdì 19 luglio 2019, 11:37
da Scriptor
Benvenuta... e non perderti la "Beatles Night" di stasera a Bellinzona, mi raccomando! ;)

Grüezi

Inviato: venerdì 19 luglio 2019, 13:16
da HoodedNib
jebstuart ha scritto: venerdì 19 luglio 2019, 8:21
Ottorino ha scritto: venerdì 19 luglio 2019, 0:08 "Mappetta" mi solletica qualcosa di dimenticato e dal suono simile, ma che indica lo stesso oggetto
Carpetta?
Eh :D questa e' quella cosa come viene detta al sud, o almeno all'isola che dava nome al regno.

Invece "Mappetta" penso derivi dal tedesco "Mappe" che di base vuol dire la stessa cosa o cose simili tipo raccoglitore/portafogli/quelportadocumentiincartoncinoleggerochesiusanegliuffici o all'inglese "File/Folder"

Grüezi

Inviato: venerdì 19 luglio 2019, 15:01
da zoniale
Benvenuta alla ticinese!

Ricordo quando lavoravo per una grande azienda nel ridente Canton Aargau: un giorno ci fu da preparare un pieghevole nelle tre versioni linguistiche confederali. Mi presi direttamente carico della traduzione in Italiano. Solo per scrupolo la spedii al mio capo-area ticinese, uno di Lumino presso Bellinzona.
Ebbene me la ritorno piena di "correzioni". Metà delle parole erano state sostituite da francesismi o, peggio, da storpiature di origine tedesca.

Insomma, due popoli divisi da una lingua.

Grüezi

Inviato: venerdì 19 luglio 2019, 17:54
da ooti
Ciao e benvenuta, chissà, potremmo anche essere vicini di casa.

Riguardo al dialetto, devo dire che abitando a metà strada tra Como e Varese, a circa otto chilometri dal confine svizzero e avendo avuto degli zii a Campione d'Italia presso cui da ragazzino, trascorrevo alcuni giorni di vacanza, ho avuto modo di ascoltarlo e parlarlo spesso. Devo dire che non ho mai avuto difficoltà nel capirlo o parlarlo. Una delle differenze che, non so perché, mi è sempre rimasta in mente è il loro dire « ae » al posto del nostro dialettale « se » (il « si » italiano).

Mi stupisce invece che nei cantoni di lingua diversa, l'italiano venga ignorato/snobbato. Nei siti web di ditte svizzere spesso è possibile scegliere la lingua con cui leggere le loro pagine, trovi tedesco, francese, inglese, spagnolo, ma l'italiano non è previsto (pure il romancio manca).

Mi è capitato tempo fa di aver bisogno di trovare il manuale di una macchina da cucire vintage della Bernina, ditta a madrelingua tedesca.
L'ho trovato in inglese e perfino in spagnolo, oltre a tedesco e francese, ma non in italiano. Mortificante. ciao, sandro

Grüezi

Inviato: venerdì 19 luglio 2019, 18:29
da jebstuart
ooti ha scritto: venerdì 19 luglio 2019, 17:54 ... il loro dire « ae » al posto del nostro dialettale « se » (il « si » italiano)...
Incredibilmente questo è il modo di dire "sì" anche in Napoletano antico.
Sospettavo fossimo un po' Svizzeri, anche per la nostra proverbiale puntualità ...

