"SWAN" LEVERLESS PEN #1060
Inviato: venerdì 22 maggio 2015, 2:09
Preludio (dal Lohengrin di Richard Wagner)
Letteralmente stregato da una pubblicità della Swan risalente al 1905 raffigurante Lohengrin che fieramente brandisce una stilografica in groppa al sacro Cigno (viewtopic.php?f=13&t=7994&start=120#p120161), quando mi sono imbattuto in una Swan Leverless fine anni 1930 l'ho acquistata senza esitazione...
La penna
"SWAN" LEVERLESS PEN #1060 di MABIE TODD & CO. LTD. (Londra): misura media in celluloide nera, pennino SWAN in oro 14 CT., parti metalliche a vista laminate oro, caricamento "twist-filler", fine anni 1930. Chi volesse conoscere l'interessante storia di questo grande Produttore potrà fare riferimento al nostro formidabile Wiki:
http://www.fountainpen.it/Swan
In questa sede io mi limiterò a segnalare che le stilografiche Leverless, proposte dal 1933 in celluloidi coloratissime, erano vendute ad un prezzo sensibilmente superiore rispetto ai modelli standard (di forma simile) con caricamento a levetta: il successo di questi modelli dalla linea estremamente classica e pulita fu notevole e perdurante, tanto da giustificare il motto pubblicitario: "Swan, pen of the British Empire".
La penna in presentazione appartiene ad una linea di produzione di Leverless flat-top (solo leggermente affusolate) in celluloide nera (--60 sta ad indicare il colore nero), che si differenziano per la misura (piccola/media/grande), ovviamente per la grandezza del pennino, e meno ovviamente per la decorazione del cappuccio (anellini):
- 0160 con pennino #2 e due anellini;
- 1060 con pennino #4 con 3 anellini (in presentazione);
- 2060 con pennino #6 con 3 anellini con l'anello centrale più largo.
Dopo i disastrosi bombardamenti subiti nella II Guerra Mondiale, la produzione di Swan Leverless riprese con una nuova versione decisamente streamlined, con forma a siluro.
Le misure
Chiusa: cm. 13,3
Cappuccio: cm. 6,0
Fusto: cm. 9,9
Con cappuccio calzato: cm. 13,9
Diametro massimo (agli anellini): cm. 1,4
Diametro minimo (al fondello): cm. 1,1
Diametro medio del fusto (all'iscrizione): cm. 1,3
Diametro medio della sezione (all'impugnatura): cm. 1,0 Il cappuccio
Esaminiamo in dettaglio gli elementi che lo compongono.
- La testina piatta (flat-top), in ebanite, ha sulla sommità una piccola conca dorata, contenente un cigno sbalzato in rilievo: chiara risulta la citazione del pellicano che nutre i suoi piccoli sulla sommità del cappuccio della Pelikan 100, ma la realizzazione è, pur nelle ridottissime proporzioni, originale ed elegante con un tocco scenografico... - Da una fessura nella testina si diparte con slancio la splendida clip, un misto di geometria e naturalismo: l'impianto di massima è triangolare discendente, ma subito oltre l'aggetto si individua un pentagono con il vertice verso il basso, sorta di scudetto nel quale campeggia l'incisione di un cigno, simbolo del marchio. Dal vertice del pentagono, quindi, si dipartono con inclinazione opposta due triangoli che si rastremano verso il basso per riallargarsi sul fondo in una sferetta, liscia all'esterno e "a spicchi" verso l'interno. La clip è tenuta in sede dalla testina che si avvita al cappuccio: il fermaglio è ancora perfettamente elastico.
Una vero gioiellino, per forme e per qualità di realizzazione, anche della doratura. - Sotto alla testina abbiamo il cappuccio propriamente detto, in celluloide, che si allarga discendendo in forma tronco-conica, prosegue in forma cilindrica per metà della sua lunghezza, per rastremarsi poi leggermente, sotto agli anellini, sul labbro, per la congiunzione al fusto.
