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Ho trovato in giro su un portale questa penna lunga circa 12 cm che mi incuriosito, ma non ho trovato nulla in giro solo che la marca è ORNIS, sarei curioso anche di sapere il funzionamento, e se è una penna facile da riparare grazie in anticipo.

la marca non lìho mai sentita.
Il tipo è questo

Non facile la riparazione senza adatti ricambi d'ebanite. Se i pezzi ci sono tutti, si tratta di rifare le guarnizioni di sughero

Grazie Ottorino, capito, in pratica il pennino rientra per la ricarica, interessante, per i pezzi, in effetti non vedo molte alternative, non conoscevo questa marca, quindi indago bene prima, se non è completa niente acquisto. Grazie di nuovo

Penna curiosa ed interessante; anch'io non ho mai sentito questo marchio: il pennino ha qualche scritta che possa dare indizi sulla paternità?
Le penne rientranti si possono suddividere essenzialmente in due grandi famiglie, che definisco "Waterman's style" e "Montblanc style".
Questa ha tutte le caratteristiche della seconda: se avesse lo stellone sulla testina, a prima vista ingannerebbe chiunque. Altre note case italiane produssero penne di questo tipo, tra queste Tibaldi e Tabo.
Se non ci sono rotture che necessitano di riparazioni particolari, la manutenzione di queste penne normalmente si riduce alla sostituzione della boccola di sughero che, nello specifico, è situata all'interno del manicotto rigato posto appena sopra del fondello girevole che comanda estrazione/rientro del gruppo pennino.
Per accedervi occorre togliere la spina trasversale visibile sulla metà del fondello.
Sulla difficoltà dell'operazione è difficile pronunciarsi: se tutto fila liscio e la spina si lascia spingere fuori senza problemi, la definirei quasi banale; se diversamente è bloccata da ossido o incrostazioni, la cosa si può complicare anche molto, sino alla necessità di doverla corrodere (se metallica) col cloruro ferrico.
Per la costruzione di una nuova boccola in sughero si consulti Wiki.

si decisamente interessante aspetto la risposta dal venditore per capire cosa manca o se il lavoro è fattibile, grazie di nuovo a entrambi

Abbocco, Marcello !!
Il cloruro ferrico (FeCl3) è l'ossidante principe per il rame, il materiale di cui spesso son fatte le spinette di collegamento dei pezzi d'ebanite.

Ottorino ha scritto:Abbocco, Marcello !!
Il cloruro ferrico (FeCl3) è l'ossidante principe per il rame, il materiale di cui spesso son fatte le spinette di collegamento dei pezzi d'ebanite.

Spesso sono in ottone, ma il FeCl3 non si formalizza.

Devo dire che di venditori stani ne vedo on line... ma questo li ha battuti tutti...ha cancellato i tre annunci di queste tre penne simili, prima della chiusura d'asta, e ripubblicato dopo tre giorni con prezzi quasi triplicati...