Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
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Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
http://www.goldpen.it ,di provare la Pelikan M 1000 Moonlight,in edizione limitata a soli 200 esemplari.Anche io non sono troppo favorevole alle edizioni limitate,ma su questa trovo che valga la pena spendere qualche parola.La penna è infatti lavorata secondo la tecnica asiatica Maki-e Raden.Viene utilizzata la conchiglia di un abalone australiano (il mollusco gasteropode però si trova anche lungo le coste dell'Africa,Nuova Zelanda,Isole del Pacifico,in America Settentrionale e nelle isole della Manica).
La conchiglia ha grandi dimensioni,ma la parte utilizzata è quella blu,che è più piccola e più pregiata.E' una lavorazione molto impegnativa,che prevede la lavorazione della conchiglia in piccoli strati,che vengono poi tagliati in sottili strisce che vengono applicate sulla lacca del cappuccio e sul corpo della penna.
Andando a descrivere brevemente la penna,si può dire che si tratta di una M 1000,che presenta però qualche peculiarità rispetto alla versione di serie.
La finestra d'ispezione per l'inchiostro,di colore verde,si intravede anche a cappuccio chiuso,cosa che non avviene sulla normale M 1000.Inoltre,il terminale posteriore della penna,vicino al fondello,risulta un pò più smussato rispetto alla versione usuale.
Il numero di serie è inciso subito sotto la parte posteriore della testina,dorata come in tutta la serie Souveran.La firma dell'artista che l'ha realizzata si trova invece sulla parte finale del corpo penna,vicino al fondello.
A parte il meraviglioso gioco di colori dovuti al materiale particolare,si può dire che cappuccio e corpo sono dello stesso colore e materiale;mentre sulla normale M 1000 il cappuccio è sempre nero.Voto estetica e finiture:10.
Per quanto riguarda la qualità di scrittura,è in tutto e per tutto quella caratteristica di Pelikan,cioè ottima.Il grande pennino in oro 18 K/750 bicolore,taglia M, scorre sulla carta con flusso abbondante senza mai incertezze.
Voto di scrittura: 10.
La maneggevolezza della penna è quella tradizionale della M 1000,cioè eccellente in ogni condizione.
L'unica cosa che non incoraggia è il prezzo:oltre 2000,00 Euro.
In conclusione:si tratta di una splendida penna,dal costo molto alto (ma va notato che molte Pelikan Maki-e arrivano a scavalcare tranquillamente gli 8000,00 Euro!) che non ne incoraggia l'uso quotidiano.
Ringrazio gli amici di http://www.goldpen.it per l'occasione che mi hanno concesso e per l'uso dell'immagine.
Tale recensione viene,come sempre,pubblicata in parallelo sul loro sito.
un cordiale saluto a tutti.
Ho avuto modo,tramite gli amici di La conchiglia ha grandi dimensioni,ma la parte utilizzata è quella blu,che è più piccola e più pregiata.E' una lavorazione molto impegnativa,che prevede la lavorazione della conchiglia in piccoli strati,che vengono poi tagliati in sottili strisce che vengono applicate sulla lacca del cappuccio e sul corpo della penna.
Andando a descrivere brevemente la penna,si può dire che si tratta di una M 1000,che presenta però qualche peculiarità rispetto alla versione di serie.
La finestra d'ispezione per l'inchiostro,di colore verde,si intravede anche a cappuccio chiuso,cosa che non avviene sulla normale M 1000.Inoltre,il terminale posteriore della penna,vicino al fondello,risulta un pò più smussato rispetto alla versione usuale.
Il numero di serie è inciso subito sotto la parte posteriore della testina,dorata come in tutta la serie Souveran.La firma dell'artista che l'ha realizzata si trova invece sulla parte finale del corpo penna,vicino al fondello.
A parte il meraviglioso gioco di colori dovuti al materiale particolare,si può dire che cappuccio e corpo sono dello stesso colore e materiale;mentre sulla normale M 1000 il cappuccio è sempre nero.Voto estetica e finiture:10.
Per quanto riguarda la qualità di scrittura,è in tutto e per tutto quella caratteristica di Pelikan,cioè ottima.Il grande pennino in oro 18 K/750 bicolore,taglia M, scorre sulla carta con flusso abbondante senza mai incertezze.
Voto di scrittura: 10.
La maneggevolezza della penna è quella tradizionale della M 1000,cioè eccellente in ogni condizione.
L'unica cosa che non incoraggia è il prezzo:oltre 2000,00 Euro.
