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Recensione Lamy 2000

Inviato: lunedì 10 ottobre 2011, 11:27
da Kind of Blue
Ho acquistato la Lamy 2000 qualche giorno fa, e l’ho subito caricata con un inchiostro Edelstein della Pelikan (color Sapphire, che è un blu tendente al violaceo).
La Lamy 2000 è, di fatto, il modello di punta della casa di Heidelberg. Venne presentata nel 1966 e disegnata da Gerd A. Müller, seguendo i dettami stilistici della Bauhaus. Da allora, per lo meno esteticamente, è rimasta invariata.
Il design è tuttora attuale, e, seppur molto “industrial”, ha il suo indubbio fascino: il tutto, infatti, è subordinato alla funzionalità della penna stessa. Prendete, ad esempio, il fermaglio: in acciaio satinato, è ancorato al cappuccio con una piccola molla che ne facilita l’utilizzo.
Il corpo è in Makrolon, un policarbonato brevettato da Beyer, che rende la penna leggera (molto leggera, forse troppo per i miei gusti), ma molto resistente allo stesso tempo. Foto da internet:

Immagine

Ma veniamo alle caratteristiche che più interessano a noi, ovvero scrittura e ricarica. La Lamy è molto “dotata” a riguardo, esibendo un pennino in oro 14 kt e una ricarica a stantuffo. Credo, ma qualcuno mi smentirà sicuramente, sia la penna a stantuffo con pennino in oro più economica presente sul mercato (150 € di listino).
Ma come scrive? Scrive bene la Lamy, non c’è che dire. E il pennino, seppur parzialmente coperto, risulta essere anche vagamente flessibile. Il mio è un M, anche se il flusso abbondante e la generosità del pennino lo fa assomigliare più a un B. A ogni modo la scrittura è, come dicono gli inglesi, abbastanza “smooth”, anche se, sinceramente, dopo l’exploit della Studio della stessa azienda, e di cui trovate una mi recensione, mi aspettavo qualcosa di più. Ma probabilmente ha bisogno di un po’ di rodaggio questa Lamy per dare il massimo.

Di seguito i consueti voti:
Finiture e materiali: 9
Pennino e scrittura: 7/8
Caricamento: 8
Flusso: 8
Rapporto qualità/prezzo: 8/9

Salus KoB

Re: Recensione Lamy 2000

Inviato: lunedì 10 ottobre 2011, 11:45
da vikingo60
Complimenti per l'ottima recensione!La linea è un pò troppo moderna per i miei gusti (del tutto personali) ma non metto in dubbio la qualità e la funzionalità della penna.
Cordiali saluti

Re: Recensione Lamy 2000

Inviato: lunedì 10 ottobre 2011, 22:29
da Daniele
Ottima recensione per una delle mie penne preferite in assoluto: pochi fronzoli e tutta sostanza.

Ps: confermo sulla necessità di un piccolo rodaggio per avere tutte le soddisfazioni che può dare: inizialmente a me addirittura tratteggiava e non partiva al primo colpo!

Re: Recensione Lamy 2000

Inviato: martedì 11 ottobre 2011, 22:50
da benhur
Ottimo acquisto. E' senz'altro una delle stilografiche dal più vantaggioso rapporto qualità/prezzo. La mia scrive molto bene, la penna è solida, il design è un capolavoro di minimalismo (anche se la cosa è soggettiva), la costruzione è molto curata ed infine è fra le pochissime ancora in produzione col caricamento a stantuffo, che se non vado errato è oggi utilizzato solo in pochi modelli di Pelikan (Souverain), Aurora (88 ed Optima), Montblanc (149), Delta, Stipula, Sailor (Realo e King of Pen) e Pilot (823).

Ruben

Re: Recensione Lamy 2000

Inviato: martedì 11 ottobre 2011, 23:43
da piccardi
benhur ha scritto:Pilot (823).
No la 823 non è a stantuffo classico, ma a siringa rovesciata (che per me è anche meglio).

Ma la Pilot di recente ha prodotto anche un modello a stantuffo di cui però non ricordo il nome e che si preannuncia parecchio interessante.

Simone

Re: Recensione Lamy 2000

Inviato: mercoledì 12 ottobre 2011, 8:13
da stefmas
vikingo60 ha scritto:Complimenti per l'ottima recensione!La linea è un pò troppo moderna per i miei gusti (del tutto personali) ma non metto in dubbio la qualità e la funzionalità della penna.
Cordiali saluti
A me invece la linea piace molto :)

Re: Recensione Lamy 2000

Inviato: mercoledì 12 ottobre 2011, 14:02
da Kind of Blue
benhur ha scritto:Ottimo acquisto. E' senz'altro una delle stilografiche dal più vantaggioso rapporto qualità/prezzo. La mia scrive molto bene, la penna è solida, il design è un capolavoro di minimalismo (anche se la cosa è soggettiva), la costruzione è molto curata ed infine è fra le pochissime ancora in produzione col caricamento a stantuffo, che se non vado errato è oggi utilizzato solo in pochi modelli di Pelikan (Souverain), Aurora (88 ed Optima), Montblanc (149), Delta, Stipula, Sailor (Realo e King of Pen) e Pilot (823).

Ruben
In realtà anche la linea economica M200 e M150 di Pelikan ha il caricamento a stantuffo, così come anche la Montblanc 146 (Le Grand)

Re: Recensione Lamy 2000

Inviato: mercoledì 26 ottobre 2011, 23:36
da Kikko71
Grandissima penna, una delle mie preferite. Fra i suoi pregi c'è anche quello che è facilmente ed interamente smontabile, pezzo per pezzo (sicuramente un retaggio degli anni '60), eccetto il cappuccio. E vista dall'interno la qualità si conferma.
Unico vero difetto è che la sua solida resina rimane facilmente, ma temporaneamente, "smacchiata" se entra in contatto con certi materiali, soprattutto con la pelle dei portapenne (anche originali lamy); si vede un poco anche nella foto della recensione. Per questo è forse l'unica penna che non porto nel portapenne.

Re: Recensione Lamy 2000

Inviato: mercoledì 2 novembre 2011, 14:53
da wallygator
Grande penna! La lavorazione a "corteccia" trattiene un po' lo sporco, ma i pregi sopravvanzano i difetti!