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Ho acquistato una IBIS 130 (modello del dopoguerra, prodotto dal 1950 al 1954, pennino in oro, lunghezza della penna chiusa circa 120 mm) con un pennino OF tronco obliquo (left footed oblique, ossia tagliato in questo modo / ).
La penna ha caricamento a stantuffo ed è in condizioni accettabili, il serbatoio è pulito, la plastica necessita di una lucidatura ma non presenta grossi graffi o crepe e le dorature sono a posto.
Il gruppo scrittura ha bisogno di un lavaggio accurato e lo stesso l'interno del cappuccio che presenta ristagni di inchiostro.
Questi sarebbero problemi facili e anche gradevoli da risolvere, ma il problema vero è il trafilaggio di inchiostro che si può osservare anche a penna scarica dalla terza immagine. Quando si carica la penna, la guarnizione dello stantuffo lascia filtrare inchiostro dietro al serbatoio e quindi è necessario smontare la penna e ripararla. La penna è giunta ieri a destinazione, e sono a tempo a recedere dall'acquisto. Però mi dispiacerebbe separarmene perché mi piace e soprattutto mi piace il pennino...anche se scrive malissimo, per ora, intasato di inchiostro com'è!
Ho quindi bisogno di un consiglio: è possibile riparare da soli una penna del genere? E come?!
Se mi consigliate di lasciar perdere, la rispedirò al mittente domani stesso. Ma non nego che tenermela mi farebbe felice...a patto che si possa aggiustare. Le penne che non scrivono e che non possono essere riparate non fanno assolutamente per me!

Ciao Daniela, bell'acquisto!
Non dovrebbe essere un problema smontare la penna per accedere al gruppo di caricamento: se il sistema è rimasto quello della Ibis d'anteguerra, devi solo porre attenzione al verso di svitamento del blocco, che anche nella tua potrebbe essere al contrario!
Il punto dove devi svitare, una volta disincrostata per bene la penna, è il cilindro che reca inciso il tratto della punta (OF nel tuo caso).
Ti metto una foto della penna smontata del blocco con 2 o-ring al posto della guarnizione e della guarnizione in sughero che sulla tua deve essere però in plastica(o gomma). Come vedi, nella più semplice delle ipotesi si tratterebbe di sostituire solo un pezzettino
Sicuramente Tom ne ha di ricambio!!!
Spero di esserti stato utile e di non farti combinare disastri
Buon lavoro!

Giorgio

Grazie Giorgio, sei prezioso! Dovrò andare per gradi. Intanto devo riuscire a svitare il fondello dal fusto. Sembra bloccato.
Confermo che le guarnizioni interne sono in plastica\gomma.
Non mi dispiacerebbe nemmeno riuscire a sfilare il pennino dal gruppo alimentatore, ma temo di danneggiare quest'ultimo, così l'ho messo a bagno con acqua e poco sapone...
Non so come svitare quel maledetto fondello, sembra incollato!

Procurati un pezzo di tubo di gomma di opportuno diametro per aumentare la presa.
Ma anche per proteggere le parti che non si devono scaldare, e per scaldare solo dove necessario.
Quelle a pistone hanno l'impanatura rovescia, si svita in senso orario (guardando la penna dal fondello).

Il vantaggio di frequentare i cantieri...la gomma ce l'ho, ma non riesco a svitare. Quest'esemplare lo devono avere incollato

Ho messo in acqua tiepida leggermente saponata l'intero fusto e lasciato per qualche decina di minuti (c'era inchiostro trafilato ormai secco: ne è uscita dell'acqua azzurrognola che lascia intuire un precedente proprietario appassionato di inchiostri blu ), dopo avere pulito con un filo di nylon lo spiraglio di qualche micron fra fondello e fusto, in corrispondenza dell'impanatura. Poi ho preso un pezzo di gomma di quelli usati per le coibentazioni dei sistemi di riscaldamento e un paio di pinze e...fatto! Ora un bel bagnetto...

