Milan Pen Show - Mostra Scambio di Milano
22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Eccomi
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Eccomi
Ciao a tutti.
da qualche mese ho iniziato ad innamorarmi nuovamanete delle penne stilografiche, dopo qualche anno passato sulle penne a sfere e roller.
Ho quindi adottato un approccio di basso profilo iniziando con qualche modello di base, per cui ora sono attrezzato con una stilo Cross modello 886-3 interamente rivestita in nero satinato con clip e finiture lucide, carcamento a cartuccia e/o converter (naturalemnte io utilizzo quest'ultimo) e pennino in acciaio F (mio giudizio globale: 8/10). L'altra penna (per adesso sono solo due) e la Pelikan M200 presa a fine anno, verde trasparente con pennino acciaio F (mio giudizio globale: 5/10). Il voto basso è dovuto al fatto (ma quì ho gia scritto alla Peklikan), che il pennino pur essendo un F scrive come se fosse un B.
Gli onchiostri che utilizzo sono Visconti nero e Parker Quink blu-black
Gianni
da qualche mese ho iniziato ad innamorarmi nuovamanete delle penne stilografiche, dopo qualche anno passato sulle penne a sfere e roller.
Ho quindi adottato un approccio di basso profilo iniziando con qualche modello di base, per cui ora sono attrezzato con una stilo Cross modello 886-3 interamente rivestita in nero satinato con clip e finiture lucide, carcamento a cartuccia e/o converter (naturalemnte io utilizzo quest'ultimo) e pennino in acciaio F (mio giudizio globale: 8/10). L'altra penna (per adesso sono solo due) e la Pelikan M200 presa a fine anno, verde trasparente con pennino acciaio F (mio giudizio globale: 5/10). Il voto basso è dovuto al fatto (ma quì ho gia scritto alla Peklikan), che il pennino pur essendo un F scrive come se fosse un B.
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Gianni
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Re: Eccomi
Ciao e benvenuto!
Sulla Pelikan M200 avuta per il compleanno io non ho avuto problemi, e anzi è una delle mie preferite
Altri modelli economici con cui mi trovo bene sono tre Reform 1745, una Lamy Safari ricevuta per Natale (anche se forse, a posteriori, avrei preferito il pennino F invece che l'M) e una Parker Frontier. Sono tutti modelli dal prezzo ridotto, ma che mi stanno dando buone soddisfazioni senza per questo aver timore di dimenticarle in ufficio.
Sulla Pelikan M200 avuta per il compleanno io non ho avuto problemi, e anzi è una delle mie preferite
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Altri modelli economici con cui mi trovo bene sono tre Reform 1745, una Lamy Safari ricevuta per Natale (anche se forse, a posteriori, avrei preferito il pennino F invece che l'M) e una Parker Frontier. Sono tutti modelli dal prezzo ridotto, ma che mi stanno dando buone soddisfazioni senza per questo aver timore di dimenticarle in ufficio.
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- GianniMzch
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Re: Eccomi
Ora sto usando il J. Herbin nero... Prima l'ho provata con il Waterman Blue, e anche con quello andava una meravigliaGianniMzch ha scritto:Grazie, con la M200 che inchiostro usi?
Ciao.
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Re: Eccomi
Benvenuto tra noi!La Pelikan M 200 è una penna che va molto bene;mi sembra strano che il tuo pennino F scriva come un B.Comunque la cosa può essere anche un pò soggettiva.Inoltre,non sono estranei al risultato il tipo di carta e il tipo d'inchiostro usato.Le Cross invece non le ho mai provate:come ti trovi in generale?
Cordiali saluti
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Alessandro
- GianniMzch
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Re: Eccomi
Premesso che ho sempre adorato la scrittura con il pennino, pur non essendo un matusa, sono cresciuto nei primi due anni delle elementari con ancora il bidello che passava a riempire il calamaio con l'inchiostro, nel corso degli anni ho avuto qualche stilografica ma senza utilizzarla in modo continuativo. Nel 2011 ho iniziato ad utilizzarla in modo costante, prima con la Cross che devo dire scrive bene e poi leggendo forum mi sono fatto incuriosire dalla Palikan entry level. Non ho trovato immediatamente la M150 o M151 e quindi ho preso la M200 con inchiostro Parker. Provandola in diverse angolazioni di scrittura noto tuttavia che il pennino F della Cross scrive veramente come un pennino F, mentre la Pelikan a confronto sembra un B.
Sul sito internet della Pelikan ho verificato all'interno del modello M200 la scrittura dei pennini (F,M e B) e il tratto della mia M200 è uguale a quello del pennino B.
Vorrei tornare dal cartolaio dove ho acquistato la penna ma fortuna delle forune era l'utimo girono di apertura del negozio e poi chiudeva per sempre.
Sul sito internet della Pelikan ho verificato all'interno del modello M200 la scrittura dei pennini (F,M e B) e il tratto della mia M200 è uguale a quello del pennino B.
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Gianni.
