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TWSBI 580 Superflessibile
Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 17:32
da ugopvn
Ispirato da un post su Instagram da fpgeeks ( [url]http://instagram.com...vwT/?modal=true[/url]) circa il montaggio di un pennino Nikko G su un TWSBI 540 , ho deciso di provare con la mia TWSBI 580 .
Ecco i passaggi :
1 ) procurarsi Nikko G pennini
Abbastanza facile, é bastato ordinarli su ebay. Li ho ricevuti in circa una settimana di tempo .
2 ) il montaggio del pennino sulla TWSBI
I pennini Nikko G non sono progettati per le penne stilografiche . Così ,nella loro forma originale, non si possono montare sulla TWSBI 580.
Per essere in grado di montarli , è necessario rendere il pennino più corto e sottile.
L'immagine sotto ( da sinistra a destra) mostra il pennino originale , il pennino accorciato e infine assotigliato.
Ogni quadrato sullo sfondo ha lati lunghi 5 mm ( per riferimento )
Il pennino é facile d'accorciare, quello che prende tempo è l'assottigliamento.
Se si ha pazienza, si é ricompensati come mostrato dalla foto di seguito:
Il risultato é un penna che permette di scrivere con ottime variazioni di tratto in modo piacevole.
TWSBI 580 Superflessibile
Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 21:00
da piccardi
Complimenti per la trasformazione, un lavoro davvero interessante.
Simone
TWSBI 580 Superflessibile
Inviato: domenica 4 gennaio 2015, 11:32
da tavazzi
Ciao ex-compatriota (Biasca, TI), hai fatto un bellissimo lavoro, ma' vorrei capire meglio, dato che non conosco quei pennini, se il flessibile che mostri assomiglia ad un vero flessibile (tipo la mia Omas 556 anni 60 per es.) oppure se e' parente dei vari Noodlers, Serwex, ecc.. In altre parole la pressione che applichi quando scrivi cosi', e' quella fisiologica che puoi usare con tutte le penne, oppure devi premere come un dannato ? riusciresti a scrivere una lunga lettera senza fatica ? Spero di essermi spiegato,
gruezi
Sergio
TWSBI 580 Superflessibile
Inviato: domenica 4 gennaio 2015, 12:16
da Irishtales
Ciao Ugo,
complimenti per il riuscitissimo esperimento! Sono curiosa di sapere come si comporterà nel tempo il pennino Nikko G (sempre a contatto con alimentatore e inchiostro) perché il mio unico esperimento del genere è stato gratificante quanto limitato:
viewtopic.php?f=72&t=966&start=30
ho utilizzato un pennino Brause n.76 (il cosiddetto "Rose" per via della rosa stilizzata impressa sul pennino) ed una Noodler's Ahab; trovata la giusta posizione del pennino rispetto all'alimentatore, tutto è filato liscio e non c'è stato bisogno di modificare il pennino. Chiaramente usare un pennino da intinzione su una stilo non è assolutamente paragonabile allo scrivere con un flessibile stilografico vintage (manca la punta in iridio e non si può scrivere con la stessa velocità perché il pennino tende ad impuntare sulla carta) e inoltre a me sulla Ahab capitava di dover scrivere lentamente anche per evitare l'effetto binario: l'alimentatore così com'è non garantisce un congruo afflusso di inchiostro e non mi andava di modificarlo per aumentarne il flusso.
In poco tempo però il pennino Brause ha preso ruggine a forza di stare a contatto con quel velo di inchiostro fra metallo ed alimentatore e se non rimosso e lavato e asciugato bene fra una sessione di scrittura e l'altra, il povero pennino finiva per ossidarsi e per intasare di ruggine anche le lamelle dell'alimentatore, molto difficili da pulire. Ho desistito, ma è stato comunque divertente.
(Nulla a che spartire, comunque, con i pennini flessibili vintage in oro del nostro mitico amministratore

)
Ho risolto che è molto molto meglio usare i pennini per la funzione per la quale sono stati progettati...
E come molti altri flessibili da intinzione, anche il Rose dà il meglio di sè installato su un cannuccio adeguato e con gli inchiostri da calligrafia...
Sono però molto curiosa di sapere come evolve nel tempo la situazione, magari il Nikko G non solo non prende ruggine, ma chissà, forse si rivela anche meno capriccioso del Brause nella scrittura...attendo gli sviluppi..

