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Tecnologia e innovazione

Inviato: martedì 11 novembre 2014, 23:16
da king91
Ragazzi chiedo a voi più esperti secondo voi qual è la stilografica e anche la casa produttrice più innovativa e tecnologica dal punto di vista dei modelli ? O anche i modelli che hanno dato una svolta storicamente
A me viene in mente visconti sia per i sistemi di carimento sia per la tecnologia dei materiali, vorrei sapere cosa ne pensate voi?
P.s Se volete fare una classifica ne sarei felice

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Inviato: martedì 11 novembre 2014, 23:34
da muristenes
Sarò banale, per me Sheaffer. Tra le tante innovazioni introdotte, sia stilistiche che tecniche (e già elencate qui sul wiki http://www.fountainpen.it/Sheaffer), la mia preferita è sicuramente il caricamento Snorkel, un piccolo capolavoro!

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 0:30
da wallygator
Quoto Sheaffer anch'io; stilisticamente la Balance, anche se tecnologicamente non aveva nulla di eclatante, é stata una vera pietra miliare...poi la PFM con lo snorkel ed il magnifico pennino a coda di rondine....

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 8:08
da Irishtales
Sheaffer + 3
L'invenzione del caricamento snorkel è geniale.

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 8:18
da Daniele
L'unica cosa che mi viene in mente come innovazione introdotta dalle moderne case produttrici sono i moderni materiali di produzione quali titanio, fibra di carbonio e resine varie. Con discutibili risultati a dire il vero.
Per il resto anche io credo che Sheaffer in passato sia stata quella che ha osato di più con i caricamenti (Snorkel, Touchdown, Vac-fill) e i pennini (Conici e Triumph).

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 9:02
da maxpop 55
Sheaffer :thumbup:

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 9:20
da Ottorino
Voto Visconti.

Sheaffer è da sempre nel mio cuore, lo sapete, ma avevano spazio per inventare.

Visconti si è data da fare in un prodotto "maturo", quasi "fradicio", dove lo spazio per l'inventiva è molto ridotto se non assente del tutto.

Il tappo magnetico, ad esempio, non è cosa da poco.

Se guardate Pelikan o MB, che sono praticamente rimasti fermi ai '40, capirete cosa voglio dire.

Al secondo posto metto Lamy, per il design.

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 9:32
da G P M P
Il mio voto per l'innovazione va invece a TWSBI, per la sua 530.
Perché è una penna drammaticamente tradizionale, ma nata per essere manutenuta autonomamente senza altri utensili e materiali che quelli che vengono forniti assieme ad essa. Molto didattica, secondo me.

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 11:55
da Medicus
Sheaffer, Sheaffer forever. Con i sistemi di caricamento come lo Snorkel ( ne ho solo una purtroppo ) e i pennini, secondo me tra i più belli, la Sheaffer è quella che risponde bene alle due caratteristiche dell' argomento e poi , tra quelle che posseggo ne scrivesse male una.
La Sheaffer è un vecchio amore cominciato alle medie superiori con la Reminder Clip, magnifico meccanismo mai eguagliato o imitato ; lo so che è una sfera ma in un matrimonio ( e solo con questo ) con le penne almeno un'amante bisogna concedersela.

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 12:01
da Ottorino
Attento che l'espulsione si concretizza !!

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 12:14
da Medicus
Ottorino ha scritto:Attento che l'espulsione si concretizza !!
Va bene , va bene, prometto che non le userò più :cry:

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 17:55
da piccardi
Dal punto di vista storico a livello mondiale vince Sheaffer, seguita da Parker. Fuori dagli USA c'è stata innovazione anche significativa (vedi Onoto e Pelikan per i caricamenti) ma nessuna ditta si è contraddistinta per una attenzione ed un spints continua all'innovazione tecnica (entrambe le ditte citate non hanno inventato altro... le due americane invece si son date da fare, e non a caso dei produttori storici americani alla fine son gli unici non falliti).

In Italia secondo me lo scettro spetta alla Omas (con lo stantuffo tuffante, il caricamento usato dalle The King e la 361) ma son sicuro che gli Auroristi insorgeranno...

Questo per i modelli storici, per la produzione attuale in effetti la sola azienda che sembra tentare innovazioni tecniche è la Visconti (oltre al cappuccio magnetico, c'è quello a baionetta, il doppio serbatoio e il materiale della homo sapiens), tutte le altre mi sembrano comunque stare nel classico.

Ma la stilografica ormai è "tecnologia matura", per cui innovare ha comunque un peso molto minore nella funzionalità dello strumento rispetto a quello che potevano avere le innovazioni sulle antiche.

Simone

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 20:31
da Daniele
piccardi ha scritto: In Italia secondo me lo scettro spetta alla Omas (con lo stantuffo tuffante, il caricamento usato dalle The King e la 361) ma son sicuro che gli Auroristi insorgeranno...
... Anche se Simoni si "ispiró liberamente" alla Onoto... :D

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 21:49
da piccardi
Daniele ha scritto: ... Anche se Simoni si "ispiró liberamente" alla Onoto... :D
Alla Onoto non sono tanto d'accordo, sono parecchio diversi, lo stantuffo tuffante usa uno sfiatatoio.

Le Dunn invece hanno praticamente lo stesso sistema (beh uno molto simile), anche se son più vecchie di una quindicina d'anni, ma se siano state fonte di ispirazione o meno non lo sapremo mai con certezza.

Simone

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Inviato: mercoledì 12 novembre 2014, 21:56
da Daniele
Si. Lapsus. Pensavo Dunn e ho scritto Onoto...