Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
Parker Urban
Parker Urban
Salve a tutti, ultimamente ero in cerca di una stilografica da regalarmi, stando sotto la soglia dei 75/80€, e cercando qui e là su vari siti ho buttato l'occhio sulla Parker Urban 125th, colorazione blu, che esteticamente mi piace molto; la domanda è: come scrittura, ne vale la pena?
-
- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 341
- Iscritto il: martedì 28 ottobre 2014, 17:40
- La mia penna preferita: Sheaffer Connaisseur
- Il mio inchiostro preferito: Skrip nero
- Misura preferita del pennino: Fine
Parker Urban
Si altroché scrive da favola. Mai una falsa partenza. Flusso sempre regolare. Batte tante penne altolocate... Insomma un mulo!
- Rosso Corsa
- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 330
- Iscritto il: lunedì 7 maggio 2012, 0:00
- La mia penna preferita: Tutte purchè dotate di pennino
- Misura preferita del pennino: Fine
- FountainPen.it 500 Forum n.: 041
- Arte Italiana FP.IT M: 078
- Fp.it ℵ: 119
- Località: Milano
- Gender:
Parker Urban
Quando si dice il caso.
Mi ero riproposto di scrivere due righe su questa stilografica che ho il piacere di utilizzare da una quindicina di giorni, e mi trovo un thread già avviato proprio su questo soggetto. A questo punto devo vincere la mia proverbiale pigrizia e provvedere ad una mini recensione.
Il Capo (mia moglie) mi ha regalato questa penna per Natale. Un pensiero da me molto gradito che mi ha dimostrato il suo grande affetto, visto che nonostante le mie continue rotture su stilografiche e inchiostri (è ancora aperta la ferita di una camicia "di rappresentanza" orribilmente sfigurata da macchie di inchiostro) mi ha regalato l'ennesima stilo....
Avendo una nutrita coda di stilografiche da provare ho inchiostrato la Urban solo un paio di settimane fa. Per inciso, quando mia moglie si è accorta che non l'avevo utilizzata subito dopo il rientro dalle vacanze Natalizie ho dovuto inventarmi varie scuse molto poco credibili, e alla fine risolvere l'incidente diplomatico con invito a cena a base di astice e varie specialità marinare.
Il battesimo è avvenuto utilizzando una cartuccia Parker standard. Purtroppo la mia limitata esperienza non mi permette di valutare il livello di fluidità di questo inchiostro blu.
La mia prima impressione di scrittura non è stata del tutto positiva.
Se da un lato il peso (30 g con il cappuccio: penna di una certa consistenza, cosa che personalmente apprezzo) e l'equilibrio (sine cappuccio) erano per me soddisfacenti, dall'altro notavo una certa frequenza di false partenze.
Ho quindi provveduto ad un'estrazione della cartuccia e successivo breve lavaggio del gruppo pennino / alimentatore (si lo so, è buona regola fare sempre un lavaggio prima di iniziare ad utilizzare una stilo nuova, ma la pigrizia domina la scena dalle mie parti...), senza però notare miglioramenti di rilievo.
Ma con il passare dei giorni e delle pagine di appunti ho potuto constatare costanti e decisi progressi, tali da comportare dopo tre o quattro giorni di uso abbastanza intensivo la completa sparizione del problema.
Nei giorni successivi ho poi potuto apprezzare la scorrevolezza del pennino e la giusta erogazione di inchiostro da parte dell'alimentatore.
Nonostante preferisca di norma i tratti fini o finissimi, ho trovato di ottima resa questo pennino medio della Parker in umile acciaio. Non stiamo certo parlando di particolare flessibilità e morbidezza, comunque la scorrevolezza è ottima e tale è l'impressione di scrittura.
Lo spessore del tratto è un medio non esagerato, considerando gli standard europei. Ad esempio molti medi Pelikan mi ricordano per spessore un bel pennarello Carioca... naturalmente scherzo, le Pelikan sono stilo eccezionali non volevo mancare loro di rispetto.
Insomma, nel mio caso sono stati necessari solo pochi giorni di rodaggio per arrivare a scrivere con piena soddisfazione. Anzi, per arrivare ad affezionarmi alla penna, tanto che quando temevo di averla persa, qualche giorno fa, sono stato colto dallo sconforto. Se devo essere sincero, più terrore che sconforto, al pensiero del Capo che mi domandava dove fosse il suo regalo Natalizio... Stavo già prenotando in internet una volo di sola andata per la Groenlandia quando fortunatamente ho ritrovato la Urban sotto un mio quaderno di appunti.
Dimenticavo le dimensioni: 138 mm di lunghezza (chiusa), mentre il diametro della sezione varia da un massimo di 15 mm (punto più panciuto del cappuccio) ad un minimo di 10-11 mm (punto più sottile del fusto). A conferma dello stile caratteristico della linea Urban.
Allego qualche foto, in cui potete vedere tra l'altro la Urban schierata con una IM (roller, purtroppo: un vecchio regalo di Natale da parte di un parente che non mi conosce bene...). Ciò per consentire il paragone tra gli stili di due dei modelli entry di Parker.
Non fatevi ingannare dalla prospettiva: le due penne hanno praticamente la stesa lunghezza.
Alla prossima!
Mi ero riproposto di scrivere due righe su questa stilografica che ho il piacere di utilizzare da una quindicina di giorni, e mi trovo un thread già avviato proprio su questo soggetto. A questo punto devo vincere la mia proverbiale pigrizia e provvedere ad una mini recensione.
Il Capo (mia moglie) mi ha regalato questa penna per Natale. Un pensiero da me molto gradito che mi ha dimostrato il suo grande affetto, visto che nonostante le mie continue rotture su stilografiche e inchiostri (è ancora aperta la ferita di una camicia "di rappresentanza" orribilmente sfigurata da macchie di inchiostro) mi ha regalato l'ennesima stilo....
Avendo una nutrita coda di stilografiche da provare ho inchiostrato la Urban solo un paio di settimane fa. Per inciso, quando mia moglie si è accorta che non l'avevo utilizzata subito dopo il rientro dalle vacanze Natalizie ho dovuto inventarmi varie scuse molto poco credibili, e alla fine risolvere l'incidente diplomatico con invito a cena a base di astice e varie specialità marinare.
Il battesimo è avvenuto utilizzando una cartuccia Parker standard. Purtroppo la mia limitata esperienza non mi permette di valutare il livello di fluidità di questo inchiostro blu.
La mia prima impressione di scrittura non è stata del tutto positiva.
Se da un lato il peso (30 g con il cappuccio: penna di una certa consistenza, cosa che personalmente apprezzo) e l'equilibrio (sine cappuccio) erano per me soddisfacenti, dall'altro notavo una certa frequenza di false partenze.
Ho quindi provveduto ad un'estrazione della cartuccia e successivo breve lavaggio del gruppo pennino / alimentatore (si lo so, è buona regola fare sempre un lavaggio prima di iniziare ad utilizzare una stilo nuova, ma la pigrizia domina la scena dalle mie parti...), senza però notare miglioramenti di rilievo.
Ma con il passare dei giorni e delle pagine di appunti ho potuto constatare costanti e decisi progressi, tali da comportare dopo tre o quattro giorni di uso abbastanza intensivo la completa sparizione del problema.
Nei giorni successivi ho poi potuto apprezzare la scorrevolezza del pennino e la giusta erogazione di inchiostro da parte dell'alimentatore.
Nonostante preferisca di norma i tratti fini o finissimi, ho trovato di ottima resa questo pennino medio della Parker in umile acciaio. Non stiamo certo parlando di particolare flessibilità e morbidezza, comunque la scorrevolezza è ottima e tale è l'impressione di scrittura.
Lo spessore del tratto è un medio non esagerato, considerando gli standard europei. Ad esempio molti medi Pelikan mi ricordano per spessore un bel pennarello Carioca... naturalmente scherzo, le Pelikan sono stilo eccezionali non volevo mancare loro di rispetto.
Insomma, nel mio caso sono stati necessari solo pochi giorni di rodaggio per arrivare a scrivere con piena soddisfazione. Anzi, per arrivare ad affezionarmi alla penna, tanto che quando temevo di averla persa, qualche giorno fa, sono stato colto dallo sconforto. Se devo essere sincero, più terrore che sconforto, al pensiero del Capo che mi domandava dove fosse il suo regalo Natalizio... Stavo già prenotando in internet una volo di sola andata per la Groenlandia quando fortunatamente ho ritrovato la Urban sotto un mio quaderno di appunti.
Dimenticavo le dimensioni: 138 mm di lunghezza (chiusa), mentre il diametro della sezione varia da un massimo di 15 mm (punto più panciuto del cappuccio) ad un minimo di 10-11 mm (punto più sottile del fusto). A conferma dello stile caratteristico della linea Urban.
Allego qualche foto, in cui potete vedere tra l'altro la Urban schierata con una IM (roller, purtroppo: un vecchio regalo di Natale da parte di un parente che non mi conosce bene...). Ciò per consentire il paragone tra gli stili di due dei modelli entry di Parker.
Non fatevi ingannare dalla prospettiva: le due penne hanno praticamente la stesa lunghezza.
Alla prossima!
Mauro
- Irishtales
- Moderatrice
- Messaggi: 9500
- Iscritto il: lunedì 5 novembre 2012, 18:34
- La mia penna preferita: Wahl-Eversharp Doric
- Il mio inchiostro preferito: Levenger - Forest
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- FountainPen.it 500 Forum n.: 087
- Arte Italiana FP.IT M: 044
- Fp.it ℵ: 011
- Fp.it 霊気: 018
- Fp.it Vera: 033
- Gender:
Parker Urban
Grazie per la recensione Mauro, a me le penne in acciaio sono sempre piaciute - caratteristica molto frequente in chi ha una formazione tecnico scientifica, forse per l'abitudine ad usare gli strumenti di scrittura e disegno in acciaio! - quindi anche la Urban rientra senz'altro nelle mie mire...specie dopo la tua recensione
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
Daniela
-
- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 341
- Iscritto il: martedì 28 ottobre 2014, 17:40
- La mia penna preferita: Sheaffer Connaisseur
- Il mio inchiostro preferito: Skrip nero
- Misura preferita del pennino: Fine
Parker Urban
Grazie Mauro. Come spesso mi accade di Urban ne ho prese 2 identiche a pochi mesi l'una dall'altra dallo stesso venditore in Baia, per meno di 40 euro l'una. In effetti una mi era caduta e si era un po' graffiata nel fusto, così ho optato, dato il prezzo contenuto, per il raddoppio .
Nessuna delle due ha richiesto rodaggio, sono partite subito con la normale cartuccia Parker, senza nessun problema e senza che fossero necessarie cure particolari. Ora ne utilizzo uno inchiostrata con Herbin Sapphire Blue ed è un vero portento. Mai una falsa partenza.
Nessuna delle due ha richiesto rodaggio, sono partite subito con la normale cartuccia Parker, senza nessun problema e senza che fossero necessarie cure particolari. Ora ne utilizzo uno inchiostrata con Herbin Sapphire Blue ed è un vero portento. Mai una falsa partenza.
- thegios
- Snorkel
- Messaggi: 190
- Iscritto il: martedì 9 giugno 2015, 15:46
- La mia penna preferita: Aurora 88P
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Latina
Parker Urban
Ciao a tutti
Ero uscito per una Aurora TU, ma poi ho visto la Parker Urban e mi è piaciuta di più...
Mi serviva una penna da battaglia con cui prendere appunti a un master, spero di non aver fatto una stupidaggine: sono anni che non uso stilografiche per uso quotidiano. Ho preso un pennino M.
Avrei una domanda...
Ho caricato la Parker Urban con cartucce Parker nere e già da subito ho notato che il tratto è un M abbondante ma il nero è molto sboadito: se la metto a confronto con una Aurora 88P tratto M del '65 caricata con inchiostro nero Aurora, ebbene il tratto della Parker impallidisce... Il tratto dell'Aurora, oltre a essere più un F che un M, è molto più nero china, mentre quello della Parker è un nero tendente al grigio. Da cosa dipende: dall'inchiostro o dalla penna?
Altra domanda: che cartucce posso montare? Solo le Parker? Come ho detto la devo usare per 8 ore al giorno, quindi l'adattatore è fuori discussione. Chiedo perchè se il problema di cui sopra dipende dall'inchiostro, vorrei provarne altri.
Grazie
Ero uscito per una Aurora TU, ma poi ho visto la Parker Urban e mi è piaciuta di più...
Mi serviva una penna da battaglia con cui prendere appunti a un master, spero di non aver fatto una stupidaggine: sono anni che non uso stilografiche per uso quotidiano. Ho preso un pennino M.
Avrei una domanda...
Ho caricato la Parker Urban con cartucce Parker nere e già da subito ho notato che il tratto è un M abbondante ma il nero è molto sboadito: se la metto a confronto con una Aurora 88P tratto M del '65 caricata con inchiostro nero Aurora, ebbene il tratto della Parker impallidisce... Il tratto dell'Aurora, oltre a essere più un F che un M, è molto più nero china, mentre quello della Parker è un nero tendente al grigio. Da cosa dipende: dall'inchiostro o dalla penna?
Altra domanda: che cartucce posso montare? Solo le Parker? Come ho detto la devo usare per 8 ore al giorno, quindi l'adattatore è fuori discussione. Chiedo perchè se il problema di cui sopra dipende dall'inchiostro, vorrei provarne altri.
Grazie
-
- Touchdown
- Messaggi: 23
- Iscritto il: domenica 3 maggio 2015, 11:43
- La mia penna preferita: TWSBI Vac Mini
- Il mio inchiostro preferito: Sailor Jentle Ink Souten
- Misura preferita del pennino: Fine
- Gender:
Parker Urban
Premetto che non ho esperienze con il Quink, però andando a leggere una recensione sulla prima riga è scritto "la prima cosa che ho notato è che non è veramente nero, è più un grigio scuro". In sintesi, probabilmente è un problema dell'inchiostro.thegios ha scritto: Ho caricato la Parker Urban con cartucce Parker nere e già da subito ho notato che il tratto è un M abbondante ma il nero è molto sboadito: se la metto a confronto con una Aurora 88P tratto M del '65 caricata con inchiostro nero Aurora, ebbene il tratto della Parker impallidisce... Il tratto dell'Aurora, oltre a essere più un F che un M, è molto più nero china, mentre quello della Parker è un nero tendente al grigio. Da cosa dipende: dall'inchiostro o dalla penna?
Altra domanda: che cartucce posso montare? Solo le Parker? Come ho detto la devo usare per 8 ore al giorno, quindi l'adattatore è fuori discussione. Chiedo perchè se il problema di cui sopra dipende dall'inchiostro, vorrei provarne altri.
Grazie
Da quello che ho inteso io da questo topic (viewtopic.php?f=9&t=5982) si possono usare anche le cartucce Aurora e Lamy sulle Parker (e viceversa, per le Aurora).
A parte quello, a parer mio si poteva anche aprire un'altra discussione, contando anche che dal 26 gennaio ad oggi è passato qualche mese
-
- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 341
- Iscritto il: martedì 28 ottobre 2014, 17:40
- La mia penna preferita: Sheaffer Connaisseur
- Il mio inchiostro preferito: Skrip nero
- Misura preferita del pennino: Fine
Parker Urban
Penso anch'io che molto dipenda dall'inchiostro
- thegios
- Snorkel
- Messaggi: 190
- Iscritto il: martedì 9 giugno 2015, 15:46
- La mia penna preferita: Aurora 88P
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Latina
Parker Urban
In effetti ho aperto una discussione in sezione inchiostri
- thegios
- Snorkel
- Messaggi: 190
- Iscritto il: martedì 9 giugno 2015, 15:46
- La mia penna preferita: Aurora 88P
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Latina
Parker Urban
Confermo: su un noto sito online, le cartucce Aurora sono vendute come compatibili Parker. A saperlo prima... Ora devo consumare 5 cartucce Parker prima di provare le Aurora...
-
- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 297
- Iscritto il: sabato 16 febbraio 2013, 15:07
- Misura preferita del pennino: Fine
- Arte Italiana FP.IT M: 035
- Fp.it ℵ: 015
- Località: Provincia di Pisa
Parker Urban
Adesso non posso controllare, ma prova a vedere se la Monteverde fa cartucce compatibili anche per Parker. Ne fa compatibili Pelikan, Lamy, ecc. forse anche Parker.
Occhio, non so se la compatibilità Parker/Aurora sia perfetta o più da "emergenza".
Occhio, non so se la compatibilità Parker/Aurora sia perfetta o più da "emergenza".
- Mauro
- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 421
- Iscritto il: mercoledì 9 novembre 2011, 12:45
- La mia penna preferita: Sailor 1911 Profit Casual F
- Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Asa-Gao
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Salento
- Gender:
Parker Urban
Anch'io ho questa penna, identica a quella in foto, e devo dire di esserne molto soddisfatto!
Certo, ha un tratto che definire abbondante è dire poco ma per me non è un problema
L'unica cosa che mi fa storcere un pò il naso è il fatto che abbia il cappuccio a pressione...
Attenzione però, questo non è un limite della penna bensì mio che son proprio fissato con i cappucci a vite
Certo, ha un tratto che definire abbondante è dire poco ma per me non è un problema
L'unica cosa che mi fa storcere un pò il naso è il fatto che abbia il cappuccio a pressione...
Attenzione però, questo non è un limite della penna bensì mio che son proprio fissato con i cappucci a vite
Mauro
-
- Converter
- Messaggi: 8
- Iscritto il: venerdì 25 settembre 2015, 17:29
- La mia penna preferita: Urban 125th (ho solo questa)
- Il mio inchiostro preferito: Diamine Sherwood green
- Misura preferita del pennino: Medio
- Gender:
Re: Parker Urban
Ho appena acquistato questa penna, per me bellissima, insieme ad un converter LAMY Z26, che pensavo compatibile, ma risulta essere troppo lungo per la stilo in questione, una volta inserito il converter la penna non si chiude.
Sono io ad essere andicappato oppure devo per forza orientarmi su un converter del fabbricante (che ho letto non essere di grande qualitá)?
Sono io ad essere andicappato oppure devo per forza orientarmi su un converter del fabbricante (che ho letto non essere di grande qualitá)?
- Deghe63
- Snorkel
- Messaggi: 110
- Iscritto il: sabato 26 settembre 2015, 22:42
- La mia penna preferita: Aurora 88
- Il mio inchiostro preferito: Parker
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Roma
- Gender:
Re: Parker Urban
Quando il cappuccio richiede molti giri per essere svitato, se il proprietario della penna ha alcune caratteristiche, tipo, sesso femminile, età sotto i 40, capello biondo e bella presenza, allora, in questo caso specifico, bisogna senz'altro consigliare cappuccio da svitare, che ne può venire fuori qualcosa di abbastanza sensuale. Capisci a me. A chi non piace una bella bionda che svita senza fretta il cappuccio della sua stilo?Mauro ha scritto:Anch'io ho questa penna, identica a quella in foto, e devo dire di esserne molto soddisfatto!
Certo, ha un tratto che definire abbondante è dire poco ma per me non è un problema
L'unica cosa che mi fa storcere un pò il naso è il fatto che abbia il cappuccio a pressione...
Attenzione però, questo non è un limite della penna bensì mio che son proprio fissato con i cappucci a vite
- ciro
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 3043
- Iscritto il: martedì 7 aprile 2015, 15:12
- La mia penna preferita: Montblanc Noblesse VIP
- Il mio inchiostro preferito: Quel Montblanc verde
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Londra, UK
- Gender:
Re: Parker Urban
Penso di dover riflettere a lungo su quest'ultima frase.Deghe63 ha scritto: A chi non piace una bella bionda che svita senza fretta il cappuccio della sua stilo?