Datazione Lamy Safari
Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 22:01
Sono nuovo del forum e dopo il post nella sezione "presentazioni" eccomi a raccontarvi della piccola magia capitatami proprio stamattina.
Preambolo: mi sto avvicinando solo ora, a 38 anni suonati, al mondo delle stilografiche. In realtà quando studiavo ne consumavo di pennini, tutti appartenenti a quella categoria di penne che ora so chiamarsi "scolastiche".
Dopo voraci letture sulle pagine di questo forum ho ordinato la mia prima stilografica vera, una Sailor 1911 Young pennino F. Ma nell' attesa che arrivi dal Sol Levante ho deciso di calmare il mio prurito alle mani andando alla ricerca di una Lamy Safari. Nella mia testa doveva essere nera "charcoal" oppure, al contrario, di un colore sgargiante, dato che il prezzo economico permette di sbizzarrirsi anche su colori che potrebbero stancare presto.
Questa mattina tra le mille incombenze che un' uomo sposato e un papà devono sbrigare il sabato mattina, sapevo di non avere molte possibilità. Alla prima cartoleria che vedo mi fermo. Non ci entro da mille anni. So che si tratta di un negozio votato più all' oggettistica che all' aspetto tecnico della cancelleria. Ma ho poco tempo.
Domanda: "Per caso ha stilografiche Lamy?". Il nonnetto dietro il banco ci pensa un paio di secondi e mi risponde che si, dovrebbe averne un paio. Dopo essere sparito sotto la cassa se ne spunta fuori con due Safari, una bianca ed una rossa. Resto li tra il deluso e l' interdetto, lo sapevo che non le poteva avere come volevo io! Tolgo il cappuccio alla bianca e noto che il pennino è nero come il fermaglio. "Non male" penso e contemporaneamente mi ascolto mentre chiedo il prezzo. "Sette e cinquanta" - "Prendo la bianca". Tutto in un secondo. Bum!
Esco e mentre tolgo con le mani la polvere che ricopre la mia nuova stilo inizio a guardarmela. Sul fondello non posso non notare la scritta W. Germany che mi fa fermare in mezzo al marciapiede. Ho in mano una penna che come minimo risale a prima della caduta del muro di Berlino. Per uno come me che apprezza gli oggetti che raccontano delle storie è un episodio carino. Ci rimugino per tutto il giorno finchè non decido di capire se è possibile risalire ad una datazione di qualche tipo.
E veniamo al dunque.
Sapevo che la Safari è nata nel 1980, il nome del designer, i colori e i materiali attuali.
Mi è costato un po' di tempo ma ho scovato una bella pagina su un forum straniero che spiega nel dettaglio tutta la storia di questa penna povera e nobile allo stesso tempo.
Ci sono 4 generazioni:
a)1980/1985ca.
b)1985ca./1991
c)1991/fine anni 90
d)fine anni 90/oggi
Nel link in coda troverete le differenze tra i vari modelli per capire che penna avete.
La mia è della seconda serie, pare chiamarsi Lamy Safari Alpine e su ebay le quotazioni sono sorprendenti. La mia bianchina la terrò, ma quella rossa rimasta momentaneamente in cartoleria credo finirà sulla baia per finanziare una nuova penna stilografica.
Nella speranza che la datazione di questa penna sia di interesse per qualcuno mi scuso per la lunghezza del racconto. Mi sono dilungato perchè nel mio modo di vedere le cose sia è trattato davvero di una piccola magia: il primo posto dove entro, la prima penna che compro, e mi ritrovo con un piccolo pezzo di storia tra le mani, che è rimasto in quel negozio per 25/30 anni aspettando me. È proprio un mondo speciale quello delle penne stilografiche, e ho la sensazione di non sapere bene in quale guaio mi stia cacciando.
IL LINK:
http://www.fountainpennetwork.com/forum ... my-safari/
LA MIA BIANCHINA:
Preambolo: mi sto avvicinando solo ora, a 38 anni suonati, al mondo delle stilografiche. In realtà quando studiavo ne consumavo di pennini, tutti appartenenti a quella categoria di penne che ora so chiamarsi "scolastiche".
Dopo voraci letture sulle pagine di questo forum ho ordinato la mia prima stilografica vera, una Sailor 1911 Young pennino F. Ma nell' attesa che arrivi dal Sol Levante ho deciso di calmare il mio prurito alle mani andando alla ricerca di una Lamy Safari. Nella mia testa doveva essere nera "charcoal" oppure, al contrario, di un colore sgargiante, dato che il prezzo economico permette di sbizzarrirsi anche su colori che potrebbero stancare presto.
Questa mattina tra le mille incombenze che un' uomo sposato e un papà devono sbrigare il sabato mattina, sapevo di non avere molte possibilità. Alla prima cartoleria che vedo mi fermo. Non ci entro da mille anni. So che si tratta di un negozio votato più all' oggettistica che all' aspetto tecnico della cancelleria. Ma ho poco tempo.
Domanda: "Per caso ha stilografiche Lamy?". Il nonnetto dietro il banco ci pensa un paio di secondi e mi risponde che si, dovrebbe averne un paio. Dopo essere sparito sotto la cassa se ne spunta fuori con due Safari, una bianca ed una rossa. Resto li tra il deluso e l' interdetto, lo sapevo che non le poteva avere come volevo io! Tolgo il cappuccio alla bianca e noto che il pennino è nero come il fermaglio. "Non male" penso e contemporaneamente mi ascolto mentre chiedo il prezzo. "Sette e cinquanta" - "Prendo la bianca". Tutto in un secondo. Bum!
Esco e mentre tolgo con le mani la polvere che ricopre la mia nuova stilo inizio a guardarmela. Sul fondello non posso non notare la scritta W. Germany che mi fa fermare in mezzo al marciapiede. Ho in mano una penna che come minimo risale a prima della caduta del muro di Berlino. Per uno come me che apprezza gli oggetti che raccontano delle storie è un episodio carino. Ci rimugino per tutto il giorno finchè non decido di capire se è possibile risalire ad una datazione di qualche tipo.
E veniamo al dunque.
Sapevo che la Safari è nata nel 1980, il nome del designer, i colori e i materiali attuali.
Mi è costato un po' di tempo ma ho scovato una bella pagina su un forum straniero che spiega nel dettaglio tutta la storia di questa penna povera e nobile allo stesso tempo.
Ci sono 4 generazioni:
a)1980/1985ca.
b)1985ca./1991
c)1991/fine anni 90
d)fine anni 90/oggi
Nel link in coda troverete le differenze tra i vari modelli per capire che penna avete.
La mia è della seconda serie, pare chiamarsi Lamy Safari Alpine e su ebay le quotazioni sono sorprendenti. La mia bianchina la terrò, ma quella rossa rimasta momentaneamente in cartoleria credo finirà sulla baia per finanziare una nuova penna stilografica.
Nella speranza che la datazione di questa penna sia di interesse per qualcuno mi scuso per la lunghezza del racconto. Mi sono dilungato perchè nel mio modo di vedere le cose sia è trattato davvero di una piccola magia: il primo posto dove entro, la prima penna che compro, e mi ritrovo con un piccolo pezzo di storia tra le mani, che è rimasto in quel negozio per 25/30 anni aspettando me. È proprio un mondo speciale quello delle penne stilografiche, e ho la sensazione di non sapere bene in quale guaio mi stia cacciando.
IL LINK:
http://www.fountainpennetwork.com/forum ... my-safari/
LA MIA BIANCHINA: