Omas Extra 1950
Inviato: venerdì 24 ottobre 2014, 10:16
ciao a tutti! Oggi vi presento la penna più particolare e a cui tengo di più della mia- piccolissima- collezione: una Omas Extra. Prima di procedere con un personale commento riguardo l'estetica e la scrittura, ho piacere di raccontarvi la storia della vecchietta 
. Questa penna è stata acquistata da mio nonno, probabilmente, tra il 1948 e il 1950 in Francia: utilizzo il termine "probabilmente" perchè mio nonno non l'ho mai conosciuto essendo scomparso nel 1974 e queste informazioni le ho avuto da mio zio e mia madre. Sempre dai racconti ho percepito che per lui questa penna avesse un importanza rilevante dal momento che la portava sempre nel suo taschino e la utilizzò per firmare all'altare il giorno del suo matrimonio. Sono venuto in possesso della penna il giorno del mio 18° compleanno: mio zio me l'ha donata perchè lo riempivo di domande su nonno: appena aperta la scatola mi è piaciuta (seppur non ero affatto ferrato in tema di stilografiche) e mi sono emozionato tantissimo pensando che quella penna era nella mano, decenni addietro, di mio nonno. Non l'ho mai potuta utilizzare perchè aveva grandi problemi al pennino, come si può notare dalle foto postate (sebbene siano un po sfocate), ma il sogno di rimetterla in pista non ha mai abbandonato la mia mente. A tal proposito nell'agosto scorso ho deciso, in concomitanza della nascita della mia passione per le stilo, di aggiustarla: ho provato un restauro casalingo immergendola per una settimana in un bicchiere con dell'acqua senza riuscire ad estrarre il pennino pertanto, mi sono affidato ad un negozio esperto e a persone esperte e ringrazio immensamente Alessio (il riparatore di Stilograph Corsani) che è riuscito sia a far rinascere il mitico 585, facendomi emozionare per la bellezza del pennino restaurato, sia a sostituire la guarnizione dello stantuffo che non faceva più tenuta essendo esageratamente secca. Dopo questo saggio sulla storia della Omas inizio il commento vero e proprio.
. Questa penna è stata acquistata da mio nonno, probabilmente, tra il 1948 e il 1950 in Francia: utilizzo il termine "probabilmente" perchè mio nonno non l'ho mai conosciuto essendo scomparso nel 1974 e queste informazioni le ho avuto da mio zio e mia madre. Sempre dai racconti ho percepito che per lui questa penna avesse un importanza rilevante dal momento che la portava sempre nel suo taschino e la utilizzò per firmare all'altare il giorno del suo matrimonio. Sono venuto in possesso della penna il giorno del mio 18° compleanno: mio zio me l'ha donata perchè lo riempivo di domande su nonno: appena aperta la scatola mi è piaciuta (seppur non ero affatto ferrato in tema di stilografiche) e mi sono emozionato tantissimo pensando che quella penna era nella mano, decenni addietro, di mio nonno. Non l'ho mai potuta utilizzare perchè aveva grandi problemi al pennino, come si può notare dalle foto postate (sebbene siano un po sfocate), ma il sogno di rimetterla in pista non ha mai abbandonato la mia mente. A tal proposito nell'agosto scorso ho deciso, in concomitanza della nascita della mia passione per le stilo, di aggiustarla: ho provato un restauro casalingo immergendola per una settimana in un bicchiere con dell'acqua senza riuscire ad estrarre il pennino pertanto, mi sono affidato ad un negozio esperto e a persone esperte e ringrazio immensamente Alessio (il riparatore di Stilograph Corsani) che è riuscito sia a far rinascere il mitico 585, facendomi emozionare per la bellezza del pennino restaurato, sia a sostituire la guarnizione dello stantuffo che non faceva più tenuta essendo esageratamente secca. Dopo questo saggio sulla storia della Omas inizio il commento vero e proprio.
certo pur avendoti rubato l'idea di scriverla a mano la tua grafia fa un altro effetto 