In corrispondenza del cigno inciso sulla clip il cappuccio reca la stampigliatura SWAN (!).
A mezza via tra gli anellini e la sferetta della clip, e questa è una raffinatezza, si trovano 3 fori di aerazione in linea.
Nella parte inferiore del cappuccio sono presenti tre anellini decorativi in metallo laminato oro, che hanno (per mia fortuna) mantenuto lo splendore originario.
Il cappuccio si avvita al fusto compiendo un giro esatto sulla filettatura: sarà perciò semplice allineare l'iscrizione presente sul fusto con la clip del cappuccio nel richiudere la penna.
Ad uno sguardo d'insieme il cappuccio risulta slanciato per le linee che lo compongono ed opulento per le ricche finiture, che donano preziosità all'intera penna.
Il fusto
Partendo dal basso troviamo:
- il fondello in ebanite, composto da due forme: un cilindretto zigrinato per la rotazione del meccanismo di caricamento e, all'estremità inferiore, un minuscolo cono liscio e lucido;
- il fusto vero e proprio, dalla particolarissima bombatura: raggiunto l'allargamento massimo già in prossimità del fondello, il fusto si rastrema lentamente per gran parte della sua lunghezza e quindi, in modo poco usuale, si riallarga leggermente prima della filettatura per il cappuccio, che subisce a sua volta un graduale restringimento per unirsi alla sezione. Nella parte a ridosso del fondello è impresso il numero del modello
1060
Poco più in alto sono presenti tre fori di aerazione identici a quelli presenti sul cappuccio.
In posizione tale da essere ben disposta a penna chiusa è presente la laboriosissima incisione del produttore che recita:
SWAN LEVERLESS PEN
PAT. NO. 390585 (entrambe le scritte arcuate)
MABIE TODD--------------- MADE IN
& CO. LTD.---------------- ENGLAND
in mezzo alle scritte vi è l'incisione di un cigno sull'acqua.
Sotto il cigno
TRADE MARK
Il tutto è molto teatrale e davvero di bell'effetto... Devo dire che anche questa penna inglese non smentisce la tradizione molto "British" di marchiare quanti più pezzi possibili...
E io sono qui a presentarvi la penna con il più alto numero di iscrizioni nella quale io mi sia mai imbattuto (ben 7, o 8, o 9?!):
- testina: logo cigno
- cappuccio: marca
- clip: logo cigno
- pennino: marca
- alimentatore: marca
- sezione: marca
- fusto: logo cigno, marca e numero modello.
Il sistema di caricamento
Un originale "twist-filler" (caricamento a torsione) della Swan, brevetto richiesto nel 1932.
Al fondello è agganciata una leva: ruotando in senso antiorario il fondello si strizza il sacchetto che si svuota dall'aria; ruotando in senso contrario il sacchetto si distende risucchiando l'inchiostro al suo interno. Il sacchetto impiegato è di tipo convenzionale, rendendo la sostituzione semplice come per le penne a leva o a pulsante. Il quantitativo di inchiostro incamerabile non parrebbe, tuttavia, tra i più elevati...
Questo il riferimento al nostro Wiki, sezione "sistemi di caricamento":
http://www.fountainpen.it/Leverless_filler
Quando finalmente tornerò a casa, proverò a smontare il tutto e a ripristinare il meccanismo.
Il gruppo scrittura
1-Il pennino in oro, con bel foro a cuore, è marchiato
SWAN
4
14 CT
MABIE TODD
Nella parte non visibile, perchè inserita all'interno della sezione, l'iscrizione prosegue:
& CO. LTD.
MADE IN
ENGLAND
venendo così a replicare quasi del tutto l'iscrizione presente sul fusto...
La punta è un OF (obliquo fine) dotato di bella flessibilità. 2- L'alimentatore piatto, in ebanite, dalla particolare configurazione a scaletta, è orgogliosamente marchiato
SWAN 3- La sezione in celluloide inizia come tronco di cono per risolvere poi nel caratteristico cilindretto, che sempre riesce ad identificare efficacemente la zona utile per l'impugnatura: nella parte più lontana dal pennino è presente il marchio
SWAN
.....continua......
