Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità
Inviato: lunedì 4 maggio 2015, 21:51
Salve. Sono Daniele, 24enne tecnico radiologo (invano) in procinto di emigrare a Berlino per fare il cameriere. Suono il trombone/flicorno baritono, adoro leggere.
Mi sono interessato alle stilografiche praticamente ieri, per vari motivi.
L'unicità di ogni penna. Anche quelle più economiche si distinguono in mezzo alla massa di penne a sfera. Queste penne poi mi ricordano molto le bacchette della saga di Harry Potter, di cui sono patito: ciascuna bacchetta è UNICA sia per il legno, sia per il "cuore", sia per le caratteristiche "magiche". Ecco, credo che una stilografica sia ciò che più si avvicina a una bacchetta magica.
L'economicità. Pensavo che questo tipo di penne fossero un vezzo per ricconi, ma dopo aver scoperto che quelle a cartuccia si possono ricaricare con i calamai tramite siringa, mi sono ricreduto. Una boccetta da 90mL Monteverde da 11€ in teoria corrisponde a 90 cartuccie e mi durerebbe una vita...
Io seguo infatti una filosofia del "cheap": se devo usare la penna tutti i giorni, anche per annotare un diario, questa pratica deve essere economicamente sostenibile a lungo termine, soprattutto per un disoccupato. Sono quindi per me fuori discussione penne dai 30 euro in su. Anche perchè ho visto che ne esistono di ottime anche a prezzi bassi, soprattutto nel mercato cinese (a cui comunque mi rivolgerò solo in un secondo momento perchè i prodotti da questi siti all'ingrosso ci mettono anche due mesi per arrivare e io non ho tutta questa pazienza, voglio cimentarmi subito!).
Per lo stesso motivo mi oriento su taccuini comprati dai cinesi a un euro (con copertina rigida, elastico e segnalibro di stoffa) che trovo più che sufficienti per i miei scopi. (Trovo assolutamente fuori dal mondo spendere 10-20 euro per una Moleskine, manco avesse la carta con filigrana dorata, ma questo è il mio pensiero).
Poi magari questi taccuini li brucio dopo averli riversati online (su Diaro app), perchè sono un pericolo troppo grande per la privacy, e non sono logisticamente gestibili diari di anni e anni.
Vorrei una penna dal tratto extrafine proprio per scrivere in questi taccuini e mi ero orientato sulla Pilot Plumix EF, ma per questo ho già aperto un altro post. Ciao!
Mi sono interessato alle stilografiche praticamente ieri, per vari motivi.
L'unicità di ogni penna. Anche quelle più economiche si distinguono in mezzo alla massa di penne a sfera. Queste penne poi mi ricordano molto le bacchette della saga di Harry Potter, di cui sono patito: ciascuna bacchetta è UNICA sia per il legno, sia per il "cuore", sia per le caratteristiche "magiche". Ecco, credo che una stilografica sia ciò che più si avvicina a una bacchetta magica.
L'economicità. Pensavo che questo tipo di penne fossero un vezzo per ricconi, ma dopo aver scoperto che quelle a cartuccia si possono ricaricare con i calamai tramite siringa, mi sono ricreduto. Una boccetta da 90mL Monteverde da 11€ in teoria corrisponde a 90 cartuccie e mi durerebbe una vita...
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Io seguo infatti una filosofia del "cheap": se devo usare la penna tutti i giorni, anche per annotare un diario, questa pratica deve essere economicamente sostenibile a lungo termine, soprattutto per un disoccupato. Sono quindi per me fuori discussione penne dai 30 euro in su. Anche perchè ho visto che ne esistono di ottime anche a prezzi bassi, soprattutto nel mercato cinese (a cui comunque mi rivolgerò solo in un secondo momento perchè i prodotti da questi siti all'ingrosso ci mettono anche due mesi per arrivare e io non ho tutta questa pazienza, voglio cimentarmi subito!).
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Per lo stesso motivo mi oriento su taccuini comprati dai cinesi a un euro (con copertina rigida, elastico e segnalibro di stoffa) che trovo più che sufficienti per i miei scopi. (Trovo assolutamente fuori dal mondo spendere 10-20 euro per una Moleskine, manco avesse la carta con filigrana dorata, ma questo è il mio pensiero).
Poi magari questi taccuini li brucio dopo averli riversati online (su Diaro app), perchè sono un pericolo troppo grande per la privacy, e non sono logisticamente gestibili diari di anni e anni.
Vorrei una penna dal tratto extrafine proprio per scrivere in questi taccuini e mi ero orientato sulla Pilot Plumix EF, ma per questo ho già aperto un altro post. Ciao!
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