TWSBI 580 Superflessibile
Inviato: domenica 4 gennaio 2015, 19:48
da ugopvn
tavazzi ha scritto:Ciao ex-compatriota (Biasca, TI), hai fatto un bellissimo lavoro, ma' vorrei capire meglio, dato che non conosco quei pennini, se il flessibile che mostri assomiglia ad un vero flessibile (tipo la mia Omas 556 anni 60 per es.) oppure se e' parente dei vari Noodlers, Serwex, ecc.. In altre parole la pressione che applichi quando scrivi cosi', e' quella fisiologica che puoi usare con tutte le penne, oppure devi premere come un dannato ? riusciresti a scrivere una lunga lettera senza fatica ? Spero di essermi spiegato,
gruezi
Sergio
Ciao Tavazzi,
essendo il Nikko G un pennino da intinzione basta una pressione leggera per ottenere variazione di tratto.
Direi che rispetto ad un flessibile d'epoca (tipo Omas Extra anni 40) la pressione necessaria è inferiore e, allo stesso tempo, il tratto é più fine.
Quello che ha in meno rispetto ad un flessibile d'epoca è la pallina d'iridio che renderebbe la scrittura più scorrevole.
Il fatto che il pennino non sia d'oro lo espone anche al rischio di corrosione.
Per quanto riguarda lo scrivere una lunga lettera (con velocità di scrittura media) non é un problema a patto di utilizzare una buona carta come rodhia o clairefontaine.
Il mio scopo era verificare se fosse possibile mettere insieme una penna stilografica per scrittura extra flessibile senza andare in contro ai costi legati ad una stilografica con pennino flessibile d'epoca.
Ciao
Ugo
TWSBI 580 Superflessibile
Inviato: domenica 4 gennaio 2015, 20:09
da ugopvn
Irishtales ha scritto:Ciao Ugo,
complimenti per il riuscitissimo esperimento! Sono curiosa di sapere come si comporterà nel tempo il pennino Nikko G (sempre a contatto con alimentatore e inchiostro) perché il mio unico esperimento del genere è stato gratificante quanto limitato:
viewtopic.php?f=72&t=966&start=30
ho utilizzato un pennino Brause n.76 (il cosiddetto "Rose" per via della rosa stilizzata impressa sul pennino) ed una Noodler's Ahab; trovata la giusta posizione del pennino rispetto all'alimentatore, tutto è filato liscio e non c'è stato bisogno di modificare il pennino. Chiaramente usare un pennino da intinzione su una stilo non è assolutamente paragonabile allo scrivere con un flessibile stilografico vintage (manca la punta in iridio e non si può scrivere con la stessa velocità perché il pennino tende ad impuntare sulla carta) e inoltre a me sulla Ahab capitava di dover scrivere lentamente anche per evitare l'effetto binario: l'alimentatore così com'è non garantisce un congruo afflusso di inchiostro e non mi andava di modificarlo per aumentarne il flusso.
In poco tempo però il pennino Brause ha preso ruggine a forza di stare a contatto con quel velo di inchiostro fra metallo ed alimentatore e se non rimosso e lavato e asciugato bene fra una sessione di scrittura e l'altra, il povero pennino finiva per ossidarsi e per intasare di ruggine anche le lamelle dell'alimentatore, molto difficili da pulire. Ho desistito, ma è stato comunque divertente.
(Nulla a che spartire, comunque, con i pennini flessibili vintage in oro del nostro mitico amministratore

)
Ho risolto che è molto molto meglio usare i pennini per la funzione per la quale sono stati progettati...
E come molti altri flessibili da intinzione, anche il Rose dà il meglio di sè installato su un cannuccio adeguato e con gli inchiostri da calligrafia...
Sono però molto curiosa di sapere come evolve nel tempo la situazione, magari il Nikko G non solo non prende ruggine, ma chissà, forse si rivela anche meno capriccioso del Brause nella scrittura...attendo gli sviluppi..

Ciao Irishtales,
come ho scritto a Tavazzi il pennino Nikko G non dà particolari problemi di scorrimento su una buona carta (e anche su una carta decente che uso per la stampante).
Per quanto riguarda la corrosione, i pennini Nikko G sono di acciaio cromato.
Quindi penso (e spero) che siano meno suscettibili alla corrosione rispetto al Brause.
Dove ho assottigliato il materiale ho notato un cambiamento di colore. Questa parte é però sul lato esterno del pennino non a contatto con l'alimentatore (e l'inchiostro).
In ogni caso ho ricaricato la penna che controllerò regolarmente nelle prossime settimane.
Un altra cosa che non avevo menzionato é che il Nikko G si adatta molto bene all'alimentatore numero 5 della TWSBI.
Ciao
Ugo
TWSBI 580 Superflessibile
Inviato: lunedì 5 gennaio 2015, 22:35
da nicola
Complimenti per essere riuscito a portare a termine l'esperimento.
Grande
TWSBI 580 Superflessibile
Inviato: domenica 2 agosto 2015, 20:55
da Agenore
"Se si ha pazienza, si é ricompensati come mostrato dalla foto di seguito"
vero..complimenti! il risultato è eccellente...rimango sempre affascinato da questi esperimenti migliorativi, ma so bene che se ci provassi io...distruggerei ogni cosa! ma te bravo davvero