In conclusione:si tratta di una splendida penna,dal costo molto alto (ma va notato che molte Pelikan Maki-e arrivano a scavalcare tranquillamente gli 8000,00 Euro!) che non ne incoraggia l'uso quotidiano.
Ringrazio gli amici di http://www.goldpen.it per l'occasione che mi hanno concesso e per l'uso dell'immagine.
Tale recensione viene,come sempre,pubblicata in parallelo sul loro sito.
un cordiale saluto a tutti.
Alessandro
Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
Prezzi improponibili dato che con quella cifra puoi acquistare ben altro.
2000 Euro in Penne Stilografiche li spendo molto volentieri ma :
1 Nel tempo
2 Non in una sola penna
Quindi definirei la Moonligth una penna inutile e che secondo il mio modestissimo parere non avrà successo
Buona Serata a tutti
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Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
Il successo di una penna a edizione limitata si misura dal fatto che si riescono a vendere tutti gli esemplari (in questo caso 200, traguardo raggiungibile) e dalle quotazioni che raggiunge tra i collezionisti.Tom Lee ha scritto:Prezzi improponibili dato che con quella cifra puoi acquistare ben altro.
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Giuseppe
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Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
Mi trovo d'accordo con la tua affermazione.klapaucius ha scritto:Il successo di una penna a edizione limitata si misura dal fatto che si riescono a vendere tutti gli esemplari (in questo caso 200, traguardo raggiungibile) e dalle quotazioni che raggiunge tra i collezionisti.Tom Lee ha scritto:Prezzi improponibili dato che con quella cifra puoi acquistare ben altro.
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Cordiali saluti
Alessandro
Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
E non solo...purtroppo alcune Case realizzano il loro fatturato con questo tipo di penne !! ( anzi che questa Pelikan la si può anche usare, mentre altre sono improponibili per l'uso quotidiano ) , quindi non hanno interesse nei confronti dei clienti "normali" come noi !!klapaucius ha scritto:Il successo di una penna a edizione limitata si misura dal fatto che si riescono a vendere tutti gli esemplari (in questo caso 200, traguardo raggiungibile) e dalle quotazioni che raggiunge tra i collezionisti.Tom Lee ha scritto:Prezzi improponibili dato che con quella cifra puoi acquistare ben altro.
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stefano
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Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
Se riescono a vendere i 200 esemplari è un successo per la Pelikan, ma poi occorre che sia un successo anche per chi la compra.klapaucius ha scritto: Il successo di una penna a edizione limitata si misura dal fatto che si riescono a vendere tutti gli esemplari (in questo caso 200, traguardo raggiungibile) e dalle quotazioni che raggiunge tra i collezionisti.
Su questo incide la seconda parte, quella delle quotazioni di mercato. Che però andranno valutate fra un annetto. Di edizioni limitate rivendute a metà del prezzo ed anche meno ne ho viste a decine. Le sole che conosco che han migliorato significativamente sono la Lorenzo e la Hemingway della Montblanc (le prime due che fecero).
Le attuali se le vuoi rivendere (supposto che siano inusate, se le usi, togli subito minimo il 50%) già ci prendi meno del prezzo di listino.
Simone
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Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
piccardi ha scritto:Se riescono a vendere i 200 esemplari è un successo per la Pelikan, ma poi occorre che sia un successo anche per chi la compra.klapaucius ha scritto: Il successo di una penna a edizione limitata si misura dal fatto che si riescono a vendere tutti gli esemplari (in questo caso 200, traguardo raggiungibile) e dalle quotazioni che raggiunge tra i collezionisti.
Su questo incide la seconda parte, quella delle quotazioni di mercato. Che però andranno valutate fra un annetto. Di edizioni limitate rivendute a metà del prezzo ed anche meno ne ho viste a decine. Le sole che conosco che han migliorato significativamente sono la Lorenzo e la Hemingway della Montblanc (le prime due che fecero).
Le attuali se le vuoi rivendere (supposto che siano inusate, se le usi, togli subito minimo il 50%) già ci prendi meno del prezzo di listino.
Simone
Grazie Simone per avermi capito
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Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
Non capisco, uno non può comprarsi una penna in edizione limitata per tenersela?piccardi ha scritto:Se riescono a vendere i 200 esemplari è un successo per la Pelikan, ma poi occorre che sia un successo anche per chi la compra.
Io anni fa ho comprato una Pelikan Concerto perchè mi piaceva e per usarla, non per tenerla in vetrina o per rivenderla: non ho mai considerato le penne un investimento su cui speculare.
Cordialità.
