Buondì!
Inviato: martedì 17 febbraio 2015, 14:47
Salve a tutti, sono un nuovo iscritto e, come da buona consuetudine, questo mio primo post è di presentazione.
Mi chiamo Lorenzo, sono piemontese e studio Ingegneria Informatica. Fin dall'inizio della mia carriera scolastica ho sempre usato stilografiche...
Ricordo che alle elementari era comune l'uso di scomodissime penne a sfera dalla forma ricurva (con refill sostituibile a forma di cartuccia) che necessitavano una pressione smisurata per lasciare tre segni in particolare: inchiostro (poco), solco nel foglio (profondo) ed eritema alla mano (quotidiano). Con la benedizione dei miei, ma non certo di maestre e compagni, iniziai fin da subito a scrivere con economiche e colorate stilografiche Pelikan, caricate con cartucce di Pelikan 4001 Royal Blue, a sua volta cancellato con i mitici Pelikan Super Pirat (non sono un rappresentate della Pelikan, anche se dall'incipit potrebbe sembrarlo...
). Di quegli inizi sono rimaste due costanti: l'inchiostro (ora usato anche nella variante a calamaio) e il cancellino.
Andando per gli 11 anni mi venne regalata la mia stilografica: al di là dell'alto valore affettivo, è l'oggetti con cui sono sono stato più in contatto negli ultimi dieci anni. Vi ho scritto raccoglitori e raccoglitori di appunti, soprattutto al Liceo, ma l'ho sempre usata dai più banali post-it alle più significative firme, passando per schizzi e disegni (artistici e tecnici). Tutt'ora trascrive quei fiumi di parole con cui i professori mi inondano quotidianamente all'università, sotto gli sguardi spesso esterrefatti dei miei compagni-carpentieri, quasi azionisti a loro insaputa di Bic e soci.
La mia stilografica non è di una marca famosa (anche se rappresenta il marchio più famoso al mondo), non ha il pennino di un metallo nobile e non si fa erede di una lunga tradizione ingegneristica di metodi di caricamento, però è quasi l'estensione della mia mano (anche più dell'imprescindibile mouse), e non vi rinuncerei per nulla al mondo: è una stilografica a marchio Ferrari (vi allego qui di seguito alcune fotografie).
Negli ultimi tempi, la mia stilografica è stata affiancata per lo studio domestico da una Montblanc Meisterstück 149 degli anni '80: conoscendo l'indubbio valore di tale penna ma essendo di fatto digiuno di molti degli aspetti che caratterizzano il mondo delle stilografiche (nonostante le usi da sempre), ho deciso di iscrivermi a questa board proprio per migliorare la mia conoscenza e per acquisire gli strumenti giusti per coltivare con più passione questo mio interesse. Mi scuso per la qualità delle foto (da fotocamera, si intende) e vi ringrazio fin da ora per lo splendido lavoro che fate.
Mi chiamo Lorenzo, sono piemontese e studio Ingegneria Informatica. Fin dall'inizio della mia carriera scolastica ho sempre usato stilografiche...
Ricordo che alle elementari era comune l'uso di scomodissime penne a sfera dalla forma ricurva (con refill sostituibile a forma di cartuccia) che necessitavano una pressione smisurata per lasciare tre segni in particolare: inchiostro (poco), solco nel foglio (profondo) ed eritema alla mano (quotidiano). Con la benedizione dei miei, ma non certo di maestre e compagni, iniziai fin da subito a scrivere con economiche e colorate stilografiche Pelikan, caricate con cartucce di Pelikan 4001 Royal Blue, a sua volta cancellato con i mitici Pelikan Super Pirat (non sono un rappresentate della Pelikan, anche se dall'incipit potrebbe sembrarlo...
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Andando per gli 11 anni mi venne regalata la mia stilografica: al di là dell'alto valore affettivo, è l'oggetti con cui sono sono stato più in contatto negli ultimi dieci anni. Vi ho scritto raccoglitori e raccoglitori di appunti, soprattutto al Liceo, ma l'ho sempre usata dai più banali post-it alle più significative firme, passando per schizzi e disegni (artistici e tecnici). Tutt'ora trascrive quei fiumi di parole con cui i professori mi inondano quotidianamente all'università, sotto gli sguardi spesso esterrefatti dei miei compagni-carpentieri, quasi azionisti a loro insaputa di Bic e soci.
La mia stilografica non è di una marca famosa (anche se rappresenta il marchio più famoso al mondo), non ha il pennino di un metallo nobile e non si fa erede di una lunga tradizione ingegneristica di metodi di caricamento, però è quasi l'estensione della mia mano (anche più dell'imprescindibile mouse), e non vi rinuncerei per nulla al mondo: è una stilografica a marchio Ferrari (vi allego qui di seguito alcune fotografie).
Negli ultimi tempi, la mia stilografica è stata affiancata per lo studio domestico da una Montblanc Meisterstück 149 degli anni '80: conoscendo l'indubbio valore di tale penna ma essendo di fatto digiuno di molti degli aspetti che caratterizzano il mondo delle stilografiche (nonostante le usi da sempre), ho deciso di iscrivermi a questa board proprio per migliorare la mia conoscenza e per acquisire gli strumenti giusti per coltivare con più passione questo mio interesse. Mi scuso per la qualità delle foto (da fotocamera, si intende) e vi ringrazio fin da ora per lo splendido lavoro che fate.