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Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 0:27
da pinguino
Ciao a tutti,
come annunciato nel mio topic di presentazione, sono alla ricerca di una nuova penna stilografica dopo il furto di (tra le altre cose) una mitica Lamy Safari con pennino F.
Ora, le esigenze sono abbastanza complesse:
Studio fisica, quindi faccio uso frequente di apici e pedici scritti piccoli piccoli, normalmente uso normali quaderni a quadretti di 0.5 cm, scrivendo una riga si ed una no ma non uscendo dalle linee orizzontali.
Ho già stilato una lista delle caratteristiche volute
-design "anonimo", elegante ma niente di baroccheggiante/stravagante. Adoro le Lamy per questo ma il tratto della mia Safari era quasi troppo grande;
-converter di capacità decente (altro punto debole della Safari) o altri meccanismi. Preferibilmente no cartucce;
-marche europee o giapponesi;
-resistente e durevole, possibilmente in resina o plastica;
-dimensioni paragonabili alla mia vecchia Safari.
Sarei già andato su una giapponese abbastanza sicuro, se non fosse che non avendo la possibilità di vederle e provarle, devo affidarmi solamente a recensioni foto e video reperiti sul web...e non mi sembrano granchè resistenti (a confronto non solo di un' indistruttibile Safari, ma anche di Pelikan o penne italiane che vedo susseggirsi su ebay che funzionano ancora nonostante età proibitive). Sarei felice di essere smentito su questo.
Vi ringrazio se volete darmi una mano
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Il budget che mi sono concesso è attorno ai 100-150€, nuova o usata non ho pregiudizi di sorta, l'importante è che scriva bene e tanto
Saluti,
Marco
Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 5:12
da Andrea1979
Pilot Capless F - ha praticamente tutte le caratteristiche elencate. Ed è mille volte più bella della Safari.
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Selezione nuova penna per universi
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 5:42
da G P M P
pinguino ha scritto:... [le giapponesi] non mi sembrano granchè resistenti (a confronto non solo di un' indistruttibile Safari, ma anche di Pelikan o penne italiane che vedo susseggirsi su ebay che funzionano ancora nonostante età proibitive). Sarei felice di essere smentito su questo.
Be', su questo ti si rassicura in molti. Pilot, Sailor, Platinum ecc. costruiscono penne da usare, non da guardare. Tanto per farti un esempio, la Heritage 91 ha l'attacco della sezione in acciaio.
Ti propongo però di esplorare questa possibilità: con un decimo del tuo budget potresti acquistare una Pilot Middle Range/Metropolitan/Kakuno/78G (le metto insieme perchè hanno stesso gruppo pennino/alimentatore - comune anche alla più costosa Prera), magari con pennino F, perfette per formule e pedici. Col resto compreresti la penna che più ti piace, libero da "vincoli accademici".
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Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 7:15
da Irishtales
Anche io opterei per una o due Pilot - ho sia Prera, che 78G con pennino F e addirittura la Pilot Penmanship con pennino EF - le cui cartucce sono molto capienti, possono essere usate con un converter e sono economiche, cosa che non guasta all'università.
Per il resto, se preferisci il tratto fine a prescindere, con le marche già citate non avrai problemi e potrai regalarti una penna più costosa da tenere lontana da pericoli di cadute accidentali fra i banchi e da appropriazioni indebite...
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Selezione nuova penna per universi
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 9:08
da Gustav
G P M P ha scritto:pinguino ha scritto:... [le giapponesi] non mi sembrano granchè resistenti (a confronto non solo di un' indistruttibile Safari, ma anche di Pelikan o penne italiane che vedo susseggirsi su ebay che funzionano ancora nonostante età proibitive). Sarei felice di essere smentito su questo.
Be', su questo ti si rassicura in molti. Pilot, Sailor, Platinum ecc. costruiscono penne da usare, non da guardare. Tanto per farti un esempio, la Heritage 91 ha l'attacco della sezione in acciaio.
