Underwood Piccadilly
Inviato: giovedì 26 marzo 2015, 19:51
Buonasera a tutti. Sono "di fresca nomina" su questo forum e non ho certo le competenze adeguate per presentare una vera recensione di una penna, ma mi fa piacere sottoporvi una semplice presentazione di una penna che mi è piaciuta a colpo d'occhio e mi ha dato ottima impressione alla prova di scrittura. Si tratta della Underwood Piccadilly, una penna di dimensioni non grandi, di forma panciuta e -per la mia mano medio-grande- di ottima impugnabilità, nonostante le dimensioni potessero di primo acchito far nascere qualche sospetto in questo senso. Molto bella la confezione: dentro la solita controscatola in cartoncino leggero ecco la scatola vera e propria in cartone robusto dentro la quale troviamo un bel cofanetto in pelle (o finta pelle, non riesco a capire, se è finta è imitata molto bene) tipo portasigari a tre posti. La penna ha cappuccio a vite con innesto metallico, e purtroppo può essere alimentata solo a cartuccia, in quanto, data la forma rastremata e viste le dimensioni un converter non troverebbe spazio. La comodità d'uso per la mia mano è eccellente, abitutati a penne a volte davvero generose nelle dimensioni questa al primo contatto spiazza leggermente, ma ci si entra immediatamente in confidenza. Il materiale è solido e i componenti appaiono molto ben accoppiati e le filettature delle viti scorrono molto fluidamente.
Il pennino è in acciaio con un riporto laminato, di tratto medio (ma non ne ho trovata indicazione incisa, vado a occhio paragonando con altri pennini) leggermente meno grassottello di un M Pelikan, dalla erogazione media/abbondante e molto fluido. Occorre precisare che la prova è stata effettuata di getto, senza lavaggio preventivo prima dell'innesto della cartuccia, su carta assolutamente ordinaria, un quaderno di scuola! Le mie impressioni dopo qualche minuto di utilizzo sono state molto positive. La penna è certamente particolare, di aspetto elegante ma non pedante (esiste anche in colori diversi dal nero, ma le ho viste solo in rete), riposante nell'utilizzo, ben rifinita e complessivamente a mio gusto pienamente soddisfacente. Ho fatto qualche fotina col cellulare, spero risultino leggibili. Ringrazio coloro che avranno dedicato attenzione a questo mio articoletto che -ribadisco- non vuole essere una esaustiva recensione ma una semplice presentazione di una penna che mi sembra essere tra le meno frequentate e diffuse. Buona serata a tutti.
Il pennino è in acciaio con un riporto laminato, di tratto medio (ma non ne ho trovata indicazione incisa, vado a occhio paragonando con altri pennini) leggermente meno grassottello di un M Pelikan, dalla erogazione media/abbondante e molto fluido. Occorre precisare che la prova è stata effettuata di getto, senza lavaggio preventivo prima dell'innesto della cartuccia, su carta assolutamente ordinaria, un quaderno di scuola! Le mie impressioni dopo qualche minuto di utilizzo sono state molto positive. La penna è certamente particolare, di aspetto elegante ma non pedante (esiste anche in colori diversi dal nero, ma le ho viste solo in rete), riposante nell'utilizzo, ben rifinita e complessivamente a mio gusto pienamente soddisfacente. Ho fatto qualche fotina col cellulare, spero risultino leggibili. Ringrazio coloro che avranno dedicato attenzione a questo mio articoletto che -ribadisco- non vuole essere una esaustiva recensione ma una semplice presentazione di una penna che mi sembra essere tra le meno frequentate e diffuse. Buona serata a tutti.