Conway Stewart "Dandy".
Inviato: martedì 10 febbraio 2015, 18:24
Arrivata circa una settimana fa, per errore, al posto della Waterman Hemisphere, devo dire che nel cambio ci ho guadagnato.
Dopo molti bagni con acqua, anche tiepida, e sotto pressione, l' alimentatore si è sbloccato o meglio disincrostato, perchè ho avuto un po' paura a smontare il gruppo pennino, qualche manovra sbadata e addio Dandy. Stavo , comunque per farlo, quando casualmente soffiando sul gruppo è uscita aria : Eureka!
Per contro non è stato difficoltoso sfilare il gruppo pennino dal fusto.
Il sacco , era cristallizzato e a pezzettini.
Quindi , la penna ,andava risaccata, con un sacco 16, operazione non difficoltosa.
Una volta di più si ringrazia il Reparto Tecnico e il wiki.
Dopo una sessione di lucidatura, questa signorina inglese, è tornata a splendere, ma senza dubbio qualcuno di voi sa fare di meglio.
Prodotta dal 1933 al 1942 in una infinità di modelli (con clip e senza, con bande al cappuccio e senza, marmorizzata e non e con colori uniformi ) è una penna a levetta, piccola, leggera e maneggevole e volendo inserire il cappuccio all' estremità diventa una penna "importante".
E' lunga 11 cm da chiusa, 10.3 aperta e 5.1 cm il cappuccio.
IL cappuccio è a vite ed ha una banda dorata all' estremità del cappuccio che è senza clip.
Il pennino , semirigido è in oro 14 carati dal taglio fine con scrittura un po' ruvida, ma senza impuntamenti.
La levetta, dorata, si aziona in modo morbido e fluido, ed ha stampigliate le iniziali CS all' estremità; non so quanto inchiostro succhi, ma non tantissimo, tipico del metodo di carica.
Sul corpo c'è scritto "The "Dandy" pen, Conway Stewart London, n° 720"
In scrittura, come detto, è un po' ruvida ma senza impuntamenti e cambiando l' inclinazione , più verticale, diventa più liscia.
Il flusso non è eccezionale ma comunque sufficiente, complice forse l' inchiostro o il conduttore.
Il bilanciamento , essendo piccola, non è che si possa valutare; col cappuccio inserito è comunque sempre leggera e abbastanza ben bilanciata.
Volendo approfondire la storia della Conway Stewart :
http://www.fountainpen.it/Conway_Stewart
E poi un sito per la classificazione dei modelli :
http://jonathandonahaye.conwaystewart.info/index.html
Va da se , scusate per le foto e alla prossima.
Dopo molti bagni con acqua, anche tiepida, e sotto pressione, l' alimentatore si è sbloccato o meglio disincrostato, perchè ho avuto un po' paura a smontare il gruppo pennino, qualche manovra sbadata e addio Dandy. Stavo , comunque per farlo, quando casualmente soffiando sul gruppo è uscita aria : Eureka!
Per contro non è stato difficoltoso sfilare il gruppo pennino dal fusto.
Il sacco , era cristallizzato e a pezzettini.
Quindi , la penna ,andava risaccata, con un sacco 16, operazione non difficoltosa.
Una volta di più si ringrazia il Reparto Tecnico e il wiki.
Dopo una sessione di lucidatura, questa signorina inglese, è tornata a splendere, ma senza dubbio qualcuno di voi sa fare di meglio.
Prodotta dal 1933 al 1942 in una infinità di modelli (con clip e senza, con bande al cappuccio e senza, marmorizzata e non e con colori uniformi ) è una penna a levetta, piccola, leggera e maneggevole e volendo inserire il cappuccio all' estremità diventa una penna "importante".
E' lunga 11 cm da chiusa, 10.3 aperta e 5.1 cm il cappuccio.
IL cappuccio è a vite ed ha una banda dorata all' estremità del cappuccio che è senza clip.
Il pennino , semirigido è in oro 14 carati dal taglio fine con scrittura un po' ruvida, ma senza impuntamenti.
La levetta, dorata, si aziona in modo morbido e fluido, ed ha stampigliate le iniziali CS all' estremità; non so quanto inchiostro succhi, ma non tantissimo, tipico del metodo di carica.
Sul corpo c'è scritto "The "Dandy" pen, Conway Stewart London, n° 720"
In scrittura, come detto, è un po' ruvida ma senza impuntamenti e cambiando l' inclinazione , più verticale, diventa più liscia.
Il flusso non è eccezionale ma comunque sufficiente, complice forse l' inchiostro o il conduttore.
Il bilanciamento , essendo piccola, non è che si possa valutare; col cappuccio inserito è comunque sempre leggera e abbastanza ben bilanciata.
Volendo approfondire la storia della Conway Stewart :
http://www.fountainpen.it/Conway_Stewart
E poi un sito per la classificazione dei modelli :
http://jonathandonahaye.conwaystewart.info/index.html
Va da se , scusate per le foto e alla prossima.