Ti propongo però di esplorare questa possibilità: con un decimo del tuo budget potresti acquistare una Pilot Middle Range/Metropolitan/Kakuno/78G (le metto insieme perchè hanno stesso gruppo pennino/alimentatore - comune anche alla più costosa Prera), magari con pennino F, perfette per formule e pedici. Col resto compreresti la penna che più ti piace, libero da "vincoli accademici".
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Anche io sono d'accordo, eviterei solo penne con attacco cartucce e converter proprietario Pilot. A mio parere la Middle Range è un gradino sopra come estetica e materiali, le altre sono un po' "plasticose".
Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 9:22
da Ottorino
Io ti consiglierei la cartuccia. L'autonomia di una scatolina di cartucce non te la da nessun altro.
Oppure ti devi ricordare di caricare quasi ogni giorno.
Oppure ti devi portare un'altra penna, magari biro, magari un lapis.
La capless è bella e adatta. Ma non è una penna da trincea. Qualcuno incuriosito te la chiedera e non saprà cosa farci. Se gliela presti, ti senti morire nella paura che te la rompa. Se non la presti passi tra gli antipatici.
Rimarrei su roba normale, quindi:
Pilot: vero che le cartucce son proprietarie, ma hanno il vantaggio di pennini fini davvero e poco costosi.
pero' in genere ti danno anche il converter.
78G. Plasticosa, ma mi pare che con una ventina d'euro te ne danno 4 coi converter e con diverse scatole di cartucce
Prera: carina, meglio della 78G ma ne pigli una sola
Kakuno: puo' non piacere, ma il fine a quei livelli e a quei costi non lo trovi da nessun'altra parte.
PS
provo piacere perverso a scrivere formule con il pennino tagliato.
Con la 78G ti levi anche questa curiosità spendendo nulla.
Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 9:50
da Eroica
Vedo che i miei Colleghi ti hanno gia dato ottimi consigli.
Mi chiedo però se non sia preferibile per l autonomia una penna a stantuffo?
Ho sentito, bada ho sentito, parlare bene della TWSBI 580 con pennino fine, anche se comunque la qualità e la superiorità di una Jappo nel campo degli F non si discute, stravince a mani basse.
Per avere un vero Fine, che scriva bene, con un caricamento a stantuffo forse ti devi rivolgere sul vintage? In questo campo però sono abbastanza ignorante, cedo quindi la parola agli esperti del forum.
Se converter e jappo deve essere allora perché non prendere in considerazione una
-Sailor 1911 Young penna che scrive divinamente, poco costosa e comunque adatta alla trincea universitaria.
- Sailor pro gear slim Sapporo se non temi la trincea, e ti senti un generale il pennino in oro 14kt ti farà felice
Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 10:05
da Ottorino
Eroica ha scritto:
Mi chiedo però se non sia preferibile per l autonomia una penna a stantuffo?
E' una questione stra-dibattuta. Ne troverai qualche ecina qui sul forum.
Non è un problema di capacità (limitata a un certo valore
comunque per altri motivi).
Il problema e l'utilizzatore che si scorda di ricaricare.
Faccio esempio di fantasia politicamente scorretto:
Stai pensando che devi ricaricare la penna. Ti chiama quella morettina con cui ci sono stati scambi di occhiate e un paio di caffe la settimana scorsa. Ti invita a far due passi, ma entro 15 minuti
Scenari possibili (mettere un numero tra 0 e 1 a indicare la probablità ):
1) Carichi la penna e guardi la televisione
2) carichi la penna, esci a corsa
3) esci a corsa
al ritorno, (4 di mattina)
a) ricarichi la penna e vai a letto che domani ci sono corsi pesanti
b) vai a letto che domani ci sono corsi pesanti.
A lezione
I) che bello ho la penna carica
II) serie di improperi perche' vuoi fare il figo con la stilo, ma ti tocca chiedere una biro a quello accanto
La scatolina di cartucce invece ......
Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 10:20
da Eroica
Certo può essere uno scenario plausibile.