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Re: Eccomi
Le gradazioni dei pennini non sono standardizzate. Ogni casa, anche se quasi tutte ormai si fanno fare i pennini dalla Bock, ha le sue nozioni di fine, extra-fine, medium, broad, ecc.GianniMzch ha scritto:Premesso che ho sempre adorato la scrittura con il pennino, pur non essendo un matusa, sono cresciuto nei primi due anni delle elementari con ancora il bidello che passava a riempire il calamaio con l'inchiostro, nel corso degli anni ho avuto qualche stilografica ma senza utilizzarla in modo continuativo. Nel 2011 ho iniziato ad utilizzarla in modo costante, prima con la Cross che devo dire scrive bene e poi leggendo forum mi sono fatto incuriosire dalla Palikan entry level. Non ho trovato immediatamente la M150 o M151 e quindi ho preso la M200 con inchiostro Parker. Provandola in diverse angolazioni di scrittura noto tuttavia che il pennino F della Cross scrive veramente come un pennino F, mentre la Pelikan a confronto sembra un B.
Sul sito internet della Pelikan ho verificato all'interno del modello M200 la scrittura dei pennini (F,M e B) e il tratto della mia M200 è uguale a quello del pennino B.
Vorrei tornare dal cartolaio dove ho acquistato la penna ma fortuna delle forune era l'utimo girono di apertura del negozio e poi chiudeva per sempre.
In genere i pennini delle marche occidentali tracciano linee più spesse di quelli giapponesi, a parità di gradazione dichiarata, ma ciò non toglie che il tratto di alcune marche, per esempio l'Aurora (che non a caso produce da sé i pennini e non li fa fare alla Bock) sia più vicino a quello dei corrispondenti giapponesi, mentre altre (tipo la Pelikan appunto) sono particolarmente generose, tanto da far apparire il tuo F un B.
E anche all'interno del catalogo di una stessa marca non sempre c'è consistenza nelle gradazioni, tanto più se si confrontano penne di epoche diverse (ho una Pelikan 140 degli anni '50 che scrive con un tratto F che è più fine dell'EF della mia M150 moderna, pur rimanendo più grosso di altri fini, antichi e moderni).
Se ci aggiungi che un ruolo decisivo lo giocano anche fluidità dell'inchiostro e carta (oltre che la pesantezza della mano di chi scrive) ti rendi conto come il tutto sia abbastanza aleatorio.
L'unico sistema per non rimanere delusi, purtroppo, è provarle di persona.
Comunque un consiglio che mi sento di dare agli amanti della scrittura fine, in base alle esperienze degli utenti di questo forum e che combaciano con la mia, è di evitare le Pelikan moderne, che pure sono penne eccellenti sotto ogni altro aspetto, ma che, a quanto pare, scrivono troppo grosso (però per i modelli di fascia superiore le cose potrebbero essere diverse).
Oppure di usare inchiostri molto asciutti.
Giuseppe
- GianniMzch
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Re: Eccomi
A questo punto due domande:
- quale penna stilografica per chi ama la scrittura fine
- quale inchiostro di tipo "asciutto" consigli.
Grazie ancora.
Gianni
- quale penna stilografica per chi ama la scrittura fine
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Gianni
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Re: Eccomi
Oddio, non mi sento così esperto né sulle penne né sugli inchiostri.GianniMzch ha scritto:A questo punto due domande:
- quale penna stilografica per chi ama la scrittura fine
- quale inchiostro di tipo "asciutto" consigli.
Grazie ancora.
Gianni
Per quanto riguarda i secondi io ho fatto la scelta di usare solo quelli più fluidi, perché non mi piacciono le false partenze e perché preservano più a lungo pennini e alimentatori, riducendo il rischio di intasamenti. Personalmente uso Herbin Perle Noire e Parker Quink Blue/Black. Ma ce ne sono sicuramente tanti altri. Tendo a fidarmi delle recensioni degli utenti del forum e rimando ai loro consigli

Diciamo pure che se la tua M200 ti sembra scrivere come un broad difficilmente troverai un inchiostro che te la riporta ad un F, anche se dovessi usare un inchiostro molto denso (e io non li consiglio).
Sostituire il pennino con un EF (i pennini Pelikan sono acquistabili singolarmente) oppure cercare di fartela rendere meno abbondante da qualche riparatore sono due possibili soluzioni che secondo me non valgono la spesa. Io me la terrei così com'è oppure, se proprio sapessi di non usarla, proverei a rivenderla (ma senza sperare di ricavarci granché).
Per quanto riguarda le penne, se prendi un F della Sailor o della Pilot sei sicuro al 100% che scriva fine, qualunque modello scegli, e la qualità di scrittura è eccellente. Ma se non ti piacciono le penne a cartuccia/converter devi prepararti a spendere un po' di più. Per quanto riguarda le penne "occidentali" non saprei dirti per esperienza diretta (ho delle fini ma sono vintage).