Letteralmente stregato da una pubblicità della Swan risalente al 1905 raffigurante Lohengrin che fieramente brandisce una stilografica in groppa al sacro Cigno (viewtopic.php?f=13&t=7994&start=120#p120161), quando mi sono imbattuto in una Swan Leverless fine anni 1930 l'ho acquistata senza esitazione...
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"SWAN" LEVERLESS PEN #1060 di MABIE TODD & CO. LTD. (Londra): misura media in celluloide nera, pennino SWAN in oro 14 CT., parti metalliche a vista laminate oro, caricamento "twist-filler", fine anni 1930. Chi volesse conoscere l'interessante storia di questo grande Produttore potrà fare riferimento al nostro formidabile Wiki:
http://www.fountainpen.it/Swan
In questa sede io mi limiterò a segnalare che le stilografiche Leverless, proposte dal 1933 in celluloidi coloratissime, erano vendute ad un prezzo sensibilmente superiore rispetto ai modelli standard (di forma simile) con caricamento a levetta: il successo di questi modelli dalla linea estremamente classica e pulita fu notevole e perdurante, tanto da giustificare il motto pubblicitario: "Swan, pen of the British Empire".
La penna in presentazione appartiene ad una linea di produzione di Leverless flat-top (solo leggermente affusolate) in celluloide nera (--60 sta ad indicare il colore nero), che si differenziano per la misura (piccola/media/grande), ovviamente per la grandezza del pennino, e meno ovviamente per la decorazione del cappuccio (anellini):
- 0160 con pennino #2 e due anellini;
- 1060 con pennino #4 con 3 anellini (in presentazione);
- 2060 con pennino #6 con 3 anellini con l'anello centrale più largo.
Dopo i disastrosi bombardamenti subiti nella II Guerra Mondiale, la produzione di Swan Leverless riprese con una nuova versione decisamente streamlined, con forma a siluro.
Le misure
Chiusa: cm. 13,3
Cappuccio: cm. 6,0
Fusto: cm. 9,9
Con cappuccio calzato: cm. 13,9
Diametro massimo (agli anellini): cm. 1,4
Diametro minimo (al fondello): cm. 1,1
Diametro medio del fusto (all'iscrizione): cm. 1,3
Diametro medio della sezione (all'impugnatura): cm. 1,0 Il cappuccio
Esaminiamo in dettaglio gli elementi che lo compongono.
- La testina piatta (flat-top), in ebanite, ha sulla sommità una piccola conca dorata, contenente un cigno sbalzato in rilievo: chiara risulta la citazione del pellicano che nutre i suoi piccoli sulla sommità del cappuccio della Pelikan 100, ma la realizzazione è, pur nelle ridottissime proporzioni, originale ed elegante con un tocco scenografico... - Da una fessura nella testina si diparte con slancio la splendida clip, un misto di geometria e naturalismo: l'impianto di massima è triangolare discendente, ma subito oltre l'aggetto si individua un pentagono con il vertice verso il basso, sorta di scudetto nel quale campeggia l'incisione di un cigno, simbolo del marchio. Dal vertice del pentagono, quindi, si dipartono con inclinazione opposta due triangoli che si rastremano verso il basso per riallargarsi sul fondo in una sferetta, liscia all'esterno e "a spicchi" verso l'interno. La clip è tenuta in sede dalla testina che si avvita al cappuccio: il fermaglio è ancora perfettamente elastico.
Una vero gioiellino, per forme e per qualità di realizzazione, anche della doratura. - Sotto alla testina abbiamo il cappuccio propriamente detto, in celluloide, che si allarga discendendo in forma tronco-conica, prosegue in forma cilindrica per metà della sua lunghezza, per rastremarsi poi leggermente, sotto agli anellini, sul labbro, per la congiunzione al fusto.
In corrispondenza del cigno inciso sulla clip il cappuccio reca la stampigliatura SWAN (!).