Ma bisogna anche considerare il risparmio di una boccetta di inchiostro confrontata alle cartucce. Ed anche che ricaricare la penna è un po come fare benzina... Difficile che te ne scordi
In definitiva visto che voglio sempre avere ragione, Marco rimane single per tutto il periodo universitario e il problema non si pone.
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Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 10:29
da G P M P
Eroica ha scritto:Certo può essere uno scenario plausibile.
Ma bisogna anche considerare il risparmio di una boccetta di inchiostro confrontata alle cartucce. Ed anche che ricaricare la penna è un po come fare benzina... Difficile che te ne scordi
In definitiva visto che voglio sempre avere ragione, Marco rimane single per tutto il periodo universitario e il problema non si pone.
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L'uovo di Colombo potrebbe essere una o più penne a cartucce supereconomiche (sacrificabili) a lezione, ed una o più belle penne a stantuffo a casa quando si ricopiano gli appunti.
Ultim'ora: mi dicono dalla regia che non tutti copiano gli appunti!
Preferiscono uscire con le morettine che conosce Ottorino
Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 10:31
da sim0161
Ottorino ha scritto:
Faccio esempio di fantasia politicamente scorretto:
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meraviglioso!
Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 10:34
da Eroica
G P M P ha scritto:Eroica ha scritto:Certo può essere uno scenario plausibile.
Ma bisogna anche considerare il risparmio di una boccetta di inchiostro confrontata alle cartucce. Ed anche che ricaricare la penna è un po come fare benzina... Difficile che te ne scordi
In definitiva visto che voglio sempre avere ragione, Marco rimane single per tutto il periodo universitario e il problema non si pone.
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L'uovo di Colombo potrebbe essere una o più penne a cartucce supereconomiche (sacrificabili) a lezione, ed una o più belle penne a stantuffo a casa quando si ricopiano gli appunti.
Ultim'ora: mi dicono dalla regia che non tutti copiano gli appunti! Preferiscono uscire con le morettine che conosce Ottorino
Ottorino perché non ce le presenti?
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Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 14:18
da ander75it
Io ti indico due possibilità
o ancora una lamy safari o al-star (io uso quest'ultima per scrivere in viaggio, dato che non teme manco le cannonate) con pennino EF, che male non è
o una twsbi 580 che risolve il problema dell'autonomia, sempre con pennino EF
ho entrambe, e guardacaso una 580 EF in vendita
a parte tutto, ottima penna IMO, eccellente ergonomia, grazie alle faccettature non rotola dai banchi, pennino buono, serbatoio veramente generoso
Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 14:44
da Gustav
Ottorino ha scritto:
Pilot: vero che le cartucce son proprietarie, ma hanno il vantaggio di pennini fini davvero e poco costosi.
pero' in genere ti danno anche il converter.
Io suggerivo proprio una Pilot Middle Range che ha (incredibilmente) un attacco per le cartucce "ordinario" (tipo Pelikan) e non quello proprietario Pilot. Costa circa 17 euro ed è disponibile in F e M e in diversi colori. Praticamente è una 78G un po' più costosa e più pesante. A mio parere esteticamente più gradevole e meglio rifinita. Evidentemente ero stato poco chiaro, me ne scuso.
Un saluto a tutti.
Selezione nuova penna per università
Inviato: giovedì 28 agosto 2014, 14:51
da G P M P
Gustav ha scritto:Ottorino ha scritto:
Pilot: vero che le cartucce son proprietarie, ma hanno il vantaggio di pennini fini davvero e poco costosi.
pero' in genere ti danno anche il converter.
Io suggerivo proprio una Pilot Middle Range che ha (incredibilmente) un attacco per le cartucce "ordinario" (tipo Pelikan) e non quello proprietario Pilot. Costa circa 17 euro ed è disponibile in F e M e in diversi colori. Praticamente è una 78G un po' più costosa e più pesante. A mio parere esteticamente più gradevole e meglio rifinita. Evidentemente ero stato poco chiaro, me ne scuso.
Un saluto a tutti.
Un vero best-buy, secondo me. Unico difetto, non ci entra alcun converter, eccetto il miniconverter monteverde.