Ottimo!
L'uso del filo interdentale (o similare) per le fessure, poi, mi sembra geniale!!!
Tienici aggiornati!

Giorgio

Ecco. Adesso ci toccherà segnalare un riparatore nella terra di mezzo: Daniela Irishtales!

Irishtales ha scritto:...e un paio di pinze e....

Brava Daniela! Non vediamo l'ora di vedere questa bellezza all'opera!

Admin, non inorridire: per fortuna ho rovistato fra gli arnesi da elettricista e non fra quelli da carpentiere...

Ho usato il filo di nylon, simile al filo da cucito ma ...di nylon. Anche un filo da cucito resistente sarebbe andato bene e forse anche meglio. Il filo interdentale è stata la prima cosa cui ho pensato ma purtroppo non funge: si piega ed è difficile tenerlo teso e inserirlo di taglio in un canale sottile appena qualche micron come nel caso della mia Ibis. Ora ho inserito la parte in gomma in una ciotola contenente olio tiepido, sperando che riprenda elasticità e non debba sostituirla. Il resto è a bagno in acqua.

Piccola nota: sul fondello c'è la sigla DF ...che cosa significa? Credevo inizialmente fosse un OF ad indicare il pennino, invece si tratta proprio di una D.
Non ho ancora approfondito la ricerca su questo punto, troppo presa dal restauro.

Da FPN:

A - (Anfänger) - Beginner (between F and M, round tip)
F - (Fein) - FINE
EF - (Extra Fein) - EXTRA FINE
KEF - (Kugel- Extra Fein) - BALL-TIP EXTRA FINE
KF - (Kugel- Fein) - BALL-TIP FINE
M - (Mittel) - MEDIUM
KM - (Kugel- Mittel) - BALL-TIP MEDIUM
DEF - (Durchschreib- Extra Fein) - MANIFOLD(carbon-copy) EXTRA FINE
DF - (Durchschreib- Fein) - MANIFOLD(carbon copy) FINE
DM - (Durchschreib- Mittel) - MANIFOLD(carbon copy) MEDIUM
OF - (Oblique Fein) - OBLIQUE FINE
OM - (Oblique Mittel) - OBLIQUE MEDIUM
OB - (Oblique Breit) - OBLIQUE BROAD
OBB - (Oblique Breit Breit) - OBLIQUE BROAD BROAD
O3B - (Oblique Breit Breit Breit) - OBLIQUE BROAD BROAD BROAD (oblique tripple broad)
B - (Breit) - BROAD
BB - (Breit Breit) - BROAD BROAD (double broad)
BBB / 3B - (Breit Breit Breit) - BROD BROAD BROAD (tripple broad)
ST - (Steno) - STENO (for stenographic handwriting) - flexible
HEF - (Hart Extra Fein) - (extra) HARD EXTRA FINE
HF - (Hart Fein) - (extra) HARD FINE
HM - (Hart Medium) - (extra) HARD MEDIUM

Indica pennini rigidi e resistenti, indicati per le le copie con la carta carbone. A quanto pare una rarità!

Qui di seguito ti richiamo i prospetti dei pennini Pelikan. Il pennino DF è un pennino della serie D (EF-F-M) pennini particolarmente duri che servivano a produrre le copie carbone da un originale.

Giorgio

Grazie a tutti, non avevo ancora avuto il tempo di controllare. Il mio però è un OF, fine obliquo, segno che è stato sostituito.
Mi piacerebbe poter disassemblare il pennino ma...qualcuno c'è riuscito? Credo si debba semplicemente sfilare ma ho davvero paura di fare danni...

Lascialo li com'e. Svita il gruppo pennino e mettilo a bagno in acqua/ammoniaca e cambia l'acqua una volta al giorno.

Grazie Otto, quindi mi consigli di non sfidare la sorte...(già disassemblare la penna senza averla rotta mi spinge a segnarmi la storica data sul calendario, fra i giorni importanti da celebrare in futuro!)...il gruppo pennino è già a bagno con acqua e sapone, proverò con l'ammoniaca (pocapocapoca).