Tibaldi Iridal
Inviato: lunedì 23 febbraio 2015, 17:09
Fra la fine degli anni '30 e l'inizio dei '40, con la guerra, la scarsità dell'oro, la propaganda fascista, iniziarono a diffondersi in Italia una serie di penne autarchiche, con in particolare il passaggio a pennini in acciaio al posto di pennini in oro. Nacquero così i vari platiridio, zanio, permanio ecc. e nel caso della Tibaldi, l'Iridal.
La data esatta di questo passaggio per le varie marche non è nota, almeno non con precisione, mancando documenti conclusivi, ma come già fatto nel caso del Permanio analizzando le pubblicità della Omas sull'Illustrazione italiana, si può avere una indicazione notandone i cambiamenti.
Il problema nel caso della Tibaldi è che le pubblicità della ditta sono piuttosto rare, l'azienda evidentemente non era in grado di permettersi una campagna continuativa su riviste a diffusione nazionale. Ma alcune settimane fa ho avuto un colpo di fortuna girellando per il mercatino antiquario di piazza dei Ciompi, trovando due annate (1941 e 1942) dell'almanacco italiano edito dalla Marzocco, storica casa editrice fiorentina.
E fra gli omaggi (o meglio i bonus) degli acquirenti, c'era la possibilità di uno sconto su una serie di modelli Tibaldi. La cosa interessante è il cambiamento fra quanto presente nell'almanacco per il 1941 (databile come pubblicazione interno all'Ottobre 1940):

e quanto compare invece nell'almanacco del 1942 (anche questo databile intorno alla fine del 1941):

(le immagini ad alta risoluzione sono su http://www.fountainpen.it/File:1940-10- ... o-EtAl.jpg e http://www.fountainpen.it/File:1941-10- ... o-EtAl.jpg)
Nella prima si fa riferimento al pennino Tibaldi-oro, mentre nella seconda al Tibaldi Iridal. Si direbbe pertanto, con l'avvertenza che la conlcusione non ha certezza assoluta, ma solo indiziaria, che anche la Tibaldi sia passata all'uso dei pennini in acciaio nel corso del 1941.
Simone
La data esatta di questo passaggio per le varie marche non è nota, almeno non con precisione, mancando documenti conclusivi, ma come già fatto nel caso del Permanio analizzando le pubblicità della Omas sull'Illustrazione italiana, si può avere una indicazione notandone i cambiamenti.
Il problema nel caso della Tibaldi è che le pubblicità della ditta sono piuttosto rare, l'azienda evidentemente non era in grado di permettersi una campagna continuativa su riviste a diffusione nazionale. Ma alcune settimane fa ho avuto un colpo di fortuna girellando per il mercatino antiquario di piazza dei Ciompi, trovando due annate (1941 e 1942) dell'almanacco italiano edito dalla Marzocco, storica casa editrice fiorentina.
E fra gli omaggi (o meglio i bonus) degli acquirenti, c'era la possibilità di uno sconto su una serie di modelli Tibaldi. La cosa interessante è il cambiamento fra quanto presente nell'almanacco per il 1941 (databile come pubblicazione interno all'Ottobre 1940):

e quanto compare invece nell'almanacco del 1942 (anche questo databile intorno alla fine del 1941):

(le immagini ad alta risoluzione sono su http://www.fountainpen.it/File:1940-10- ... o-EtAl.jpg e http://www.fountainpen.it/File:1941-10- ... o-EtAl.jpg)
Nella prima si fa riferimento al pennino Tibaldi-oro, mentre nella seconda al Tibaldi Iridal. Si direbbe pertanto, con l'avvertenza che la conlcusione non ha certezza assoluta, ma solo indiziaria, che anche la Tibaldi sia passata all'uso dei pennini in acciaio nel corso del 1941.
Simone