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consigli per riprendere "in mano" questa bella passione

Inviato: martedì 30 dicembre 2014, 23:51
da guaralontano
Salve a tutti,
sono Virginia, mi sono presentata nella sezione apposita.

In questi giorni ho letto di tutto e di più sul forum per informarmi circa un eventuale acquisto, ma non ho trovato risposte esaurienti ai miei dubbi.

Ho delle esigenze particolari in quanto ,per motivi che non sto a specificare, mi accingerò presto a copiare a mano un librone ( stile Bibbia, per intenderci) e vorrei una penna scorrevole e che non stanchi.

Vedendo i vari post direi che la Lamy Nexx potrebbe fare al caso mio perchè ha l'impugnatura morbida e penso potrebbe essermi utile in quanto tengo la penna in maniera particolare ( perlomeno non conosco nessuno che la tenga come me):appoggio la penna sull'anulare stringendo medio,indice e pollice intorno alla penna.

Spulciando in internet ho trovato anche un'altra penna che mi incuriosisce anche se non ha l'impugnatura in gomma: TWSBI Diamond 580 AL - ORANGE.

Che dite, la differenza di prezzo fra le due è giustificata?

MI consigliereste altro rimanendo entro il limite dei 60 euro circa?

Inoltre vorrei consigli su CARTA e INCHIOSTRO:

CARTA: vorrei prendere dei quaderni A4 ,o formati simili, rilegati e con molti fogli. Ho capito che sul forum vanno molto i Rhodia, ma non vorrei le righe viola.
Cosa mi potreste consigliare?

INCHIOSTRO: non ho ben capito se tutti gli inchiostri possono essere usati su tutte le penne.
Se comprassi una penna con il convertitore per poterla usare con l'inchiostro, potrei metterci qualsiasi marca?
Io vorrei un inchiostro NERISSIMO e SCORREVOLISSIMO...voglio troppo?

Grazie a chi mi legegrà e a chi vorrà venirmi in aiuto

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Inviato: mercoledì 31 dicembre 2014, 0:15
da piccardi
Per scrivere a lungo e bene serve prima di tutto una penna leggera e bilanciata. La gomma sull'impugnatura non mi ha mai dato nessun vantaggio, non è che serva una presa bloccante, anzi normalmente la stilografica basta farla scorrere sul foglio semplicemente sostenendola, neanche bisogna premere.

Delle due penne preferirei senz'altro la TWSBI, la differenza di prezzo la fanno le plastiche usate, il meccanismo a stantuffo in alluminio, ma si tratta di due penne molto diverse, difficili da comparare. Comunque secondo me si, la differenza di prezzo è giustificata, anche se probabilmente a livello di scrittura non è detto che ce ne sia così tanta. Ce ne dovrebbe essere una significativa sulla capacità di inchiostro (lo stantuffo della TWSBI ne contiene di più, anche se molto meno di una scatolina di cartucce).

Sulla carta non ti so essere d'aiuto, io scrivo al 99% scarabocchi su carta da fotocopie...

Sull'inchiostro direi che stai cercando il nero Aurora.

SImone

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Inviato: mercoledì 31 dicembre 2014, 1:10
da fili3107
Ciao, per scrivere a lungo hai bisogno di una penna comoda e ben bilanciata, Non troppo pesante ma neanche troppo leggera perché possa scrivere al solo contatto con la carta.
Ti consiglio la twsbi, ha un sistema di caricamento a pistone e contiene più inchiostro, concedendo un'autonomia di scrittura più lunga. La differenza di prezzo tra le due è dovuta sicuramente alla qualità dei materiali usati e dal sistema di caricamento.
Puoi mettere qualsiasi inchiostro e tu ne chiedi uno nero molto nero e scorrevole, qual'é l'Aurora o il j.herbin perle noire, ma l'Aurora è più reperibile e più economico.
Per quanto riguarda la carta puoi usare dei Quaderni Pigna 100 scolastici che sono economici e di buona qualità, sennò puoi cercare dei fabriano ecoqua o ruggeri.

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Inviato: mercoledì 31 dicembre 2014, 1:15
da moonchild96
Tenevo la penna esattamente come la tieni tu, e in pochi mesi, su suggerimento di qualche user del forum, ho smesso completamente questo vizio/pratica, che mi ha consentito una presa più naturale sulla penna.
Sono un neofita anche io ma per quanto mi riguarda, senza andare su carte eccessivamente costose, mi sono trovato bene con i quaderni Oxford con carta Optik Paper, che trovo particolarmente lisci e scorrevoli sia con stilo che con roller. Aspetto conferme da user con maggiore esperienza…

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Inviato: mercoledì 31 dicembre 2014, 1:36
da Sergjei
Con un badget di 60 euro io punterei su penne vintage con pennino in oro
Aurora 88p e Parker 51 .....
Il pennino in oro scivola decisamente meglio :thumbup:

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Inviato: mercoledì 31 dicembre 2014, 7:59
da Irishtales
Fra le due penne che hai citato sceglierei decisamente Twsbi: per la mia esperienza, fra i pennini economici intercambiabili Lamy e i pennini (JoWo o Boch) di Twsbi c'è una bella differenza. Non sottovaluterei comunque il consiglio di Sergio, una bella vintage con pennino in oro sarebbe un ottimo acquisto.
Però non ci hai detto che tratti preferisci...Se ad esempio preferissi i tratti finissimi, ti consiglierei senza dubbio una Pilot o un'altra giapponese, i pennini nipponici per quanto riguarda i tratti fini non hanno rivali.
Condivido il consiglio di Simone sui neri e se scegliessi in Perle Noire, e hai molto da scrivere, potresti optare per il flacone da 100 ml. Quando l'ho comprato pensavo che sarebbe durato una vita e invece...fra un po' dovrò fare il bis!

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Inviato: mercoledì 31 dicembre 2014, 15:05
da guaralontano
Grazie a tutti per i consigli.
Abito in provincia di Firenze ed in internet ho visto che proprio a Firenze c'è un bel negozio di stilografiche...appena avrò modo penso che andrò a visitarlo per provare un po' di penne e ricevere consigli.

Grazie ancora a tutti

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Inviato: mercoledì 31 dicembre 2014, 20:13
da Phormula
Ti consiglio di provare a tenere in mano la penna prima di comprarla. Le differenze di preferenze personali possono essere significative, soprattutto se hai una impugnatura particolare. Un buon negozio saprà consigliarti.

Come inchiostro, ti direi Herbin Perle Noire o Aurora Nero. Se voi fare un lavoro durevole, puoi accantonare il nero e prendere un inchiostro ferrogallico come il Rohrer & klingner Salix, che é resistente all'acqua.

Sulla carta, io uso i blocchi Clairefontaine Evolutiv che hanno 120 pagine invece che 80, ma hanno la rigatura francese (viola). Se preferisci la rigatura italiana (grigia), allora Pigna o Fabriano.