@rembrandt: sarebbe possibile, ma sarebbe ancora meglio che tu stesso "scendessi in campo" per descrivere e raccontare di tutti quei tuoi oggetti che aspettano solo di essere raccontati

D'altra parte hai dalla tua l'esperienza pluriennale, la sensibilità e tanto, tanto materiale
@15x60: grazie
@vikingo60: C'hai ragione, intendevo più che Penna Definitiva qualcosa come Penna Miliare, di quelle che segnalano l'arrivo da qualche parte non fosse altro che per il fatto di essersele potute permettere dopo tanto tempo (ma non è che necessariamente uno ci debba spendere una fortuna)

Credo che nella vita di una persona siano due o tre...
@omonimo1979: grazie anche a te, in effetti ti avevo in mente visto che proprio a te avevo detto che l'avrei fatta/la stavo facendo

Sul flusso, onestamente non ho riscontrato quello che segnali, viceversa all'interno dell'intero spettro che va da "striminzito" ad "abbondante", la mia si colloca in un punto più vicino al primo aggettivo che al secondo... un po' come una dama settecentesca che in modo elegante e grazioso centellina e gestisce la sua appropriata e nobile stitichezza

Non so, forse la usi molto (e da molto) e magari i rebbi alla lunga si sono un po' allontanati? Oppure più semplicemente, come per le macchine, le persone ed i computer, ogni esemplare fa storia a sè e per quanto il modello sia lo stesso possono esserci delle microdifferenze che però si trasformano, nel momento dell'utilizzo, in qualcosa di percettibile.
Sulla pulizia, anche se effettivamente dovrei farlo (visto che comunque la penna la uso poco, per motivi contingenti), sciacquo poco il
pennino, lo faccio più che altro quando visivamente cominciano a darmi noia le goccioline di inchiostro; devo dire che non si è ancora intasata ma ci sta che sia anche dovuto al fatto che l'inchiostro che per ora ci ho messo dentro è molto fluido.
@Alexander e piccardi: da quando le ho conosciute, le Nakaya sono diventate per me un vero e proprio oggetto del desiderio, pur non avendone mai potuto provare una (in Italia non hanno un importatore, nemmeno uno!). Quello che mi piace delle Nakaya, oltre a quella che viene osannata da chiunque le abbia come un'eccellente qualità di scrittura (arrivano a dei livelli di finezza nipponica che noi qua ci possiamo solo sognare) è il fatto che ogni penna è unica: è infatti la risultante di settimane o addirittura mesi in certi casi di mail fra l'utente e i mastri pennai di Nakaya, i quali ti chiedono tutto, dal "peso" della mano all'angolatura durante la scrittura passando per la velocità della stessa e mille altri parametri. Viene richiesto il tipo di materiale da utilizzare, la fantasia del pennino nonchè un eventuale disegno da incidere sul corpo della penna (e lì ovviamente il prezzo schizza in alto).
E' vero, ci sono anche i modelli standard non proprio inarrivabili, ma anch'essi sono estremamente belli a mio modo di vedere. Dei piccoli pezzi d'arte insomma. Per quanto mi riguarda, da avere un giorno!