Pagina 1 di 1
chiarimento sull'evoluzione dei materiali per alimentatori
Inviato: martedì 3 marzo 2015, 21:50
da persson
si, mi sono sempre chiesto il perchè, pensando ad esempio alla Montblanc e vedendo che per ogni loro penna, da quella di serie alla più preziosa, da anni si sia fatta la scelta di abbandonare l'ebanite in favore di alimentatori realizzati in plastica stampata.
la cosa può avere una motivazione tecnica? tipo la maggior durevolezza del materiale (l'ebanite è abbastanza fragile e problematico come materiale) o la miglior lavorabilità (alette sottili e flessibili come quelle di plastica sono impensabili da realizzare con un materiale rigido e per asportazione dal pieno)... o la sola motivazione è quella più terra terra tipo dell'abbassare i costi di produzione (quegli alimentatori gli costeranno qualche decimo di centesimo e certo su una penna di fascia alta... nn sono proprio il massimo da vedere e tutto fanno tranne che dare l'impressione di qualità).
Mi sciogliete questo dubbio? grazie!

chiarimento sull'evoluzione dei materiali per alimentatori
Inviato: martedì 3 marzo 2015, 23:03
da Contax1961
Osservazione interessante, ci pensavo proprio un paio di giorni fa mentre mi tornava in mente una cena fine anni 80. Invitato a cena per conocscere il fidanzato di una cara amica, dopo un po che parlavamo ci siamo resi conto che entrambi facevamo collezione si orologi swatch; io mi lamentavo del fatto che alcuni modelli costassero una esagerazione per dei pezzi di plastica, e non ne capivo il motivo, lui mi disse che dirigeva una fabbrica di modellini auto, di qualità e che gli stampaggi erano il suo pane, con stupore appresi che i costi di realizzazione di un impianto di stampaggio, con igniezione di colore e altre cose che adesso no ricordo costava cifre impensabili.Ora desumo, ma è una ipotesi, che i feed in ebanite possano essere realizzati con controllo numerico, visto la durezza del materiale e quindi tutto sammato il costo non sia eccessivo, ma sarei curioso anche io di capire la differenza che spinge alcuni produttori su questo materiale e non altri, se sono di natura economica o solo per una maggiore qualità o resa.
chiarimento sull'evoluzione dei materiali per alimentatori
Inviato: martedì 3 marzo 2015, 23:33
da wallygator
Basta guardare il numero di passaggi per effettuare un alimentatore in ebanite.... per quelli in plastica stampata ne servono molti meno....da una parte ci sono i costi degli stampi ed il loro ammortamento, dall'altra il costo della lavorazione, fatto salvo il costo della materia prima che potrebbe aanche essere simile; quindi solo una questione economica se il risultato finale, cioé l'afflusso d'inchiostro, sembra (ma non é) il medesimo.
Oggi si disquisisce di centesimi di euro confidando che l'utente finale sia di bocca buona e che i test qualitativi siano stati adeguatamente eseguiti....o no?????
https://www.youtube.com/watch?v=DopM-UifCns
chiarimento sull'evoluzione dei materiali per alimentatori
Inviato: mercoledì 4 marzo 2015, 2:00
da giobatta
Penso sia più che altro un problema di industrializzazione. Se devi produrre x pezzi al giorno (dove x immagino sia tendente al migliaio) non puoi che usare la stampa a iniezione. Nel contempo ovviamente il minor costo di produzione dato dall'elevata automazione e dalla poca manodopera aiuta anche nell'aumentare i margini di profitto.
chiarimento sull'evoluzione dei materiali per alimentatori
Inviato: mercoledì 4 marzo 2015, 8:02
da Phormula
L'ebanite non é stabile nel tempo e il produttore non vende subito le penne ai negozi e questi ai clienti, c'é il rischio che qualche penna, soprattutto se stoccata al caldo, arrivi sul mercato difettosa.
inoltre io non sputerei su un alimentatore stampato ad iniezione. Ci sono quelli economici da pochi centesimi ma anche lì dipende da che polimero ci metti, con quali additivi e da come lo stampi. Due oggetti in plastica apparentemente identici possono nascondere differenze abissali.