Marco
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Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
Condivido pienamente anche questa affermazione.Inoltre se,come è noto,per le edizioni speciali possono sorgere problemi con i ricambi,una Pelikan M 1000 in serie limitata ha pur sempre il pennino della M 1000 ordinaria.Più difficile è ripararla se si rompe il corpo o il cappuccio.Comunque,come diceva anche Rembrandt54,il bello delle Pelikan in edizione limitata è che sono penne perfettamente utilizzabili nel quotidiano,a differenza,ma solo per fare un esempio,della Visconti creata per le nozze del Principe di Monaco o per la celebrazione della Costituzione USA:sono pesantissime,e con quella delle nozze di Monaco è perfino facile ferirsi le mani (a me è successo con una delle foglie dorate che adornano il fusto).Insomma,va valutato il pro e il contro.Ma i gusti e le tendenze sono personali,come è noto.scossa ha scritto:Non capisco, uno non può comprarsi una penna in edizione limitata per tenersela?piccardi ha scritto:Se riescono a vendere i 200 esemplari è un successo per la Pelikan, ma poi occorre che sia un successo anche per chi la compra.
Io anni fa ho comprato una Pelikan Concerto perchè mi piaceva e per usarla, non per tenerla in vetrina o per rivenderla: non ho mai considerato le penne un investimento su cui speculare.
Ciao a tutti
Alessandro
Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
Marco....concordo pienamente con te !!!!!!!!!!scossa ha scritto:Non capisco, uno non può comprarsi una penna in edizione limitata per tenersela?piccardi ha scritto:Se riescono a vendere i 200 esemplari è un successo per la Pelikan, ma poi occorre che sia un successo anche per chi la compra.
Io anni fa ho comprato una Pelikan Concerto perchè mi piaceva e per usarla, non per tenerla in vetrina o per rivenderla: non ho mai considerato le penne un investimento su cui speculare.
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Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
Certo che lo puoi fare. E puoi anche decidere di spendere 2000 euro subito per non correre il rischio che si esaurisca e non riesci più a procurartela in un secondo tempo. Ma ti ricordo che il discorso era relativo alla sua valutazione fra i collezionisti.scossa ha scritto:Non capisco, uno non può comprarsi una penna in edizione limitata per tenersela?piccardi ha scritto:Se riescono a vendere i 200 esemplari è un successo per la Pelikan, ma poi occorre che sia un successo anche per chi la compra.
Io anni fa ho comprato una Pelikan Concerto perchè mi piaceva e per usarla, non per tenerla in vetrina o per rivenderla: non ho mai considerato le penne un investimento su cui speculare.
Dopo di che da parte mia preferisco evitare di spendere tanti soldi per una penna che se solo la uso si dimezza di valore, per quanto possa essere bella ed interessante. Un conto è il dimezzamento di un centinaio di euro, un conto un dimezzamento di 2000 euro. Non sono così abbiente da potermi permettere certi lussi.
Simone
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Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
Non è questione di 200 o 2.000 euro, è prorpio la frase "spendere tanti soldi per una penna che se solo la uso si dimezza di valore" che non rientra nella mia filosofia; del resto se ricordi nel mio messaggio di presentazione chiedevo lumi sulla differenza tra "collezionista" ed "appassionato", ecco, forse questa è una delle differenze principali: il collezionista "pensa" in funzione del "valore commerciale" dell'oggetto che colleziona (dalla penna al fumetto ...) pensando a non perderci se dovesse "vendere" qualche pezzo; l'appassionato non acquista per "investimento".piccardi ha scritto: Dopo di che da parte mia preferisco evitare di spendere tanti soldi per una penna che se solo la uso si dimezza di valore, per quanto possa essere bella ed interessante. Un conto è il dimezzamento di un centinaio di euro, un conto un dimezzamento di 2000 euro
Poi c'è anche il mix dei due estremi: l'appasionato che compra qualche penna per speculare o il collezionista che compra qualche penna "col cuore".
Ovviamente considerazioni del tutto personali, senza voler giudicare nessuno.
Non sei il solo, purtroppo.piccardi ha scritto: Non sono così abbiente da potermi permettere certi lussi.

Cordialità.
