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LITTORIA 24

Inviato: venerdì 2 gennaio 2015, 19:48
da Musicus
Prologo
Spronato dalle riuscite ibridazioni fra Pilot di diverso modello e colore, nonché ispirato dall'ondata di entusiastici commenti suscitata dalla prossima uscita sul mercato della Pelikan Café-Crème, mi sono sentito come obbligato (!) a dare notizia di questa mia recentissima acquisizione :mrgreen: ...

La penna
LITTORIA 24 misura grande (senior) in celluloide black&purple (cappuccio) e black&brown (fusto) tornita dal pieno, con elementi metallici a vista in acciaio cromato, pennino in acciaio, caricamento a pulsante di fondo, seconda metà degli anni 1930.
L1. capped.jpg
L1. capped.jpg (1.19 MiB) Visto 5184 volte
Il marchio
Di seguito riporto la scheda che il nostro Wiki dedica alla voce Littoria: "Azienda italiana con marchio di chiara ispirazione fascista. Nessuna informazione specifica nota. Produceva penne economiche di seconda fascia."
Secondo fonti reperibili in rete - facenti riferimento all'enciclopedico lavoro di Letizia Jacopini -, (almeno) due dovrebbero essere le Manifatture alle quali i proprietari del marchio LITTORIA si rivolsero per la produzione su commissione delle loro penne, onde accaparrarsi con (almeno) due fasce di prezzo i possibili acquirenti attratti da tale marchio:
- la prima era la prestigiosa "Columbus" di Milano, che produsse penne di sicura qualità marchiate
LITTORIA
· STILOGRAFICA AUTOMATICA ·
equipaggiate con pennini in oro
LITTORIA
E.(ugenio)V.(erga)M.(ilano)
in produzione già nei primi anni 1930;
- la seconda, alla quale fa riferimento il nostro Wiki, è la non meglio identificata produttrice della penna in presentazione: di (probabile) origine torinese (settimese), questa Manifattura si distinguerebbe dalla sottomarca Columbus per la differente (minore?) qualità delle celluloidi e delle lavorazioni, oltre che per la presenza accanto al marchio "LITTORIA" di un numero, identificativo del modello e/o della dimensione: a me risultano fotografie di Littoria 12 (una delle quali di Fabbale09 è archiviata nel Wiki qui: http://www.fountainpen.it/Littoria), 16 e 24, prevalentemente in stile flat top.
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L2. posted.jpg (385.74 KiB) Visto 5184 volte
Come si può facilmente verificare dalle foto a corredo della mia recensione, in questa stilografica non si possono rinvenire oltre al nome, che ne è di fatto un sinonimo, ulteriori segni o simboli che rimandino al fascismo: come avveniva per marchi ben più blasonati (Columbus, come abbiamo visto, ma ancor di più Aurora, per esempio) e per tutti i generi merceologici, anche questo sconosciuto Produttore (molto minore) cercava di prendere due piccioni con una fava: ingraziarsi il regime e assicurarsi una fetta di mercato maggiore per vendere la propria merce...

La penna nel dettaglio
Presumendo che dopo la Guerra non ci fosse più una Ditta "Littoria" alla quale rivolgersi per ottenere i pezzi di ricambio, non mi sento di biasimare più di tanto il creativo "assemblatore" dell'esemplare in mio possesso. Le ipotesi sul "perché" di un accostamento cromatico così "disinibito" (che crea un ibrido ben poco marziale, non certo in linea con il nome che reca impresso) si potrebbero sprecare: cause di forza maggiore o volontà?
Sia quel che sia, parafrasando la pubblicità di una mentina che i meno imberbi del Forum certo ricorderanno:
"Io ce l'ho bi-co-lo-re!" 8-)
L3. capped.jpg
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Il garbato accostamento, lo confesso, non mi dispiace affatto: la geometria così limpidamente Art Déco ben si sposa con le delicate nuances color pastello delle celluloidi, il rigore del nero con l'abbagliante cromatura di clip ed anellini...

Le misure
Chiusa: cm. 13,6
Cappuccio: cm. 6,2
Fusto: cm. 10,3
Con cappuccio calzato: cm. 14,7
Diametro massimo (agli anellini): cm. 1,5
Diametro minimo (al fondello e all'imboccatura della sezione): cm. 1

