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Questa sera vi racconto una storia. È la strana, terribile storia di una bambina albina di 8 anni che visse - e scomparve misteriosamente - più di 600 anni fa in quel di Montebello (RN). Per chi vuole approfondire un po' la vicenda, c'è il sito ufficiale del castello di Montebello: http://www.castellodimontebello.com/index.php?home
L'inchiostro è il Waterman Absolute Brown, la carta è un banale A4 da 80 gr/mq per stampante.

Complimenti

Bravissimo Massimo, davvero notevole!
Hai una mano formidabile e son certa che potresti con successo applicarti allo studio di qualsiasi stile e in breve a padroneggiarlo!

Oggi volevo provare il Parker Quink Blue-Black, che col pennino calligrafico risulta molto più convincente della prima prova che ho fatto con la M250. Ne approfitto per raccontare la curiosa leggenda del Ponte di Tiberio di Rimini, finito di costruire sotto l'imperatore Tiberio nel 21 d.C., e che ha resistito immutato al passare dei secoli.
Lo stile scelto è il Cancelleresco, ecco perché mi accodo in questa sezione.

Bravo Massimo, i risultati si vedono, fai progressi!
Se posso chiedere, ti ispiri ad un testo in particolare? Gradevole l'utilizzo della "s" lunga.

Rimini!!! Amata e leggendaria terra di Sigismondo Pandolfo Malatesta!

Irishtales ha scritto:Bravo Massimo, i risultati si vedono, fai progressi!
Se posso chiedere, ti ispiri ad un testo in particolare? Gradevole l'utilizzo della "s" lunga.

Rimini!!! Amata e leggendaria terra di Sigismondo Pandolfo Malatesta!

In realtà non mi ispiro a nessun testo, acquisiti i capisaldi di una grafia mi piace reinterpretarla a modo mio per rendermela più piacevole "da scrivere", anche se certe volte significa fare delle "forzature storiche". Sì sono un eretico e me ne vanto
A dire il vero qui ho usato la cancelleresca un po' per rapidità (volevo provare l'inchiostro sullo stub, non lo stile), e un po' perché adesso sto interessandomi alla maiuscola insulare, però mi ci vuole il pennino stub broad da 1 mm col quale però ho verificato problemi fastidiosissimi di flusso nella pseudo-stilografica calligrafica che ho... finirà pure che mi metterò a usare quelli da intinzione, che taglia la testa al toro

se decidi di prenderti dei pennini da intinzione, cosa che ti consiglio comunque, non perderti quelli tronchi in rame Italic di Mitchell, specie le misure 2 e 3 e 4 che vanno benissimo anche per la scrittura di dimensioni contenute. Scivolano sulla carta che è un vero piacere, non si smetterebbe mai di scrivere.

Piccola prova. Per me è già duro rimanere concentrato per scrivere così poco, chissà come fate voi!

Ditemi se è da girare la foto!:)

Simone ha scritto:Ditemi se è da girare la foto!:)

Un pochettino.........

Simone ha scritto:Ditemi se è da girare la foto!:)

Ah ecco stavo già pensando di girare la testa del samurai
No guarda, steso sul divano leggo benissimo... sì, accidenti, girala prima che mi salti via la testa come al samurai, e senza aver neanche combattuto (e perso, of course)
BTW ottimo esercizio, per il poco che può valere la mia opinione. Tratto nitido, sicuro e regolare. Però lo stile è da rivedere. Sembra un Cancelleresco un po' mescolato a uno Spencerian, o qualcosa del genere. La "s" che fai è quella del corsivo minuscolo. La "d" è troppo tondeggiante, le legature sono più da corsivo, ma il Cancelleresco AFAIK era più uno stile posato anche se scritto scorrevolmente... adesso arriva Irish e mi mette in castigo per la serie di sciocchezze che ho detto

Ok... Sul mio ipad si vede bene... Nel senso dritta... Se ci sposserò ancora problemi, rigiro di nuovo

@ crononaita, le legature e la s così strana le ho prese da Hebborn o Reynolds, non ricordo...
Per la d, vedo di lavorarci grazie comunque per i consigli (te scrivi benissimo! È sembra che non faccia nemmeno fatica! )

Simone, sul tuo i-pad si vedrà anche diritta, ma sul forum no!
Ci mettiamo tutta la buona volontà ma per favore risparmiaci di dover storcere il collo.

Riguardo allo scritto sono evidenti gli ulteriori progressi: quella s evidenziata da crononauta. però, proprio non si armonizza, a mio avviso, ne con la cancelleresca ne con l'italico (che, oggi, non sono esattamente la stessa cosa), indipendentemente da chi l'abbia suggerita. Parere strettamente personale, naturalmente: sono favorevolissimo alle contaminazioni ma la valutazione del risultato è poi molto soggettiva.
Per quanto riguarda le spaziature non posso che ripeterti quanto detto qui
viewtopic.php?f=32&t=5271
anche in presenza di legature (che, se pur care ad Hebborn, penso vadano usate cum granu salis per non appesantire) una certa distanza tra le lettere va mantenuta: la cancelleresca è una scrittura posata realizzata con le caratteristiche grafiche di una corsiva (l'inclinazione verso destra delle lettere e il loro aspetto ovale) e ha bisogno di un po' di respiro per potersi esprimere al meglio

Le legature eccessive piacciono poco anche a me, ma... devo dire che la fluidità dei movimenti è talmente migliorata - hai imparato ad usare i movimenti tipici, o la ritmica, o il gesto! Chiamala come vuoi! - perciò tutti gli aggiustamenti ora saranno più facili.
E raddrizza queste benedette scansioni!!!!

Quella "s" minuscola non mi ci dice proprio. Ma è solo un parere personale che però voglio motivare.

Quindi, vengo e mi spiego, come diceva il tale (era Toto' ??)

Se vai di corsa davvero, la "s" alla fine ti verrà in quel modo. E' il risultato legittimo della velocità.

Succede cosi:
lettera precedente che esce bassa (un gambo della "d" ? ), la penna sale per la legatura della "s", prosegue in orizzontale (circa) e torna indietro in orizzontale e poi in giù per finire la s.

Ebbene, se vai di corsa le parti colorate in magenta si contraggono fino quasi a sparire, proprio come nella tua "s".

M'hai fatto venire in mente la papera (era un'anatra ?) di Lorenz !!!

Ora, siccome il resto è molto accurato e "lento", non vedo la necessità di inserire una lettera "svelta" ma "accurata".
Per me un controsenso in termini.

Va da se che, se ti piace, sei liberissimo di lasciarla. Giustamente.

PS
Hai fatto dei passi da gigante per quel mi ricordavo.