Whal Metal Pen, Wave Pattern
Inviato: lunedì 25 agosto 2014, 0:16
Nel 1921 la Wahl (ancora Eversharp era solo il nome della matita meccanica) lanciò una nuova linea di penne che sono probabilmente le prime stilografiche costruite con corpo e cappuccio totalmente in metallo (il corpo vero e proprio, non il rivestimento). La ditta le chiamava Wahl Pen (come del resto anche quelle in ebanite e qualche anno dopo quelle in celluloide) ma in qualche pubblicità vengono chiamate Wahl Metal Pen ed i collezionisti le chiamano Whal Engine Turned per via della lavorazione (il guilloché) con cui era realizzata la decorazione a motivi geometrici direttamente sulla penna. Per il resto della storia si rimanda al wiki: http://www.fountainpen.it/Wahl_Metal_Pen
Sono penne realizzate normalmente in metallo laminato (argento o oro) in argento e molto più rare (e nel caso assai preziose) in oro. Sono penne molto più sottili delle penne dello stesso periodo, proprio per la possibilità di usare spessori del materiale nettamente inferiori rispetto all'ebanite senza perdere capacità. Io le trovo estremamente eleganti, ed in anticipo sui tempi di almeno 50 anni rispetto alle dimensioni che andranno di moda negli anni '70. All'epoca facevano concorrenza, tanto per dare un'idea dei tempi, alla Parker Duofold ed alla Waterman 52, ed erano senza dubbio le migliori nel rapporto fra dimensioni e capacità di inchiostro.
Esistono diverse misure e diverse lavorazioni, questa, un po' malconcia, con la laminatura in argento malandata, è di misura lunga (quattro pollici e tre quarti, 12,5 cm di lunghezza e 9mm di diametro del corpo). La trovai ad un mercatino ad El Paso nel secolo scorso, ed il motivo decorativo è chiamato Wave. Non si tratta di una penna rara, né particolarmente preziosa, né così ben conservata, ma è funzionale e scrive molto bene...
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Ha un pennino in oro 14 carati n.2, il più piccolo per questo modello (venivano montati anche il n.3 ed il n.4), che scrive con un tratto medio scorrevole ed è leggermente flessibile (la variazione di tratto c'è ma bisogna premere un pochino).
Un esempio di scrittura (sullo sfondo)...
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Simone
Sono penne realizzate normalmente in metallo laminato (argento o oro) in argento e molto più rare (e nel caso assai preziose) in oro. Sono penne molto più sottili delle penne dello stesso periodo, proprio per la possibilità di usare spessori del materiale nettamente inferiori rispetto all'ebanite senza perdere capacità. Io le trovo estremamente eleganti, ed in anticipo sui tempi di almeno 50 anni rispetto alle dimensioni che andranno di moda negli anni '70. All'epoca facevano concorrenza, tanto per dare un'idea dei tempi, alla Parker Duofold ed alla Waterman 52, ed erano senza dubbio le migliori nel rapporto fra dimensioni e capacità di inchiostro.
Esistono diverse misure e diverse lavorazioni, questa, un po' malconcia, con la laminatura in argento malandata, è di misura lunga (quattro pollici e tre quarti, 12,5 cm di lunghezza e 9mm di diametro del corpo). La trovai ad un mercatino ad El Paso nel secolo scorso, ed il motivo decorativo è chiamato Wave. Non si tratta di una penna rara, né particolarmente preziosa, né così ben conservata, ma è funzionale e scrive molto bene...
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Ha un pennino in oro 14 carati n.2, il più piccolo per questo modello (venivano montati anche il n.3 ed il n.4), che scrive con un tratto medio scorrevole ed è leggermente flessibile (la variazione di tratto c'è ma bisogna premere un pochino).
Un esempio di scrittura (sullo sfondo)...
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Simone