Peso (a vuoto): gr. 18
Cappuccio: gr. 7
Fusto: gr. 11
L4. Littoria x4.png
L4. Littoria x4.png (1.22 MiB) Visto 5184 volte
Il cappuccio
1- La testina.
Pur non potendosi parlare di una testina vera e propria, a farne le veci stilistiche a guisa di "gioiello" è un piccolo intarsio in ebanite nera di forma conica inserito a filo della celluloide. All'altra estremità della penna, lo stesso piccolo cono è riproposto sul fondello, dove non è aggiunto, ma parte integrante della struttura in celluloide nera.
L5. button filler.jpg
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2- Il fermaglio (clip).
In acciaio cromato e lunga ca. 3,5 cm., la clip fuoriesce con uno sbalzo contenuto da una fenditura (leggermente) obliqua del cappuccio, che viene a costituirsi come base di un triangolo equilatero: la geometria discendente viene interrotta dal repentino ispessimento del metallo in una goccia, grande ed assai rilevata.
Sulla superficie morbidamente arcuata del triangolo è in inciso il marchio
LITTORIA
in stampatello con caratteri di misura decrescente.
Dagli esemplari che ho potuto vedere in rete, non ho rinvenuto un'altra clip con iscrizione del marchio. Dal Forum potrebbe però spuntarne una... ;)
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L6. cap and cap-lip.png (980.63 KiB) Visto 5184 volte
3- Il cappuccio vero e proprio.
Dal basso verso l'alto incontriamo dapprima il labbro che, partendosi dal bordo circolare inferiore di 1,3 cm. di diametro, risale con una morbida curvatura di quasi 4 mm. sino al raggiungimento del massimo diametro della penna (un generoso 1,5 cm.) là dove risplendono i due begli anellini cromati di ottima fattura e (ancora) salda tenuta...
Al di sopra, il cappuccio è perfettamente cilindrico fino all'altezza dei due fori di aerazione che sono tra di loro speculari e posti all'altezza della goccia della clip, che risulta a mezza via tra i fori stessi. Questa ricercata simmetria non è affatto una caratteristica scontata sulle penne della stessa epoca, e depone a favore di un impegno progettuale e di una costruzione non dozzinali o fatti in economia. Una soluzione di qualità è adottata anche per l'avvitamento di cappuccio e fusto, che avviene in (ben) due giri completi: in questo modo basta allineare la scritta sul fusto al quella sul fermaglio per ritrovarle perfettamente allineate dopo l'avvitamento.

Il fusto
La linea del fusto è mossa quasi impercettibilmente da una bombatura mediana piuttosto insistita (tanto che la sezione centrale risulta di fatto quasi perfettamente cilindrica per quasi metà della lunghezza complessiva), e mossa in modo ben più evidente dal rastremarsi delle due estremità.
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L7. opened.jpg (583.67 KiB) Visto 5184 volte
Il fondello in celluloide nera che nasconde il pulsante di carica è perfettamente raccordato al fusto, vanta dimensioni importanti (ca. 1,5 cm.) e risulta, per il contrasto cromatico e per le dimensioni ragguardevoli, un vero "contro-cappuccio": ha la forma a tronco di cono, e termina con un piccolo cono appiattito che risponde a quello intarsiato in ebanite nera posto alla sommità del cappuccio.
Per quanto concerne la forma d'insieme, sembra prevalere, più che la sensibilità per il nuovo stile streamlined (affusolato), il desiderio di costruire una forma di muscolare plasticità...
L8. opened with cap.jpg
L8. opened with cap.jpg (364.61 KiB) Visto 5184 volte
Anche sul fusto, come sul cappuccio ma in stile grafico differente, è presente l'incisione del marchio seguita dal numero
LITTORIA 24
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L9. barrel's inscription.png (760.22 KiB) Visto 5184 volte
La scritta è in stampatello e le lettere sono impresse a contorno con all'interno linee diagonali parallele e ciò ne garantisce un'ottima leggibilità. Le lettere sono in grandezza crescente sino a "OR", quindi ritornano alla grandezza iniziale con il numero 24. Tale numero indicherebbe, a mio avviso, la misura della penna più che il modello: l'altra Littoria 24 che ho potuto vedere in fotografia è nel più puro stile flat-top... Ma due indizi non fanno (ancora) una prova. Attendo fiducioso smentite o conferme dai Collezionisti del Forum!

Il sistema di caricamento
Classico pulsante di fondo.

