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Buonasera!
A chi possiede una vecchia Pelikan a due cartucce, vorrei chiedere se si può usare un converter compatibile con attacco Pelikan senza fare disastri o si rischiano fuorisciute di inchiostro?
Grazie

Domanda quanto mai criptica (che modello?)
L'unica mia esperienza con una penna Pelikan che avesse un fusto capace di contenere due cartucce è con una vecchia Pelikano; in quel caso ho scoperto essere assolutamente sconsigliabile l'uso del converter, perché - come da te osservato - manca il fermo "meccanico" che impedisce allo stesso converter di allentarsi e staccarsi.

Mi hai risposto, mi riferisco proprio alla Pelikano che tiene due cartucce.
Ma anche se il converter è così lungo da toccare il fondo della penna si rischiano fuoriuscite di inchiostro?

Maruska ha scritto:Ma anche se il converter è così lungo da toccare il fondo della penna si rischiano fuoriuscite di inchiostro?

Credo di no. Serve "qualcosa" che blocchi in sede il converter, poi "va".

Ora che mi ci fai pensare: verifica che quello che hai sia un converter internazionale (compatibile Pelikan) e non uno compatibile Waterman. Sembrano uguali, e se forzi entra - ma ha la bocca più larga, e quindi non fa tenuta.

Ho il converter Visconti, il converter Waterman e un converter Montblanc, quest'ultimo a vite, dici che uno di questi può andare?
La lunghezza di ogni converter è la stessa di due cartucce messe in fila come nel fusto della Pelikano.

Se non vado errato, il converter Visconti dovrebbe essere basato sullo standard internazionale (Pelikan).

bene! quindi non mi resta che provare....

G P M P ha scritto: ..... Serve "qualcosa" che blocchi in sede il converter, poi "va".

Io uso questo sistema: da un pezzo di spugna sintetica (avete presente quella che trovate in qualunque imballaggio?? quelle da bagno invece non vanno bene), ritaglio una "specie" di cilindretto, lungo un paio di cm e del diametro approssimativo della cartuccia (nessuna delle misure è critica, quindi mettete giù i calibri a scansione laser), infilandolo poi tra la testa del converter ed il corpo penna; essendo molto elastico, fornisce quel tanto di pressione da tenere in sede il converter, ma non tanto da deformarlo.
Unica controindicazione, non si può usare se la testa del converter è ad altezza variabile (si alza e si abbassa quando si carica/scarica), tipo il mini converter Monteverde.

Giorgio

Ai tempi della scuola usavo della più impropria carta assorbente da cucina appallottolata

Splendida idea Giorgio
te la copio di certo, grazie

Rolex e GPMP, avevo pensato a qualcosa del genere.
Ci proverò, grazie!

Utilizzando la moto per spostarmi in città, ed avendo Genova l'asfalto di buona parte delle vie in condizioni pietose, anch'io ho sempre il timore che una sollecitazione un po' più energica della media faccia sfilare un converter non a vite o anche una cartuccia...
Così tempo fa ho pensato ad un sistema di sicurezza e mi è venuta l'idea di utilizzare un pezzetto di molla cilindrica (di quelle che si trovano nelle penne a sfera) per creare lo spessore idoneo (e variabile, quindi utilizzabile per più penne) per tenere converter e cartucce al loro posto.

Uh bella idea Luca, grazie

Geniale Luca
Grazie!