Giuseppe
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Re: Eccomi
Mi conforta l'inchiostro della Parker perchè è uno dei due che utilizzo (l'altro è un Visconti nero. Per la Pelikan credo che la soluzione migliore sia quella di tenerla.klapaucius ha scritto:Oddio, non mi sento così esperto né sulle penne né sugli inchiostri.GianniMzch ha scritto:A questo punto due domande:
- quale penna stilografica per chi ama la scrittura fine
- quale inchiostro di tipo "asciutto" consigli.
Grazie ancora.
Gianni
Per quanto riguarda i secondi io ho fatto la scelta di usare solo quelli più fluidi, perché non mi piacciono le false partenze e perché preservano più a lungo pennini e alimentatori, riducendo il rischio di intasamenti. Personalmente uso Herbin Perle Noire e Parker Quink Blue/Black. Ma ce ne sono sicuramente tanti altri. Tendo a fidarmi delle recensioni degli utenti del forum e rimando ai loro consigli![]()
Diciamo pure che se la tua M200 ti sembra scrivere come un broad difficilmente troverai un inchiostro che te la riporta ad un F, anche se dovessi usare un inchiostro molto denso (e io non li consiglio).
Sostituire il pennino con un EF (i pennini Pelikan sono acquistabili singolarmente) oppure cercare di fartela rendere meno abbondante da qualche riparatore sono due possibili soluzioni che secondo me non valgono la spesa. Io me la terrei così com'è oppure, se proprio sapessi di non usarla, proverei a rivenderla (ma senza sperare di ricavarci granché).
Per quanto riguarda le penne, se prendi un F della Sailor o della Pilot sei sicuro al 100% che scriva fine, qualunque modello scegli, e la qualità di scrittura è eccDellente. Ma se non ti piacciono le penne a cartuccia/converter devi prepararti a spendere un po' di più. Per quanto riguarda le penne "occidentali" non saprei dirti per esperienza diretta (ho delle fini ma sono vintage).
Grazie ancora per la pronta risposta.
Gianni
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Re: Eccomi
Caro Gianni,trovare oggi inchiostri asciutti non è un problema;semmai il problema è trovare quelli fluidi.Per quelli asciutti puoi provare:Visconti,Delta,Stipula (quest'ultimo è densissimo:io non sono riuscito ad usarlo).Anche il Faber Castell è abbastanza "secco".Solo per dire quelli più conosciuti dal sottoscritto.Ma nel tuo caso bisognerebbe anche vedere se c'è un problema di alimentatore,visto che alcuni ogni tanto nella grande produzione escono difettosi:o hanno un flusso abbondante come nel tuo caso o,più spesso,non scrivono;oppure la tenuta del pistone,che se è troppo "libera" può far affluire troppo inchiostro al gruppo scrittura.GianniMzch ha scritto:A questo punto due domande:
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Alessandro
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Re: Eccomi
Visto il basso costo della penna pagata poco più di 40 € non credo valga pena impazzirci troppo. Ho invertito gli inchiostri usando il Visconti sulla Pelikan e il Parker sulla Cross e sulla M200 la situazione è leggermente migliorata, mentre sulla Cross il pennino F continua a scrivere fine.
Grazie ancora
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Re: Eccomi
Effettivamente se ti piace la scrittura fine e vuoi spendere poco un'ottimo investimento potrebbero essere una Pilot 78G o una reform 1745. In entrambi i casi te la cavi con prezzi intorno ai 10/15 euro (e la prima è anche a stantuffo) e il tratto è molto fine (per una delle mie reform il flusso è scarso, ma è più un problema di alimentazione.. ma in generale il tratto è sottile).
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Re: Eccomi
Per ora come penne entry level mi accontento di queste due, fra qualche mese vedrò di farmi un regalo su una stilo di medio livello, mantenendo sempre in approccio graduale.stefmas ha scritto:Effettivamente se ti piace la scrittura fine e vuoi spendere poco un'ottimo investimento potrebbero essere una Pilot 78G o una reform 1745. In entrambi i casi te la cavi con prezzi intorno ai 10/15 euro (e la prima è anche a stantuffo) e il tratto è molto fine (per una delle mie reform il flusso è scarso, ma è più un problema di alimentazione.. ma in generale il tratto è sottile).
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Re: Eccomi
Per quanto riguarda la 78G, un paio di avvertimenti doverosi: un'estetica non proprio accattivante (è una penna economica e si vede, una volta che ce l'hai in mano) e un converter che lascia molto a desiderare, tanto che conviene usarla solo a cartucce, e la Pilot usa cartucce proprietarie, che potrebbero non essere facili da trovare.GianniMzch ha scritto:Per ora come penne entry level mi accontento di queste due, fra qualche mese vedrò di farmi un regalo su una stilo di medio livello, mantenendo sempre in approccio graduale.stefmas ha scritto:Effettivamente se ti piace la scrittura fine e vuoi spendere poco un'ottimo investimento potrebbero essere una Pilot 78G o una reform 1745. In entrambi i casi te la cavi con prezzi intorno ai 10/15 euro (e la prima è anche a stantuffo) e il tratto è molto fine (per una delle mie reform il flusso è scarso, ma è più un problema di alimentazione.. ma in generale il tratto è sottile).
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