Il pennino
Sul gruppo scrittura, ed in particolare sul pennino stenderei, se me lo consentite, un pietoso velo...
Dirò soltanto, per amor di completezza, che la sezione è in celluloide nera, che l'alimentatore dalla forma un pò...informe è in ebanite, e che sul pennino è inciso:
MIRIDIUM
EXTRA
8

Senza difficoltà, recuperato il pennino giusto, rimetterò questa curiosità Art Déco in perfetta efficienza.
L10. the end.jpg
L10. the end.jpg (366.33 KiB) Visto 5184 volte
Conclusioni
La penna, massiccia eppure elegante, originale (per come è giunta fino a me), ben bilanciata e molto piacevole al tatto oltre che all'occhio, mi è arrivata, nel complesso, in buone condizioni, con punte di eccellenza per qualche finitura: colore e spessore delle celluloidi, cromatura e tenuta degli anellini, perfetto accoppiamento fusto/fondello...
Tuttavia, avendo la stilografica il pennino orbo di un rebbio e sfoggiando questo fantasioso accoppiamento cappuccio/fusto, ho potuto spuntare un prezzo addirittura inferiore a quello dell'unica penna per la quale provo una sincera, profonda (e credo ricambiata) avversione: la Lamy Safari Vista... :twisted:
E questa è per me già una soddisfazione: "a prescindere", direbbe il Principe De Curtis...

Grazie per l'attenzione!

Giorgio

LITTORIA 24

Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 18:04
da Medicus
Come sempre , penne superbe e superba recensione. Spero che tu riesca a recuperare il pennino perchè questa penna se lo merita.
Ah, pienamente d' accordo con le tue avversioni :D

LITTORIA 24

Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 19:18
da Musicus
Medicus ha scritto:Come sempre , penne superbe e superba recensione. Spero che tu riesca a recuperare il pennino perchè questa penna se lo merita.
Ciao Medicus! :thumbup:
Come avrai intuito dalla recensione, mi piace molto "guardare e toccare" la, o meglio, le celluloidi di questa penna: è una questione di piacevolezza tattile molto soggettiva, che non provo con tante altre penne... :shifty: Un'altra subdola perversione stilografica, come se non fossero già abbastanza... :?
Per quanto riguarda il pennino, questo è quello rotto che montava la penna quando l'ho acquistata:
L11. nib, feeder and section.png
L11. nib, feeder and section.png (512.14 KiB) Visto 5123 volte
Per provare a scrivere e verificare il bilanciamento ho provveduto a sostituirlo provvisoriamente con un pennino in acciaio marchiato
AUSONIA / EXTRA / C.G. /IRIDIO,
ma non sarà quello definitivo, poiché non mi piace la qualità del tratto che risulta troppo poco preciso...

Quasi sicuramente il pennino originale ("Littoria" ???) era in acciaio, viste le finiture in acciaio cromato della penna: ma non ci sono notizie in rete, o io non ho saputo trovarle, su quale fosse il pennino montato su tutte queste "Littoria col numero" (cioè non di produzione Columbus)...
Forse qualcuno dei Top Experts potrà chiarire questo punto :ugeek:

Grazie e a presto! :wave:

Giorgio

LITTORIA 24

Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 21:00
da piccardi
Come sempre una recensione molto interessante, mi piacerebbe poterti aiutare con qualche dettaglio in più sulla penna o sul pennino, ma non sono riuscito a trovare nessuna informazioni al riguardo. Ci vuole qualcuno che abbia più esperienza di me.

Simone

LITTORIA 24

Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 21:36
da fab66
Questa è bella.... a te Giorgio il Piccardi chiede scusa perché non trova altre informazioni.... invece me mi massacra perché posto marche che non sono sul wiki e deve lavorare... boccaccia mia.... :silent:
per non tacere del fatto che continua a correggermi le descrizioni degli inserimenti.... siccome non trova più errori ora mette le descrizioni in inglese mette..
Potrei postare una Littoria 30 sfaccettata ma non lo faccio :mrgreen: :mrgreen:

LITTORIA 24

Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 21:58
da piccardi
fab66 ha scritto:Questa è bella.... a te Giorgio il Piccardi chiede scusa perché non trova altre informazioni.... invece me mi massacra perché posto marche che non sono sul wiki e deve lavorare... boccaccia mia.... :silent:
per non tacere del fatto che continua a correggermi le descrizioni degli inserimenti.... siccome non trova più errori ora mette le descrizioni in inglese mette..
Potrei postare una Littoria 30 sfaccettata ma non lo faccio :mrgreen: :mrgreen:
Sergio ha il buon gusto di fare belle foto, belle recensioni e di marche che sul wiki ci son già... Per cui lo ringrazio, sei te che trovi le cose più strane che tocca rivoltare archivi qua e la, ...

Comunque fra i marchi l'unico che pare aver una qualche attinenza al mondo delle stilografiche è uno del 1933 registrato per delle macchine da scrivere, calcolatrici e contabili. Tutte cose che con le stilografiche c'entrano il giusto, mentre c'entra un po' di più il titolare dello stesso, Cesare Verona. E con questo si da il via alle speculazioni ricondurre la Littoria ad una sottoproduzione Aurora ...

