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Quand'è che uno smette di essere appassionato di penne stilografiche e diventa un collezionista?

A me piacciono, sono un appassionato, anch'io ho la mia lista di "must have".
Però mi interrogo sempre se esaurito questa lista cosa succede, si ripresenteranno altre penne da vere assolutamente oppure ...

Da quello che ne so il collezionista non usa ciò che colleziona, di conseguenza se usiamo tutte le nostre stilografiche siamo appassionati e non collezionisti

Secondo me si è sia appassionati che collezionisti.
Acquistare e possedere sempre nuove stilografiche è necessario per alimentare la nostra passione e il nostro amore per questo oggetto.
Si diventa collezionisti senza passione, quando si acquista una penna e non la si inchiostra per non farle perderle valore, e magari la si tiene nella sua scatola chiusa in un cassetto, senza godersela mai.
Personalmente compro stilografiche perché mi piacciono, per usarle, per godermele.
Ecco perché sono un appassionato.

è uno di quei casi in cui le opinioni esterne vanno prese con le pinze... perché l'autodeterminazione di ognuno non si discute. Perciò si può dire che è un collezionista chi si definisce tale, ma per capire se dobbiamo definirci tali o no dobbiamo seguire solo la nostra passione, e confrontarla con le esperienze personali che qualche collezionista vorrà raccontarci. Siamo tutt'orecchi =)

Personalmente mi reputo un "appassionato utilizzatore" ma è pur vero che le penne che compriamo ed utilizziamo quotidianamente costituiscono nel loro insieme una collezione...
Per quanto riguarda la lista dei must have, nel mio caso, non si pone il problema...non riuscirò mai ad esaurirla

Luca_63 ha scritto:Per quanto riguarda la lista dei must have, nel mio caso, non si pone il problema...non riuscirò mai ad esaurirla

siamo in due...

Io mi reputo sia collezionista che appassionato, ho un certo numero di penne che uso regolarmente a rotazione ed altre che vuoi per il valore, vuoi per l'età non le uso per paura che possano rompersi o le possa perdere.
Sembrerà strano, ma solo se le guardo trovo grande piacere, vuoi per un particolare colore, o per un particolare pennino, o per la laminatura.
Ci sono penne che hanno una particolare composizione di celluloide che le rende uniche, come fai a non rimanere colpito, le guardi e le coccoli.
Ci sono penne bellissime con tipo di carica molto poco pratico o che l'inchiostro al minimo movimento fuoriesce col pericolo di imbrattarti tutto, che fai, le conservi e ne apprezzi le caratteristiche estetiche o/e tecniche ma non le usi.
Queste sono le mie motivazioni ma non è detto che per altri sia la stessa cosa.

Sto avendo il vostro stesso dilemma! Ho apena acquistato una Omas extra collezione celluloide 1991 color rosso marmorizzato nuova e non so se inchiostrarla o meno! Ho paura che la celluloide con l'utilizzo possa perdere il suo attuale splendore...e poi penso che ho già più di una ventina di stilo cariche di inchiostro e che questa (con tanto di scatola e garanzia nuovi nuovi) potrei accontentarmi soltanto di guardarla per ora!
Voi cosa mi consigliate?

Nessuno può consigliarti, personalmente parlo di collezione quando sono d'epoca e particolari LE, le altre le inchiostro e le uso, anche se a volte dopo averle usate un poco le sciacquo per bene e le conservo.

Riesumo vecchio ma sempre valido argomento
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bellissimo il post! grazie per il link!

io ho fatto così:
della mia penna preferita ne ho prese 3
una la uso, anzi la consumo.
le altre due le tengo nascoste e quando mia moglie non c'è le tiro fuori dalle scatole e me le guardo.