A mezza via tra gli anellini e la sferetta della clip, e questa è una raffinatezza, si trovano 3 fori di aerazione in linea.
Nella parte inferiore del cappuccio sono presenti tre anellini decorativi in metallo laminato oro, che hanno (per mia fortuna) mantenuto lo splendore originario.
Il cappuccio si avvita al fusto compiendo un giro esatto sulla filettatura: sarà perciò semplice allineare l'iscrizione presente sul fusto con la clip del cappuccio nel richiudere la penna.
Ad uno sguardo d'insieme il cappuccio risulta slanciato per le linee che lo compongono ed opulento per le ricche finiture, che donano preziosità all'intera penna.
Il fusto
Partendo dal basso troviamo:
- il fondello in ebanite, composto da due forme: un cilindretto zigrinato per la rotazione del meccanismo di caricamento e, all'estremità inferiore, un minuscolo cono liscio e lucido;
- il fusto vero e proprio, dalla particolarissima bombatura: raggiunto l'allargamento massimo già in prossimità del fondello, il fusto si rastrema lentamente per gran parte della sua lunghezza e quindi, in modo poco usuale, si riallarga leggermente prima della filettatura per il cappuccio, che subisce a sua volta un graduale restringimento per unirsi alla sezione. Nella parte a ridosso del fondello è impresso il numero del modello
1060
Poco più in alto sono presenti tre fori di aerazione identici a quelli presenti sul cappuccio.
In posizione tale da essere ben disposta a penna chiusa è presente la laboriosissima incisione del produttore che recita:
SWAN LEVERLESS PEN
PAT. NO. 390585 (entrambe le scritte arcuate)
MABIE TODD--------------- MADE IN
& CO. LTD.---------------- ENGLAND
in mezzo alle scritte vi è l'incisione di un cigno sull'acqua.
Sotto il cigno
TRADE MARK
Il tutto è molto teatrale e davvero di bell'effetto... Devo dire che anche questa penna inglese non smentisce la tradizione molto "British" di marchiare quanti più pezzi possibili...
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E io sono qui a presentarvi la penna con il più alto numero di iscrizioni nella quale io mi sia mai imbattuto (ben 7, o 8, o 9?!):
- testina: logo cigno
- cappuccio: marca
- clip: logo cigno
- pennino: marca
- alimentatore: marca
- sezione: marca
- fusto: logo cigno, marca e numero modello.
Il sistema di caricamento
Un originale "twist-filler" (caricamento a torsione) della Swan, brevetto richiesto nel 1932.
Al fondello è agganciata una leva: ruotando in senso antiorario il fondello si strizza il sacchetto che si svuota dall'aria; ruotando in senso contrario il sacchetto si distende risucchiando l'inchiostro al suo interno. Il sacchetto impiegato è di tipo convenzionale, rendendo la sostituzione semplice come per le penne a leva o a pulsante. Il quantitativo di inchiostro incamerabile non parrebbe, tuttavia, tra i più elevati...
Questo il riferimento al nostro Wiki, sezione "sistemi di caricamento":
http://www.fountainpen.it/Leverless_filler
Quando finalmente tornerò a casa, proverò a smontare il tutto e a ripristinare il meccanismo.
Il gruppo scrittura
1-Il pennino in oro, con bel foro a cuore, è marchiato
SWAN
4
14 CT
MABIE TODD
Nella parte non visibile, perchè inserita all'interno della sezione, l'iscrizione prosegue:
& CO. LTD.
MADE IN
ENGLAND
venendo così a replicare quasi del tutto l'iscrizione presente sul fusto...
La punta è un OF (obliquo fine) dotato di bella flessibilità. 2- L'alimentatore piatto, in ebanite, dalla particolare configurazione a scaletta, è orgogliosamente marchiato
SWAN 3- La sezione in celluloide inizia come tronco di cono per risolvere poi nel caratteristico cilindretto, che sempre riesce ad identificare efficacemente la zona utile per l'impugnatura: nella parte più lontana dal pennino è presente il marchio
SWAN
.....continua......