Eccomi, amici pennivori!
Inviato: giovedì 26 febbraio 2015, 23:46
Ho cominciato da piccolo. Ricordo le mie prime Pelikano (molto più belle della versione attuale), il Tinten Blitz e le dita sporche di inchiostro.
Il piacere di scrivere. Quello non mi ha mai abbandonato, accompagnandomi sempre negli anni.
Dopo le Pelikano ricordo una Waterman in acciaio che ancora posseggo, così come una penna Ferrari, propostami dal cartolaio sotto casa -oggi scomparso come tanti altri-. Poi la china, i Rapidograph e il tavolo da disegno.
Altri interessi e impegni mi avevano distolto dalle mie amate penne, che usavo ma senza particolari slanci.
Poi, non so come, ho ricominciato a interessarmi. Ho trovato una bellissima Omas Arte Italiana, The Paragon (uno dei miei pennini preferiti) a un prezzo molto interessante perché il negozio del centro dismetteva le penne. Poi la nero-verde Pelikan M151 per il 170° Anniversario. Poi una Pilot Capless Limited Edition arancione... poi non ho più smesso.
Le mie preferenze sono per le penne che mi emozionano al momento, anche se in genere prediligo dimensioni generose, pennini medi e flussi abbondanti.
Mi piace cambiare inchiostri, adoro i colori, in particolare l'arancione (colleziono penne arancioni ma no, non ho ancora una Delta Dolce Vita).
La vita è colorata! Perciò da tempo sto trascurando il nero e prendo appunti con i colori più improbabili. Mi azzardo a firmare documenti con violetti, verdi, marroni e rossi scuri. Cerco il blu definitivo.
Ah, dimenticavo: ho scoperto la calligrafia e mi esercito, per puro divertimento, con le parallel pen.
Sono contento di scambiare con voi informazioni, sensazioni ed emozioni di questo affascinante mondo. Sono lombardo e ho quindi avuto la fortuna di frequentare l'ultimo Pen Show di Milano, dove sicuramente ho avuto il piacere di conoscere qualcuno di voi. Vi saluto e ringrazio per l'ospitalità. A presto!
Il piacere di scrivere. Quello non mi ha mai abbandonato, accompagnandomi sempre negli anni.
Dopo le Pelikano ricordo una Waterman in acciaio che ancora posseggo, così come una penna Ferrari, propostami dal cartolaio sotto casa -oggi scomparso come tanti altri-. Poi la china, i Rapidograph e il tavolo da disegno.
Altri interessi e impegni mi avevano distolto dalle mie amate penne, che usavo ma senza particolari slanci.
Poi, non so come, ho ricominciato a interessarmi. Ho trovato una bellissima Omas Arte Italiana, The Paragon (uno dei miei pennini preferiti) a un prezzo molto interessante perché il negozio del centro dismetteva le penne. Poi la nero-verde Pelikan M151 per il 170° Anniversario. Poi una Pilot Capless Limited Edition arancione... poi non ho più smesso.
Le mie preferenze sono per le penne che mi emozionano al momento, anche se in genere prediligo dimensioni generose, pennini medi e flussi abbondanti.
Mi piace cambiare inchiostri, adoro i colori, in particolare l'arancione (colleziono penne arancioni ma no, non ho ancora una Delta Dolce Vita).
La vita è colorata! Perciò da tempo sto trascurando il nero e prendo appunti con i colori più improbabili. Mi azzardo a firmare documenti con violetti, verdi, marroni e rossi scuri. Cerco il blu definitivo.
Ah, dimenticavo: ho scoperto la calligrafia e mi esercito, per puro divertimento, con le parallel pen.
Sono contento di scambiare con voi informazioni, sensazioni ed emozioni di questo affascinante mondo. Sono lombardo e ho quindi avuto la fortuna di frequentare l'ultimo Pen Show di Milano, dove sicuramente ho avuto il piacere di conoscere qualcuno di voi. Vi saluto e ringrazio per l'ospitalità. A presto!