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Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
Il gruppo si allarga !!!!scossa ha scritto:Non è questione di 200 o 2.000 euro, è prorpio la frase "spendere tanti soldi per una penna che se solo la uso si dimezza di valore" che non rientra nella mia filosofia; del resto se ricordi nel mio messaggio di presentazione chiedevo lumi sulla differenza tra "collezionista" ed "appassionato", ecco, forse questa è una delle differenze principali: il collezionista "pensa" in funzione del "valore commerciale" dell'oggetto che colleziona (dalla penna al fumetto ...) pensando a non perderci se dovesse "vendere" qualche pezzo; l'appassionato non acquista per "investimento".piccardi ha scritto: Dopo di che da parte mia preferisco evitare di spendere tanti soldi per una penna che se solo la uso si dimezza di valore, per quanto possa essere bella ed interessante. Un conto è il dimezzamento di un centinaio di euro, un conto un dimezzamento di 2000 euro
Poi c'è anche il mix dei due estremi: l'appasionato che compra qualche penna per speculare o il collezionista che compra qualche penna "col cuore".
Ovviamente considerazioni del tutto personali, senza voler giudicare nessuno.
Non sei il solo, purtroppo.piccardi ha scritto: Non sono così abbiente da potermi permettere certi lussi.
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Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
Purtroppo mi devo dire in totale disaccordo. Un collezionista è principalmente contraddistinto dalla sua mania di collezionare e raccogliere. Con criteri più o meno vasti (come tutte le penne antiche) o ristretti a periodi storici, marchi, modelli, lavorazioni o materiali particolari. Forse se sei in semplice appassionato una volta che hai trovato qualche penna che ti piace probabilmente ti fermi.scossa ha scritto: Non è questione di 200 o 2.000 euro, è prorpio la frase "spendere tanti soldi per una penna che se solo la uso si dimezza di valore" che non rientra nella mia filosofia; del resto se ricordi nel mio messaggio di presentazione chiedevo lumi sulla differenza tra "collezionista" ed "appassionato", ecco, forse questa è una delle differenze principali: il collezionista "pensa" in funzione del "valore commerciale" dell'oggetto che colleziona (dalla penna al fumetto ...) pensando a non perderci se dovesse "vendere" qualche pezzo; l'appassionato non acquista per "investimento".
Poi c'è anche il mix dei due estremi: l'appasionato che compra qualche penna per speculare o il collezionista che compra qualche penna "col cuore".
Quella dell'attenzione al valore commerciale o all'investimento infatti, almeno nella mia esperienza, non è affatto una caratteristica distintiva del collezionista. Anche perché ho conosciuto collezionisti di penne il cui valore commerciale è assolutamente marginale (come le esterbrok, acquistabili a pochi dollari), o collezionisti che non rivenderanno mai le loro penne, per quanti soldi potrebbero guadagnarci, o collezionisti benestanti che ho visto spendere cifre allucinanti solo perché gli faceva fatica cercare a prezzi più bassi.
Sono note anche le storie di un collezionista che comprava solo penne antiche nuove per poter essere il primo ad usarle, ed uno che ha fatto mettere in blocchi di plexiglas tutte le rarità che ha comprato. Immaginate quale potesse essere il loro interesse per il valore commerciale o per l'investimento.
Che poi ci siano collezionisti che pensino anche al valore commerciale non c'è dubbio, e quella dell'investimento è in genere un'ottima scusa per giustificare una spesa, ma spesso resta solo tale (una scusa). Ma pensare al valore commerciale è casomai cosa che contraddistingue specificamente i rivenditori (molti dei quali non sono affatto collezionisti).
Infine vorrei aggiungere che il non pensare al fatto che una spesa di 2000 euro per una edizione limitata si possa dimezzare al solo uso della penna mi pare francamente indice più che una passione, di una situazione economica che consente di avere uno scarso interesse per le spese che si fanno. Perché se fosse solo passione basterebbe aspettare o comprare l'usato per avere la stessa penna ad un prezzo molto più basso.
E' la mia situazione economica, non una filosofia o una mancanza di passione, che non mi permette di essere così spensierato nei confronti di cifre di quel livello.
Simone
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Re: Breve recensione Pelikan M 1000 Moonlight
Dimenticavo, le mie considerazioni sul prezzo delle edizioni limitate volevano essere generiche e non indirizzate specificamente a questa penna, che visto il numero di esemplari prodotto se non altro è limitata davvero e che a differenza di molte altre è usabile.
Ed il discorso ovviamente resta attinente alla valutazione commerciale, cosa che, passione a parte (alla quale si sa non si comanda) ritengo sia comunque un fattore da prendere in considerazione in un acquisto.
Simone
Ed il discorso ovviamente resta attinente alla valutazione commerciale, cosa che, passione a parte (alla quale si sa non si comanda) ritengo sia comunque un fattore da prendere in considerazione in un acquisto.
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