Credo che uno strumento da scrittura… debba piacere: consigl

Consigli, esperienze, raccomandazioni dagli utenti per gli utenti concernenti negozi e rivenditori.
Rispondi
Avatar utente
GPetrella
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 108
Iscritto il: venerdì 19 settembre 2014, 12:42

Credo che uno strumento da scrittura… debba piacere: consigl

Messaggio da GPetrella »

Esordisco dicendo che uno strumento da scrittura, per giustificare il suo acquisto, deve piacere in quanto nella mia situazione corrente ho consultato vari cataloghi, varie situazioni (prezzi diversissimi, per finalità diverse); ritengo tuttavia di aver pian piano sintetizzato le mie aspettative.

In primo luogo, come cita il titolo di questo post sciocco, costituito da una verità ben fatta ed evidente, uno strumento deve piacere: non posso prendere qualcosa in mano, fosse anche la stilografica più consona alle mie esigenze o la più costosa, e non trovarlo piacevole agli occhi, non giocarci con lo sguardo mentre analizzo i particolari, non avere il piacere al tatto di scoprirlo pian piano.

Secondo, ma non necessariamente di secondaria importanza, lo strumento che - come conoscono gli utenti che seguono i miei sproloqui qua e là buttati su questo forum - a breve dovrei acquistare, deve essere leggero e, soprattutto, che scriva in maniera accentuata: non amo il tratto fine.
Con questo nuovo strumento mi eserciterò in greco antico, dunque vi immaginate una bella omega scritta con uno tratto “anoressico”? Certo, non voglio neppure gettarmi nel mondo arcano e antico del carattere gotico; ma voglio comunque poter scrivere "grosso".

Un’esigenza primordiale per l’acquisto di questo strumento è anche la volontà di cambiare il colore all'inchiostro, avevo pensato di acquistare un altro pennino, ma lo scambio continuo, oltre che noioso, ho paura che, alla lunga, possa intaccare la struttura stessa della stilografica.

Veniamo al fatto, ho controllato i modelli e in rapporto alle esigenze allegate, credo che la Namiki Pilot faccia proprio per me. Ora il problema si presenta nella scelta del modello: perché, essenzialmente, alcuni strumenti partono da prezzi irrisori (13/14 euro), fino ad oltrepassare tranquillamente il centinaio? Che cosa cambia? ‘Solo’ il materiale? oppure anche la resa? il tratto? etc.,

ps. credo che il pennino debba essere morbido, flessibile per le mie intenzioni, per il mio utilizzo.

grazie,
Avatar utente
Irishtales
Moderatrice
Moderatrice
Messaggi: 9499
Iscritto il: lunedì 5 novembre 2012, 18:34
La mia penna preferita: Wahl-Eversharp Doric
Il mio inchiostro preferito: Levenger - Forest
Misura preferita del pennino: Flessibile
FountainPen.it 500 Forum n.: 087
Arte Italiana FP.IT M: 044
Fp.it ℵ: 011
Fp.it 霊気: 018
Fp.it Vera: 033
Gender:

Credo che uno strumento da scrittura… debba piacere: consigl

Messaggio da Irishtales »

Sulle Pilot economiche non posso che tranquillizzarti. Ne ho diverse da pochi euro (dalla Prera alla 78G alle futuristiche Penmanship) e nulla hanno da invidiare ai pennini in oro delle stesse misure. Però io apprezzo i tratti fini, anzi, finissimi. E quindi siamo di nuovo al punto di partenza, perché la differenza di tratto è una discriminante essenziale anche in seno allo stesso modello, non solo alla stessa marca.
Per quello che cerchi avrei suggerito una classica e intramontabile Pelikan. Se però cerchi una certa flessibilità, temo che l'ambito di restringa molto perchè pennini realmente flessibili non se ne producono più, e di semiflessibili o molleggiati ce ne sono pochi.
Penso che dovresti recarti in un negozio e provare, perché la sensazione di "flessibilità" varia anche da soggetto a soggetto. E spesso anche la scrittura ne è condizionata.
Ad esempio, quando utilizzo un semiflessibile o un molleggiato, istintivamente tendo a scrivere meglio e più lentamente, per sfruttare la variazione di tratto. Ciò accade con la Marlen Aleph, penna che ti consiglio di provare, che permette una gradevole variabilità.
Invece se vuoi apprezzare una certa alternanza fine-grosso nello spessore delle lettere, ma al contempo scrivere piuttosto velocemente senza la "fatica" di far pressione sul pennino, ti consiglierei di provare un un italico (tronco) di dimensioni contenute (un F o un 1.1 o al massimo un 1,3 come il pennino Delta Fusion).
Sull'estetica non posso che darti ragione. Una penna che non mi piace tendo a lasciarla nel cassetto. Ma anche una bellissima che scrive male.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
Avatar utente
giobatta
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 461
Iscritto il: sabato 4 gennaio 2014, 14:30
La mia penna preferita: Visconti Homo Sapiens
Il mio inchiostro preferito: Visconti Turchese
Misura preferita del pennino: Flessibile
Fp.it ℵ: 118
Località: Genova
Gender:

Credo che uno strumento da scrittura… debba piacere: consigl

Messaggio da giobatta »

Hai mai provato un pennino stub? Le misure 1.1 (e inferiori) sono ottime per scrivere "normalmente" e la variazione di tratto che danno è molto piacevole alla vista.
Personalmente preferisco uno stub a un pennino broad.

In ogni caso, visto che ami i tratti ampi (ma anche se non fosse così), puoi dare un'occhiata al canale di Stephen "Sbre" Brown. Ha recensito decine di penne ed ama i pennini broad:
https://www.youtube.com/user/sbrebrown
Verso la fine dei video c'è sempre la prova di scrittura.
Guido
"Frustra fit per plura quod fieri potest per pauciora"
"È inutile fare con più ciò che si può fare con meno"- Rasoio di Occam

Dogana: iva, dazi e spese. Come calcolarli
Avatar utente
Ottorino
Tecnico - Moderatore
Tecnico - Moderatore
Messaggi: 11744
Iscritto il: lunedì 24 novembre 2008, 9:21
La mia penna preferita: Doric donatami da Fab66
Il mio inchiostro preferito: colorato brillante o neronero
Misura preferita del pennino: Stub
FountainPen.it 500 Forum n.: 096
Fp.it ℵ: 022
Fp.it 霊気: 022
Località: Firenze
Gender:

Credo che uno strumento da scrittura… debba piacere: consigl

Messaggio da Ottorino »

Ti puo' piacere in foto, in vetrina o quando l'hai in mano.
Ma la prova provata te la darà solo il tempo.
Tra le decine di penne che ho, va a finire che uso senpre le solite 5-10, non di piu'.
Ma non sono venute fuori da considerazioni astratte o estetiche.
Semplicemente mi ci trovo bene o ci sono affezionato.

Fossi in te proverei un pennino tronco/stub da pochi euro - Pilot 78G , Sheaffer Nononsense, Parker vector - tutte penne che trovi nei set calligrafici.

Non spendere cifrone: considera anche che al pennino tronco ci devi prendere la mano.

PS Le formule scritte col tronco sono FE NO ME NA LI
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
Rispondi

Torna a “Consigli ed esperienze per gli acquisti”