Simone

LITTORIA 24

Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 22:07
da Medicus
Ma Musicus non si chiama Giorgio?
E poi non mi toccate il Piccardi che se no vengo li e mi metto a fare iniezioni a tutti con l' ago spuntato. :twisted:

LITTORIA 24

Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 22:11
da piccardi
Medicus ha scritto:Ma Musicus non si chiama Giorgio?
E poi non mi toccate il Piccardi che se no vengo li e mi metto a fare iniezioni a tutti con l' ago spuntato. :twisted:
Argh, tutta colpa di Fabrizio che mi confonde le idee.
Chiedo scusa in ginocchio su ceci (a Giorgio...).

Simone

LITTORIA 24

Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 22:20
da Musicus
fab66 ha scritto:Potrei postare una Littoria 30 sfaccettata ma non lo faccio :mrgreen:
:o Faccela vedè, faccela... :crazy:

:lol: :thumbup:

Giorgio

LITTORIA 24

Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 22:21
da Musicus
Medicus ha scritto:Ma Musicus non si chiama Giorgio?
E poi non mi toccate il Piccardi che se no vengo li e mi metto a fare iniezioni a tutti con l' ago spuntato. :twisted:
Nooooo l'ago spuntato noooooo :lol: :lol: :lol:

Giorgio

LITTORIA 24

Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 22:31
da Musicus
piccardi ha scritto:Comunque fra i marchi l'unico che pare aver una qualche attinenza al mondo delle stilografiche è uno del 1933 registrato per delle macchine da scrivere, calcolatrici e contabili. Tutte cose che con le stilografiche c'entrano il giusto, mentre c'entra un po' di più il titolare dello stesso, Cesare Verona. E con questo si da il via alle speculazioni ricondurre la Littoria ad una sottoproduzione Aurora ...

Simone
Facendo finta di tornare seri.... :ugeek:
Questa ipotesi non l'ha formulata nessuno dei commentatori: sarebbe bello riuscire a verificare!!
Come sempre, bravo Simone e grazie, della pazienza e della sapienza!! :thumbup:

Giorgio

LITTORIA 24

Inviato: sabato 3 gennaio 2015, 22:39
da Medicus
Bella ipotesi e l'unico modo di verificare mi sembra girare la domanda alla stessa Aurora

LITTORIA 24

Inviato: domenica 4 gennaio 2015, 10:13
da fab66
Musicus ha scritto:
fab66 ha scritto:Potrei postare una Littoria 30 sfaccettata ma non lo faccio :mrgreen:
:o Faccela vedè, faccela... :crazy:



Giorgio
sinceramente eviterei...... la testina del cappuccio era mancante ed è stato il mio primo tentativo di ricostruzione :mrgreen:
sono stato sospeso da un paio di forum per le immagini postate.... secondo me son preferibili gli aghi spuntati !!!!!!
confermo però che la clip non ha incisioni ed è quella originale.....

ps: state attenti al Piccardi, avete visto: posta due volte lo stesso intervento, comincia a confondere i nomi e dà la colpa agli altri.....

LITTORIA 24

Inviato: domenica 4 gennaio 2015, 11:42
da maxpen2012
Ecco una pennuccia davvero modesta, che mostro solo perchè ha certamente la stessa origine
della ben più sontuosa Littoria 24 di Musicus, infatti nella scritta "Littoria 6" i caratteri contengono le stesse
lineette oblique. È di fattura estremamente economica, per costruirla, certo negli anni '40 inoltrati,
fu usata la nuova tecnica della celluloide in fogli arrotolata e incollata su un mandrino, ed è di misura
piccola, cm.9,7...
L'unico particolare "ricco" è il pennino d'oro Columbus, il che sembrerebbe dar ragione alla Jacopini
che attribuisce il marchio Littoria ad Eugenio Verga...

LITTORIA 24

Inviato: domenica 4 gennaio 2015, 13:05
da Musicus
fab66 ha scritto:...la testina del cappuccio era mancante ed è stato il mio primo tentativo di ricostruzione :mrgreen:
sono stato sospeso da un paio di forum per le immagini postate.... secondo me son preferibili gli aghi spuntati !!!!!!
confermo però che la clip non ha incisioni ed è quella originale.....
Beh, se la sola vista potrebbe pietrificarci... :shock: allora non postarla!! :lol:
Ma che pennino aveva quando ti è arrivata?
Quella appena pubblicata da Max e quella in archivio di Fabbale09 hanno entrambe un pennino Columbus (oro e acciaio), ma secondo Letizia Jacopini le uniche di produzione Columbus dovrebbero essere quelle marchiate
LITTORIA
· STILOGRAFICA AUTOMATICA ·
equipaggiate con pennini NON marchiati Columbus, ma in oro marchiati
LITTORIA
14 ct.
E.(ugenio)V.(erga)M.(ilano).

Giorgio

Ps: :lol: :lol: