vikingo60 ha scritto:Sarebbe preferibile tenere l'inchiostro al riparo anche dalla luce per evitare la degradazione dei pigmenti.
Nei vecchi film è facile vedere calamai sule scrivanie,ma sono quasi sempre in materiale scuro, per evitare la luce.
Considera inoltre che i vecchi inchiostri,soprattutto neri,erano molto più resistenti di quelli attuali.
Infine, un tempo si scriveva molto a mano e l'inchiostro finiva in breve tempo, per cui non aveva neanche il tempo di deteriorarsi.
Phormula ha scritto:Evitiamo di mettere in moto la falegnameria mentale...
Se usi l'inchiostro regolarmente e il calamaio non é esposto alla luce diretta del sole, puoi stare ragionevolmente tranquillo. Certo, non lascerei un calamaio esposto sul davanzale di una finrstra per anni, ma io tengo tranquillamente sulla scrivania il calamaio TWSBI dell'inchiostro in uso, esposto alla normale luce dell'ufficio. Lo rabbocco continuamente dal calamaio originale e ne consumo circa 150 ml in un anno. I danni peggiori li fanno gli UV. Diverso é il discorso per un inchiostro che non usi e vuoi conservare a lungom
Ottimo dai, quindi lo lascio sulla scrivania, li ho spostati dietro la stampante così quando entra il sole in camera hanno l'ombra della stessa, e mai raggi solari diretti.... sulla scrivania son davvero un tocco in più stupendo

credo che più in la ne aggiungerò altri ^^
Ragazzi la domanda l'ho posta anche in un'altro post, ne approfitto qui per chiederlo anche a voi.... Riguardo al caricamento con converter, come vi comportate se magari vi rendete conto che l'inchiostro è quasi terminato e dovete uscire? rabboccate direttamente ricaricando il converter anche se mezzo pieno, oppure aspettate sempre che l'inchiostro finisca prima di effettuare una nuova ricarica?????