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sanpei ha scritto:Che taglia è media o grande? (12.5 opp 14 Cm?)
se è la media i pennini si trovano facilmente anche sugli stilofori,
se è la grande son dolori

Faccettata con greca 1932/1938 circa secondo i sacri testi

È la media (12,5 cm, a dire il vero a me risultano 12,9, se consideriamo da "cuspide a cuspide" di tappo e fondo; sono 12,5 esatti se si ignorano le "punte", invece; ma di certo non sono 14). Il problema è che comunque dovrei comprare uno stiloforo, e siamo sempre lì :-O Mi costa meno comprare il pennino da solo!
Ad ogni modo, un passo alla volta

Continuo coi ritrovamenti con questa Visconti celebrativa del 300ennario della fondazione di Cervia (FC).
La penna ha un elegante sistema di caricamento a vuoto, e un pennino in oro 14k (585).
Non è mai stata inchiostrata, e anzi la permanenza nella scatola ha danneggiato la clip che presenta alcune macchie ed era venuta via (l'ho rimessa in sede con un po' di colla). Non credo quindi che la inchiostrerò e utilizzerò, resterà un bell'esemplare numerato da esposizione.

Continuo la serie dei ritrovamenti nel cassetto con questa "Ferrari", che poi doveva essere una Aurora Hastil:
...come al solito la foto fa pena e falsa un po' i colori
La penna ha il fusto molto sottile grigio canna di fucile, mentre il tappo è nero opaco. Data la sottigliezza, accetta solo cartucce proprietarie e di conseguenza occorrono converter particolari. L'attacco ospiterebbe anche una cartuccia standard, ma poi non s'infila nel fusto.
Moda direi fine anni '80 di questi fusti sottili e cilindrici.
Francamente, non fosse per il marchio "Ferrari", credo che sarebbe una penna senza particolarità degne di nota.

Crononauta ha scritto: Francamente, non fosse per il marchio "Ferrari", credo che sarebbe una penna senza particolarità degne di nota.

È una Hastil... È esposta al MoMA di New York come esempio di arte moderna!

Crononauta ha scritto:Continuo la serie dei ritrovamenti nel cassetto con questa "Ferrari", che poi doveva essere una Aurora Hastil

Molto bella

Crononauta ha scritto:Moda direi fine anni '80 di questi fusti sottili e cilindrici.
Francamente, non fosse per il marchio "Ferrari", credo che sarebbe una penna senza particolarità degne di nota.

Boh sarà che a me piace molto come forma quella del fusto sottile e cilindrico che anche senza marchio ferrari sarebbe molto bella

ciro ha scritto:È una Hastil... È esposta al MoMA di New York come esempio di arte moderna!

Da quanto è che ci sta? Perché non ci ho fatto caso

mak97 ha scritto:

ciro ha scritto:È una Hastil... È esposta al MoMA di New York come esempio di arte moderna!

Da quanto è che ci sta? Perché non ci ho fatto caso

Credo sia li dal 1972, ma non sono sicuro.
Comunque sembra che al momento non sia esposta.

Ulteriori informazioni

https://www.moma.org/collection/works/2614?locale=en

No. Per dire.

La plastica di questo oggetto - anche al Moma - è della famosa Mazzuchelli, produttrice della celeberrima celluloide, cui apparteneva il marchio "samco".

E poi quella marcata Ferrari è proprio una Hastil o non uno dei modelli succassivi (Marco Polo, Magalhães)?

Si potrebbe riconoscere al volo se non avesse il cappuccio calzato: le Hastil al fondo del fusto hanno due piccole caratteristiche "mezzelune" (passatemi il termine) in plastica nera per tenere fermo il cappuccio quando viene calzato, le altre no.
Il pennino, comunque, mi sembrerebbe di una Hastil, ma potrei anche sbagliare.

Pettirosso ha scritto:Si potrebbe riconoscere al volo se non avesse il cappuccio calzato: le Hastil al fondo del fusto hanno due piccole caratteristiche "mezzelune" (passatemi il termine) in plastica nera per tenere fermo il cappuccio quando viene calzato, le altre no.
Il pennino, comunque, mi sembrerebbe di una Hastil, ma potrei anche sbagliare.

...a grande richiesta

Hastil!
(non pensavo)

La agorà nelle sue varie forme mi ha accompagnato per tutto il liceo...una magnifica penna da battaglia. Non perdeva un colpo! Ricordo con affetto un'edizione dedicata al bicentenario della rivoluzione, crema con la riproduzione di scritti rivoluzionari e le bordature di un macabro bordeaux stile sangue rappreso, almeno alla mia immaginazione fervida

E grazie a Ottorino, che ringrazio ancora per la disponibilità e la cortesia, anche l'Aurora 88 "pubblicitaria" è tornata a funzionare perfettamente, col nuovo pennino recuperato su ebay, e il pistone "rigenerato" dal bravissimo Ottorino (grazie ancora!).
Caricata con il Parker blue-black, ecco raccontarci come i ciclisti del 1914 non si fermassero di fronte a niente:

Ed ecco la Omas col pennino originale e una bella lucidata: Per lucidarla ho usato del pulente per carrozzeria di auto - non abrasivo - autolucidante a base di cere, adatto per ogni superficie plastiche comprese.
È venuta magnifica, e la foto non rende.

P.s.: se lasciate una penna a sacchetto sul tavolo, accertatevi che durante la giornata non finisca al sole... Altrimenti, prendendola in mano a sera, potreste scoprire che col caldo il sacchetto si è gonfiato e ha riversato buona parte del suo contenuto nel tappo, e di qui alla vostra mano.

Crononauta ha scritto:E grazie a ...

Mi fai fare la faccia rossa
E' stata difficile portare a misura le guarnizioni ?
E' andata bene il resto della serata ?

Ottorino ha scritto:E' stata difficile portare a misura le guarnizioni ?

Per nulla, evidentemente la mia 88 è un po' più larga delle tue perché ci andavano già perfette così , in particolare nella zona vicina alla filettatura erano già al limite. Dietro, infatti, stringe un poco, ma appena appena; ma se le avessi ridotte, davanti non avrebbe più fatto tenuta.

Adesso a dirla tutta dovrò stringere un po' il tappo perché non è ben stabile né a chiusura normale, né soprattutto calzato per scrivere. Dovrò procurarmi la fascetta e la gomma, poi sistemerò anche quella cosa lì
Dopo una bella lucidata col Sidol al tappo, e con la cera per auto al fusto, eccola qui, sempre con la foto del mio infame telefono che non le rende giustizia:

Ottorino ha scritto:E' andata bene il resto della serata ?

Sì dài... ma non pensare chissà cosa eh...