Grüezi

Inviato: venerdì 19 luglio 2019, 20:29
da Cassyauri
Vediamo se riesco a rispondere un po' a tutti...
blaustern ha scritto: giovedì 18 luglio 2019, 14:10 Moin Moin!
Sinceramente non l'ho mai sentito! Chiederò ai conoscenti germanici, ma nello Schwiitzerdütsch non penso si usa :lol: Si impara sempre qualcosa di nuovo!
piccardi ha scritto: giovedì 18 luglio 2019, 15:11 beata te che hai scoperto le stilografiche a 9 anni, io ci sono arrivato dopo la laurea, e rimpiango sempre il tempo perso con le biro...
In realtà ho avuto dei periodi bui in cui usavo solo la matita (ogni tanto la uso ancora!), e dei periodi ancora più bui dove usavo la biro, ma sono sempre tornata sulla stilografica grazie alla facilità di scrittura e all'effetto che dà l'inchiostro blu della Pelikan! Da quando lavoro se posso uso solo stilografiche.
Massimo59 ha scritto: venerdì 19 luglio 2019, 8:47 Per chi si chiede che lingua è il ti-cinese, per quanto ne so è un "tu" espresso in Milanese, a cui aggiungi il "cinese" di Via Sarpi... :D (ok, non sono ancora le nove ed è la prima della giornata che mi sfugge... perdonatemi...)
Ma è perché siamo semplicemente una scopiazzata di voi italiani! :lol:

Scriptor ha scritto: venerdì 19 luglio 2019, 11:37 Benvenuta... e non perderti la "Beatles Night" di stasera a Bellinzona, mi raccomando! ;)
La serata la sto passando a rispondere ai vostri graditissimi messaggi, alla fine! :D
zoniale ha scritto: venerdì 19 luglio 2019, 15:01 Ricordo quando lavoravo per una grande azienda nel ridente Canton Aargau: un giorno ci fu da preparare un pieghevole nelle tre versioni linguistiche confederali. Mi presi direttamente carico della traduzione in Italiano. Solo per scrupolo la spedii al mio capo-area ticinese, uno di Lumino presso Bellinzona.
Ebbene me la ritorno piena di "correzioni". Metà delle parole erano state sostituite da francesismi o, peggio, da storpiature di origine tedesca.
Non definirei il canton Aargau "ridente", ma bom...
La lingua é sempre interessante, soprattutto quando trovo termini in Italiano Vero che non so cosa vogliano dire... e poi scopri che l'hai detto sbagliato tutta la vita e che la Crusca ha sempre ragione.
È già bello che l'abbiano tradotto, la metà delle nostre linee guida con valenza legale non sono tradotte in italiano...
ooti ha scritto: venerdì 19 luglio 2019, 17:54 Mi stupisce invece che nei cantoni di lingua diversa, l'italiano venga ignorato/snobbato. Nei siti web di ditte svizzere spesso è possibile scegliere la lingua con cui leggere le loro pagine, trovi tedesco, francese, inglese, spagnolo, ma l'italiano non è previsto (pure il romancio manca).

Mi è capitato tempo fa di aver bisogno di trovare il manuale di una macchina da cucire vintage della Bernina, ditta a madrelingua tedesca.
L'ho trovato in inglese e perfino in spagnolo, oltre a tedesco e francese, ma non in italiano. Mortificante.
Ae, te ghe propi rasòn!
Ormai come minoranza linguistica ci si abitua... Poi a scuola tentano di insegnarci le lingue nazionali, così per quando hai 15 anni (fine della scuola dell'obbligo) riesci più o meno a capire il francese o il tedesco. Ancora più sfigati di noi ci sono i romanci, di madrelingua romancia (piccola zona del canton Grigioni), a loro non traducono praticamente nulla. Però sanno perfettamente il tedesco, e se la cavano molto bene con francese e italiano!
Sebbene ho odiato le lingue a scuola, di sicuro ora mi fanno comodo: riuscire a leggere e capire (circa) il tedesco e aver fatto l'università nella parte francofona mi ha fatto rendere conto di quanto sia importante sapere le lingue!


Grazie per tutte le vostre risposte, che bella accoglienza!

Grüezi

Inviato: giovedì 25 luglio 2019, 20:10
da Mrfortytwo
Ave!
Ben arrivata, buona permanenza e... non ti preoccupare per la lingua!
Ben vengano infinite diversità in infinite combinazioni...basta che non siano tutte in uno stesso post!
Ave Atque Vale!
-- F.
PS:
Ottorino ha scritto: venerdì 19 luglio 2019, 0:08 "Mappetta" mi solletica qualcosa di dimenticato e dal suono simile, ma che indica lo stesso oggetto
Mah,io so che a Bologna la chiamano " carpetta"...