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AeRoberto ha scritto:I produttori preferiscono vendere sistemi a cartuccia perché loro con le cartucce ci guadagnano anche dagli accessori, mentre con lo stantuffo una volta venduta la penna in tasca non gli entra più niente. Poi secondo me il sistema a converter è il più adatto per chi viaggia spesso, usi la cartuccia quando sei in viaggio, e passi al converter con l'inchiostro preferito quando poi sei a casa. Tuttavia trovo che oltre un certo prezzo la penna debba avere un sistema di caricamento interno, altrimenti da l'impressione di essere un involucro vuoto che costerebbe di meno se fosse in oro 24kt.

Sono d'accordo, senonche' per alcune case il salto di gamma tra modelli a converter e modelli a stantuffo comporta un aumento di prezzo inaccettabile.
Insomma un conto e' poter dire: questa penna per essere a converter costa troppo, piuttosto spendo un po' di piu' e compro la penna con lo stantuffo.
Un altro e' quando la penna e' si' troppo costosa per essere solo a converter ma al tempo stesso se cerchi il modello piu' accessibile a stantuffo della stessa marca questo ti viene a costare sensibilmente di piu', senza che ci sia nessuna differenza eclatante se non appunto il sistema di caricamento.

Per dire: se una penna in resina a converter costa 300 euro e giudico che sia troppo per me, non e' che un modello in resina che non ha niente di meglio da offrire (come pennini, finiture, bellezza ecc,) se non lo stantuffo allora vale 400 euro...

AeRoberto ha scritto:I produttori preferiscono vendere sistemi a cartuccia perché loro con le cartucce ci guadagnano anche dagli accessori, mentre con lo stantuffo una volta venduta la penna in tasca non gli entra più niente. Poi secondo me il sistema a converter è il più adatto per chi viaggia spesso, usi la cartuccia quando sei in viaggio, e passi al converter con l'inchiostro preferito quando poi sei a casa. Tuttavia trovo che oltre un certo prezzo la penna debba avere un sistema di caricamento interno, altrimenti da l'impressione di essere un involucro vuoto che costerebbe di meno se fosse in oro 24kt.

Anche io sono d'accordo;ho notato che nei negozi le cartucce,che in proporzione costano più della boccetta d'inchiostro,sono molto richieste.D'accordo anche sul fatto che da un certo prezzo in poi la penna debba avere caricamento a stantuffo.

Io non lo stronco in pieno.

Sono ancora piu' retrivo di Simone e degli altri. A me piace la siringa rovesciata e l'idea di tirar su l'inchiostro col vuoto di un movimento apparentemente contrario al senso comune. Che vuoi fare, son grullo !!
Pero' mi accorgo che uso poco le penne col converter o con la cartuccia.
Pero'' se mi piacciono, non c'e sistema di caricamento che tenga
Ti elenco quelle che mi accorgo di usare col converter/cartuccia: Parker 75, Pilot Murex e Capless, una Sheaffer scolastica con un pennino fine incredibile, le Sheaffer NoNonsense e le Rotring Core che ho in ufficio

Mi viene in mente un paragone con le macchine di quando ero bambino (anni 60) e di quelle dopo.
Prima una gran varietà di forme, poi una specie di appiattimento.

Forse il converter mi fa sembrare le penne troppo simili e standard ?

Forse si, forse no, non lo so.

buongiorno a tutti,
visto che mi sono appassionato degli strumenti di scrittura in tempi molto recenti volevo chiedervi se mi sapete dire la differenza tra una penna a stantuffo e a converter. e come mai molti appassionati non piace il converter? grazie

Ti rispondo da profano: lo stantuffo utilizza per la ricarica un pistone "incorporato" nella penna ed adoperato attraverso il fondello,
il converter si usa sulle penne a cartuccia e sfrutta lo stesso meccanismo (può essere anche a siringa) ma su scala ridotta, sostanzialmente è una cartuccia ricaricabile senza l'ausilio di siringhe. Fra i due è preferibile il primo (maggiore capacità ed ha quel je ne sais quoi di antico) e taluni converter economici possono dare problemi lasciando filtrare inchiostro o, se senza l'attacco filettato, possono anche staccarsi rimanendo all'interno del corpo (sorpresa sorpresa)

P.S. dai uno sguardo al wiki!!!

Qualche risposta la puoi trovare nel Wiki ,si trova in alto a destra del logo .
Ci sono tantissime informazioni, per la scelta tra stantuffo e converter e soprattutto un fatto personale o almeno per me lo e' nel senso che io amo riempire la penna con lo stantuffo e' quasi un rito , ha i suoi tempi , ti obbliga a fare le cosa con calma , preferisci farlo senza essere pressato e in assenza di persone nei pressi.Via come ti ticevo e' un rito.......
Michele

Wiki, c'è apposta. Chi cerca...trova!
http://www.fountainpen.it/Consigli_per_l%27uso

Anche di questo ne abbiamo gia parlato estesamente.
Ti riassumo brevemente, poi potrai trovare la discussione originale di qualche tempo fa.

E' un po una faccenda "religiosa". Tipo PC/MAC, valvole/transistor, Bartali/Coppi, vinile/CD e via dicendo.
Il converter rende le penne un po' tutte uguali "nell'anima", per cosi' dire.
Per questo non è amato.
Ma funziona bene (se è quello adatto e di buona qualità) e se si rompe lo cambi con una minima spesa.

ma lo stantuffo no è scomodo per la pulizia ??

Lo stantuffo, o pistone, e' l'essenza dello scrivere con la stilo!
E' un rito, come il caricare la pipa...ci va calma e tranquillita'.
Lo pulisci aspirando e gettando acqua fredda per 3/4 volte,
nulla di paragonabile ad una cartuccia usa e getta o ad un converter, per carita'!

Ahaha è vero, come dice Ottorino è una questione di fede..
Ma in ossequio al pluralismo religioso puoi sempre tenere una penna a stantuffo e una a cartuccia/converter

Alexander ha scritto:Ahaha è vero, come dice Ottorino è una questione di fede..
Ma in ossequio al pluralismo religioso puoi sempre tenere una penna a stantuffo e una a cartuccia/converter

Anche perché ciò che conta di più è il fatto di scrivere con una stilografica, che anche quando è a cartuccia rimane tale al 100%.
Non solo: in determinate condizioni d'utilizzo la cartuccia risolve davvero molti problemi!
Scusate il leggero OT...

Di questo si è parlato molto e non conviene ripetersi:quanto ai due sistemi,ognuno ha pregi e difetti.
Il converter,infine,non crea problemi di pulizia,direi anzi che la facilita.

si ma un buon 60% delle stilo non hanno lo stantuffo?

francèfrancè ha scritto:si ma un buon 60% delle stilo non hanno lo stantuffo?

Difficile fare una percentuale attendibile, ma direi che la maggioranza dei modelli non lo hanno.

Simone