WATERMAN #14 GM
Inviato: martedì 23 giugno 2015, 23:47
A Milano, il mese scorso, ho acquistato questa penna in un mercatino:
Non brancolavo propriamente nel buio: il terren... pardon, la superficie della penna, pareva generosamente disseminata di indizi.
Ho pazientemente indagato, ed ecco cosa ho scoperto...
Gomma!
Tutto ebbe inizio nella foresta vergine dell'Amazzonia, dove dall'albero della gomma ("Para rubber tree") si cominciò ad estrarre... beh, la gomma. L'ingegno (nord-)americano aveva saputo trasformare un albero alto fin più di 30 metri in una fiammante stilografica Waterman (beh, un bel mucchio di stilografiche Waterman...).
Come poteva avvenire tutto ciò?!
Gettiamo pure un'occhiata distratta alla capannuccia dove un impiegato locale esegue, senza fretta, una prima lavorazione della materia gommosa che, senza fretta, gli hanno consegnato....
Poi voliamo in America del Nord, ripuliamoci, ed apprestiamoci ad entrare nella Fabbrica dove avverrà la "Vera Trasformazione"! Qui alcuni artigiani scelti (scelti forse perchè portano i baffi?), dal vile impasto di informe gomma grezza ("crude rubber" ) e da un lingotto del più nobile dei metalli (l'oro, N.d.T.), fanno nascere, baffo dopo baffo, dopo baffo...
la Stilografica Ideale di Waterman in ebanite e oro!!!
(N.B.: sono talmente bravi, che lo sanno fare persino fuori sede, alla Fiera di Jamestown...).
Ed eccola, la mia penna, bell'e finita!!! Le misure
Chiusa: cm. 13,2
Cappuccio: cm. 6,2
Fusto: cm. 10,5
Con cappuccio calzato: cm. 15,5
Diametro del fusto tra gli anelli: cm. 0,97
Diametro alla giunzione (impugnatura): cm. 0,84
Diametro del cappuccio: cm. 1,12
Peso (carica): gr. 13
Cappuccio: gr. 5
Fusto: gr. 8
Capacità: ml. 2,2
Sì, ma come e quando ci è arrivata, in Italia?!
L'identificazione
Andiamo con ordine, e spulciamo il Wiki a dovere...
I primi avvistamenti del modello son segnalati in Francia, nel Dicembre del 1905: lei è la prima sulla sinistra. Non è bellissima?! La penna, dico...
E in Italia? Dobbiamo attendere il 1908: la situazione da idillica si fa drammatica: qui, lei è la prima sulla destra: non è fortissima?!
Mmm.. La somiglianza c'è ma.... entrambi i disegni sono molto imprecisi.
Attendiamo il 1911, e finalmente abbiamo una sospetta che corrisponde (eccettuati alcuni dettagli di minor conto) al nostro identikit.
Grazie alla preziosissima brochure di Armando Dabbene possiamo finalmente dire che la penna in presentazione è una:
WATERMAN's IDEAL FOUNTAIN PEN,
TIPO SEMPLICE (con caricamento a contagocce),
in ebanite nera LAVORATA (fusto e cappuccio non lisci ma "cesellati" a macchina),
N. 14, ossia con cappuccio "ad incastro" e con penna (=pennino) #4 (in oro 14 carati),
GM, cioè (anche se mi sfugge la traduzione: GM=Gold Bands) "con 2 anelli oro" "cesellati".
Produzione U.S.A. tra il 1903 e il 1913. Continua...
"Che penna è, a che anni risale?" mi sono chiesto.Non brancolavo propriamente nel buio: il terren... pardon, la superficie della penna, pareva generosamente disseminata di indizi.
Ho pazientemente indagato, ed ecco cosa ho scoperto...
Gomma!
Tutto ebbe inizio nella foresta vergine dell'Amazzonia, dove dall'albero della gomma ("Para rubber tree") si cominciò ad estrarre... beh, la gomma. L'ingegno (nord-)americano aveva saputo trasformare un albero alto fin più di 30 metri in una fiammante stilografica Waterman (beh, un bel mucchio di stilografiche Waterman...).
Come poteva avvenire tutto ciò?!
Gettiamo pure un'occhiata distratta alla capannuccia dove un impiegato locale esegue, senza fretta, una prima lavorazione della materia gommosa che, senza fretta, gli hanno consegnato....
Poi voliamo in America del Nord, ripuliamoci, ed apprestiamoci ad entrare nella Fabbrica dove avverrà la "Vera Trasformazione"! Qui alcuni artigiani scelti (scelti forse perchè portano i baffi?), dal vile impasto di informe gomma grezza ("crude rubber" ) e da un lingotto del più nobile dei metalli (l'oro, N.d.T.), fanno nascere, baffo dopo baffo, dopo baffo...
la Stilografica Ideale di Waterman in ebanite e oro!!!
(N.B.: sono talmente bravi, che lo sanno fare persino fuori sede, alla Fiera di Jamestown...).
Ed eccola, la mia penna, bell'e finita!!! Le misure
Chiusa: cm. 13,2
Cappuccio: cm. 6,2
Fusto: cm. 10,5
Con cappuccio calzato: cm. 15,5
Diametro del fusto tra gli anelli: cm. 0,97
Diametro alla giunzione (impugnatura): cm. 0,84
Diametro del cappuccio: cm. 1,12
Peso (carica): gr. 13
Cappuccio: gr. 5
Fusto: gr. 8
Capacità: ml. 2,2
Sì, ma come e quando ci è arrivata, in Italia?!
L'identificazione
Andiamo con ordine, e spulciamo il Wiki a dovere...
I primi avvistamenti del modello son segnalati in Francia, nel Dicembre del 1905: lei è la prima sulla sinistra. Non è bellissima?! La penna, dico...
E in Italia? Dobbiamo attendere il 1908: la situazione da idillica si fa drammatica: qui, lei è la prima sulla destra: non è fortissima?!
Mmm.. La somiglianza c'è ma.... entrambi i disegni sono molto imprecisi.
Attendiamo il 1911, e finalmente abbiamo una sospetta che corrisponde (eccettuati alcuni dettagli di minor conto) al nostro identikit.
Grazie alla preziosissima brochure di Armando Dabbene possiamo finalmente dire che la penna in presentazione è una:
WATERMAN's IDEAL FOUNTAIN PEN,
TIPO SEMPLICE (con caricamento a contagocce),
in ebanite nera LAVORATA (fusto e cappuccio non lisci ma "cesellati" a macchina),
N. 14, ossia con cappuccio "ad incastro" e con penna (=pennino) #4 (in oro 14 carati),
GM, cioè (anche se mi sfugge la traduzione: GM=Gold Bands) "con 2 anelli oro" "cesellati".
Produzione U.S.A. tra il 1903 e il 1913. Continua...