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Franklin Cristoph 66 pocket

Inviato: domenica 12 aprile 2015, 18:30
da kircher
Recensione originariamente inclusa nel reportage sulla casa costruttrice.

Aggiungo soltanto una foto della penna che ho acquistato col suo astuccino di pelle.
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La penna è una 66 pocket in verde smeraldo, con pennino calligrafico da 1.1 mm. C'era un pennino da 1.1 in misura 5 che mi piaceva di più, ma ovviamente andava montato su un'altra penna. Adesso sto pensando di acquistare un pennino italico fine da montare su questa invece del calligrafico.

Franklin Cristoph

Inviato: domenica 12 aprile 2015, 19:43
da giobatta
Grazie, bellissima esperienza! FC mi è sempre apparsa una bella realtà, il tuo reportage non fa che confermare l'impressione.
Ho trovato molto interessanti le tue impressioni sui pennini.
Dicevi che vuoi sostituire il pennino sulla tua 66, l'italico di cui parli sarebbe quello di Masuyama rispetto a quello standard?
Hai provato il needlepoint di Masuyama? impressioni?

Riguardo gli accessori in pelle, hai avuto modo di valutarli? In particolare i portapenne da 20/40 o le penvelope che trovo essere i più interessanti della loro produzione.

Grazie e ancora complimenti per aver condiviso questa bella visita :)

Franklin Cristoph

Inviato: domenica 12 aprile 2015, 23:09
da kircher
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Ecco una breve recensione della penna

Franklin Cristoph

Inviato: domenica 12 aprile 2015, 23:28
da kircher
La mia penna è una 66 pocket, cioè il modello più corto della penna che usano per far provare i pennini. Ha un ottimo bilanciamento, sia con che senza tappo, ma non ha clip. Devo dire che in generale m'impressiona molto positivamente la qualità della plastica usata dalla FC. è davvero massiccia, non ha nulla ha che vedere con quella friabile dei demonstrator twisbi e, pur essendo "vera plastica" non fa l'effetto plasticoso di certe pelikan recenti. Come notava già Luca_63, i pezzi di diverso colore (che però nella mia non ci sono) sono perfettamente lisci e non si sento né fughe né scalini. Infatti, i vari pezzi non sono semplicemente incollati, ma avvitati e la differenza si sente.
In generale le penne #6 sono molto grandi. Anche una penna pocket, come la mia, è larga. La 1901 è decisamente una penna grossa. Io preferisco penne più piccole, a dire il vero (per tanti motivi questo acquisto è stato stravagante). Le penne con pennini #5 hanno dimensioni molto più moderate, e la 40 pocket è davvero piccola. Sono andato a Raleigh coll'idea di comprare quella e poi l'ho trovata perfino troppo piccola.
Ho provato il Matsuyama needlepoint, ma venivo da mesi di utilizzo di un pennino triumph extrafine della Sheaffer e non mi ha fatto né caldo né freddo. E comunque cercavo un italico o uno stub, quindi non ho prestato troppa attenzione, quindi penso che debba essere riconsiderato. I pennini che mi sono piaciuti di più erano il #5 italico fine, e i vari stub d'acciaio. Non ho valutato i pennini d'oro perché erano fuori budget.
Il sistema di caricamento - ho dimenticato di specificarlo nella "recensione - è il solito cartuccia/converter (il converter era incluso nella confezione ma credo che nella fretta di impacchettare tutto sia finito fra le penne della collega francese), ma quasi tutte queste penne funzionano benissimo come giganteschi eyedropper.
La penna costa circa 150 dollari, ed è quindi di gran lunga la penna più costosa che io abbia mai comprato. Vale i soldi che costa? Se la devo confrontare con altre penne moderne, direi di sì, ma con quei soldi si può comprare della roba antica assolutamente incomparabile. Confesso che se non fossi stato qui e non avessi voluto un souvenir stilografico della carolina del nord, per quella cifra avrei comprato piuttosto una pelikan 400NN ed avrei probabilmente risparmiato.
FC offre garanzia a vita e mi sono sembrati estremamente professionali e attenti. Si sono pazientemente piegati a tutte le nostre richieste di piallatura etc.
Per quel che riguarda gli accessori, non posso dire nulla sugli inchiostri. Posseggo invece un astuccio da tre penne in pelle, di un modello un po' diverso da quello in vendita adesso. Arrivò insieme con una penna (la mia prima vacumatic!) e lanciò il mio interesse per FC. La qualità della pelle e delle cuciture mi sembra molto elevata. Anche i penvelopes che ho visto allo stabilimento mi piacciono molto. Hanno però due difetti, dal mio punto di vista: sono generalmente rigidi, e costano tantissimo. Rimango quindi organo dell'astuccino pelikan che ho stupidamente dato via.

Franklin Cristoph 66 pocket

Inviato: martedì 14 aprile 2015, 18:02
da Orlandoemme
Ciao,

io è tanto che penso di acquistare una penna della Franklin Cristoph.
In particolare trovo molto bella la 19 -1901.
Mi ferma il prezzo abbastanza elevato specie con il pennino in oro ma la trovo davvero bella.
Forte tentazione visto che ora scopro che scrive anche bene.
Grazie eh :oops:

Franklin Cristoph 66 pocket

Inviato: martedì 14 aprile 2015, 21:30
da kircher
Devo dire che i pennini in oro non mi sono sembrati molto migliori dei pennini in acciaio.