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Di questa marca ne ho solo 3, tutte uguali e perfette.
Sono una copia della Sheaffer'S, ma non saprei dire quale è meglio.

Mi sono innamorato di questa penna perché quand'ero ragazzo la vidi fra le mani di Renato Carosone sulla copertina di un suo LP.

maxpop 55 ha scritto:Di questa marca ne ho solo 3, tutte uguali e perfette.
Sono una copia della Sheaffer'S, ma non saprei dire quale è meglio.

Difficile da dire, si tratta di ottime penne, fatte molto bene. Quelle in plastica non hanno proprio niente da invidiare rispetto a qualunque produzione contemporanea.

Simone

Stasera mi sto sbizzarrendo a postare, le mie non sono penne di particolare valore, ma mi faceva piacere mostrarvele.

Iomdirei che fai bene, sono tutte molto belle! Ed è giusto esserne orgogliosi!

Grazie

E' sempre bello vedere delle belle penne !!
Il problema è che le tue foto fanno venire voglie molto pericolose per le mie tasche....

Le stilo in genere, quelle d'epoca in primis, poi le vintage sono troppo belle, fatte con cura e , con materiali fantastici che oggi non si sa neanche che esistono.

Se non ricordo male, ho letto da qualche parte che ci fu un contenzioso legale tra la Sheaffer e la Pen-Co, accusata di copiare modelli brevettati.

valerio50 ha scritto:Se non ricordo male, ho letto da qualche parte che ci fu un contenzioso legale tra la Sheaffer e la Pen-Co, accusata di copiare modelli brevettati.

Si l'ho letto e sentito dire, in più varianti, anche io. Ma le fonti di tutto ciò al momento sono del tutto assenti, e di storielle, bufale e panzane nate dal "sentito dire" ne son saltate fuori parecchie. Fino al ritrovamento di una qualche base documentale, la cosa resta fra il "mio cuggino" ed il volo pindarico.

Simone

Siamo sicuri che quella impugnata dal Maestro Carosone sia una Pen-Co?
La clip mi sembra troppo arcuata e termina a punta, mentre quella della Pen-Co è più aderente al corpo del cappuccio ed ha un termiale di forma rettangolare; inoltre non si intravvede la larga banda che caratterizza il cappuccio della Pen-Co.
Difficile giudicare la fattura del pennino, anche se la larga fascia posteriore assomiglia molto a quelle della Sheaffer.

Molto belle veramente meriterebbero altre foto più in dettaglio

Qualche foto della Pen-co 53

piccardi ha scritto:

valerio50 ha scritto:Se non ricordo male, ho letto da qualche parte che ci fu un contenzioso legale tra la Sheaffer e la Pen-Co, accusata di copiare modelli brevettati.

Si l'ho letto e sentito dire, in più varianti, anche io. Ma le fonti di tutto ciò al momento sono del tutto assenti, e di storielle, bufale e panzane nate dal "sentito dire" ne son saltate fuori parecchie. Fino al ritrovamento di una qualche base documentale, la cosa resta fra il "mio cuggino" ed il volo pindarico.

Simone

La questione del contenzioso legale tra Sheaffer e Pen-Co è stata raccontata su qualcuno dei primi libri italiani sull'argomento penne; non ricordo quale e dovrei andare a controllare, ma non ha poi molta importanza al fine dello stabilire se si tratti di verità o leggenda. L'elemento oggettivo è che con la Pen-Co 53 è stata effettivamente copiata in modo spudorato la Sheaffer sia nel sistema di riempimento Touch-down che nel pennino Triumph.
Non è però l'unico caso: lasciando stare le infinite copie della Parker Duofold, che rappresentano in ultima analisi più una riproposizione di canoni estetici che di specifiche peculiarità, una penna pluri-copiata anch'essa in modo spudorato è stata la Eversharp Skyline; a qualcuno sarà capitato d'imbattersi in Zemax pressoché identiche, ma Zame non fu certo l'unico a proporre copie della predetta penna americana. Ignoro tuttavia se la Skyline fosse o meno coperta da brevetto.
Dal mio punto di vista mi sembra poco plausibile che la Sheaffer abbia potuto vedere nella Pen-Co una concorrente sleale che potesse danneggiare il proprio giro di affari; molto più verosimile mi appare invece l'ipotesi che la presunta azione legale possa essere stata intentata dall'importatore italiano dalla Sheaffer, alle cui vendite la copia italiana poteva effettivamente comportare un certo danno. Se poi a questo più plausibile contenzioso la casa americana prese parte in modo più o meno diretto, non credo sia in oggi dato saperlo.